La Luna Grigia di Rak-Thul - Capitolo 6 - Tra sogno e realtà

in #ita5 years ago (edited)


Ciao a tutti! Bentornati sul mio profilo Steemit e nel regno di Rak-Thul. Nell'ultima puntata Mistrel ha spiegato a Vrynn la sua storia; nel suo corpo c'è un artefatto che non le permette di invecchiare: la melma grigia. Poi la ragazza parla di una premonizione, mentre Vrynn vede qualcosa di incredibile. Un qualcosa che non hai mai visto in vita sua: è comparsa una grande luna viola. Cosa sta accadendo?
Buona lettura!

Selenya: La Luna Grigia di Rak-Thul

Capitolo 6 - Tra sogno e realtà


Quella notte la luna sembrava più grande del normale. Forse era per quella nuova tonalità viola o probabilmente perché nessuno in quel mondo aveva mai visto nulla del genere. Ero ancora barcollante dopo la lunga dormita, ma di certo non stavo sognando. Quel bagliore lunare nel buio notturno mi provocava una sensazione di sgomento e ansia, come se non preannunciasse nulla di buono. Fu così che rientrai nella casa per chiedere spiegazioni a Mistrel.

“Cosa diamine è quella cosa là fuori? Perché è viola?” Mistrel mi invitò a sedermi su una sedia al tavolo della cucina.
“Non so cosa sia, nemmeno io l’ho mai vista, ma…” Si interruppe per un mio intervento.
“Non ho mai sentito di una luna viola e nemmeno di mesi di buio. Cosa sta accadendo?”
Ero visibilmente agitato, come non lo ero stato mai.
“Vrynn, calmati e ascoltami. La vedo anche io così per la prima volta anche se ammetto di sognare da tempo una sorta di premonizione che probabilmente c'entra con questa strana situazione.” Dopo le parole di Mistrel mi stravaccai sulla sedia porgendo il mio sguardo verso il soffitto, facendole poi riprendere il discorso.
“Più sognavo più vedevo varie cose, caotiche, a volte senza senso. Ogni volta, però, c’eri tu. Eri lì, in un letto, a dormire in una piccola casetta come questa oppure, in altri sogni, dormivi su una branda all’interno di una cella, come quella di una torre. Per questo motivo ho scelto di addormentarti con la mia magia.” Dal soffitto spostai lo sguardo su Mistrel. “Sei una maga? Quindi mi hai addormentato per uno stupido sogno? Ahah, tutto è sempre più strano.” Mi sembrava di impazzire.
“Non ho finito, stupido. In realtà sono una strega da quando ho assorbito l’artefatto. Nella melma c’era la magia di Thul e adesso parte di essa è nel mio corpo, ma questo non è importante ora! La premonizione non è ancora finita.” Tacqui.
“Oltre a vederti dormire ho visto un’enorme ombra nera nel cielo, poi un bagliore viola ed infine l’immagine di un tempio antico. Il sogno finiva spesso con me e te, davanti ad esso.”
Aveva smesso di parlare, attendendo forse una mia risposta, ma non sapevo cosa dirle. Ero letteralmente scioccato. Non sapevo se fosse per la magia intrisa in quelle patate che avevo mangiato, però di una cosa ero certo: la premonizione di Mistrel era fino a quel momento risultata esatta.
“Sei rimasto senza parole?” Mi incalzò.
“Scusami, hai ragione. Ho troppe domande in testa e non so da dove iniziare.”
“E tu inizia… É normale che molte cose non ti siano chiare.”
“D’accordo… Hai parlato di un tempio. Sai dov’è?” Questa domanda mi sembrava la più sensata. “Sì, so dove si trova. L’ho vista una sola volta e sta al centro del lago di Hulia.”
“Lago di Hulia? Lo avevo sentito nominare da te durante le tue, ehm, imprecazioni, ma non ho idea di dove si trovi.” Essere rimasto per anni in quell'accampamento mi aveva reso ignorante sulle informazioni geografiche.
“Sotto i nostri piedi c’è un’immensa caverna. All’interno è percolata l’acqua, formando un grande lago di acqua dolce, ossia il lago di Hulia. Il tempio è lì.” Quelle parole mi emozionarono. Esisteva un giacimento di acqua fresca.
“Andiamo? Cosa stiamo aspettando?” Non si capiva se fossi più interessato alla premonizione o al dissetarmi.
“Dovremmo andare lì, sì, ma c’è un problema.”
“Problema? Sei troppo stanca per camminare?” Mi guardò sbuffando.
“No, bamboccio. Per arrivare al lago ci servirebbe l’aiuto dei guerrieri di Rak, ma quelli là stanno ancora piangendo davanti al monolite per il loro dio scomparso! Hanno creato addirittura un accampamento lì davanti con le loro famiglie. Uomini grandi, grossi e piagnoni. Voi maschi siete tutti così! Bah!” Sembrava adirata, ma ora capivo perché non c’erano uomini in giro per la città. “Ehm, capisco ma, scusami, non possiamo andare solo noi?” Mistrel mi diede un colpo con le nocche della mano in fronte.
“Secondo te perché volevo i guerrieri di Rak? Eh? Per simpatia? O forse perché ci sono pericoli laggiù?” Aveva alzato il tono di voce.
“Non serve urlare. Ho capito. Quindi ci sono pericoli e servirebbe qualcuno per difenderci. Tutto chiaro, tranne… Che pericoli?”
“Il lago è un’enorme risorsa per il nostro regno. In quel luogo le sacerdotesse creano i viveri per la nostra popolazione, grazie ai poteri di Thul. Gli uomini di Rak, invece, controllano gli accessi e scortano le sacerdotesse fino in fondo alla caverna. Per evitare che gente comune raggiunga il lago, però, ci sono creature lasciate libere che attaccano chiunque non sia benedetto dagli dei. Questi esseri sono i tamburi.” Ancora loro? Pensai all’istante.
“Che ci fanno i tamburi là sotto? Ora capisco la tua voglia di protezione.” Mistrel mi ritirò un colpo con le nocche.
“Stupido bamboccio che vuol andare al lago di Hulia! É per te che serve protezione, non per una potente strega come me!” Quello che diceva aveva senso.
“Ma io mi so difendere, cioè sono bravo a scappare. Basta che mi procuro un’arma e sarò più sicuro.” La strega dondolava la testa in senso di disappunto.
“I tamburi non si abbattono facilmente con armi convenzionali, però posso farti un incantesimo di protezione. O meglio, donare ad un oggetto qualcosa che tenga lontano quelle aberrazioni. Tipo… Mmm… Una torcia! Quel luogo sarà buio, ma almeno all’ingresso della caverna ci sono le nostre fonti di luce. Ne prenderemo una lì!”
Di certo avrei preferito avere un’arma ma, in effetti, qualcosa che facesse allontanare i tamburi sarebbe stato più utile. Evitava il problema sul nascere. Mi rialzai in piedi notando che l’effetto del sonno stava terminando. Avevo ancora fame e sete, ma almeno avevo più energie di prima.



I sei monoliti di Selenya di armandosodano
Dopo la nostra lunga conversazione, Mistrel salì le scale che portavano al piano superiore. Dai rumori sentivo che stava cercando qualcosa dalla cameretta dove stavo dormendo, finché la sentii nuovamente muovere giù per le scale. Aveva in mano una spada di legno e una borsa, la mia borsa. “Questi sono per te.” Li presi, ma non sapevo se ridere o piangere. “Una spada di legno? E la mia borsa da viaggio? Come fai ad averla? Credevo di averla persa!” Sogghignava divertita. “Sai, mentre dormivi, parlavi spesso di un anello e di una lettera. Visto che dovevo aspettare che ti svegliassi, sono tornata alla torre. Nella stanza dove buttano la roba dei prigionieri ho spulciato un po’ e c’era una borsa con dentro dei viveri andati a male, una lettera e un bellissimo anello. Guarda, mi sta benissimo.” Se l’era messo al dito. “Hey! Ridammelo! É mio! É l’unico ricordo che ho di me da piccolo, anche se l’ho scoperto da poco.” Mistrel aveva iniziato addirittura a ridere. “Ragazzaccio sei sempre il solito. Dopo aver letto la tua lettera ho capito che per te questo anello era importante. Volevo solo prenderti in giro. Tieni, va, prima che piangi.” Con la sua solita simpatia, mi diede l’anello. Lo misi subito nella borsa. “In ogni caso grazie per avermi riportato la borsa, la davo già per dispersa.” Sorrise. “Vedila così… Dovevo farmi perdonare per averti fatto cadere a terra come una pera.” “Mi spieghi però… Cosa me ne faccio di una spada di legno?” “Tu portala che poi ti spiego. Anzi direi che è giunta l’ora di partire! Sempre che tu non voglia andartene tutto da solo da Rak-Thul s’intende.” Mi ero già abituato ad assecondarla. “Vorrei andarmene, certo, ma quella tua premonizione e gli eventi che stanno accadendo mi stanno facendo cambiare idea. Forse non sono qui per caso e voglio conoscere il reale motivo.” Mi diede una leggera pacca sulla testa. “Finalmente una risposta intelligente, quasi mi commuovo.” La ignorai, ma sorrisi.

Fu così che partimmo verso la caverna. Dopo una decina di minuti ci trovammo sulla cima di una collina: da quel punto si vedeva gran parte della capitale e l’accampamento illuminato dei guerrieri di Rak. Per la prima volta, inoltre, vedevo il monolite. Sembrava una grotta con all’interno una luce rossa che pulsava. Era come me lo ero sempre immaginato. Mistrel mi prese per un orecchio.“Ti muovi?” Provai a risponderle, ma mi arrivò un calcio agli stinchi. Scendemmo dall’altura e proprio lungo un piccolo torrente iniziammo a scorgere l’entrata della caverna; al contrario di come pensavamo, però, davanti c’erano due guerrieri di Rak a fare la guardia.
“Sono Mistrel, la donna artefatto. Dobbiamo scendere al lago di Hulia.” Mistrel comunicò con loro. I due guerrieri erano molto muscolosi. Il primo era alto con una lunga barba e due lunghe lame sottili, l’altro invece era più basso, senza barba, ma con un pesante martello.
“Cosa dovete fare là sotto?” Il guerriero barbuto rispose a Mistrel.
“Dobbiamo raggiungere il tempio nel lago.” La ragazza arrivò subito al sodo.
“Non vi consiglio di andare. É diventato troppo pericoloso.” L’altro guerriero ci invitò a lasciar perdere. “Non potete venire con noi?” Mistrel provò con gli occhi dolci.
“Non siamo così matti. I tamburi non mangiano da un mese ormai. Saranno agitatissimi.”
Il più basso di loro due mise subito in chiaro la situazione.
Non avremo avuto aiuto dai due guerrieri di Rak.

Continua...



La luna viola di carolineschell
Finalmente, Vrynn si mette in movimento con Mistrel. Devono raggiungere il lago sotterraneo di Hulia, ma a quanto pare terribili conoscenze li attendono in profondità. Riusciranno a scamparla da quelle creature?
Lo scoprirete nel prossimo capitolo! Ciao :)

La Luna Rossa di Tlicalhua by @gianluccio
Cap. 1: Il Colpo
Cap. 2: La prigionia
Cap. 3: L'accordo
Cap. 4: Sussurri nel vento
Cap. 5: Il silenzio

La Luna Blu di Kasiha by @kork75
Cap. 1: Un anno prima…
Cap. 2: L'osteria il corallo blu
Cap. 3: Il confine
Cap. 4: Il maestro
Cap. 5: L’ultimo giorno di luna…

La Luna arancio di Svadhisthana by @imcesca
Cap. 1: Prologo pt. I
Cap. 2: Prologo pt II
Cap. 3: Risveglio
Cap. 4: Adulta
Cap. 5: Kama

La Luna Bianca di Alfhild by @acquarius30
Cap. 1: Concentrazione e addestramento
Cap. 2: Gelido come il cuore del Marchese
Cap. 3: Apparizioni
Cap. 4: L'ira di Freyja
Cap. 5: Caos

La Luna Dorata di Porpuraria by @coccodema
Cap. 1: L'inizio di una nuova vita
Cap. 2: la trasformazione
Cap. 3: il viaggio
Cap. 4: La scoperta
Cap. 5: I prescelti

La Luna Grigia di Rak-Thul by @mirkon86
Cap. 1: Leggenda e curiosità
Cap. 2: Il verso dei tamburi
Cap. 3: La fuga
Cap. 4: Domande e (sempre meno) risposte
Cap. 5: Artefatti e premonizioni
[Cap. 6: Tra sogno e realtà]


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