CAPPELLI PER TUTTI I GUSTI

in #ita6 years ago

Alcuni giorni fa passeggiavo per il centro storico della città, quando in un vicoletto stretto e buio, forse anche parzialmente sconosciuto, ho notato una piccola bottega sopra la quale un'insegna luminosa lampeggiava ad intermittenza. La curiosità mi ha così attratto verso quel negozio e una volte di fornte ho notato si trattasse di un locale in cui vendessero cappelli.
Insolito!
Decisi di entrare per conoscere un mondo che effettivamente conosco molto poco: i cappelli sono infatti un qualcosa che uso molto saltuariamente e molto spesso quando il freddo inverale diventa particolarmente intenso. Non credevo esistessero negozi in cui si vendessero solo cappelli. La curiosità che spesso mi porta ad interessarmi di tematiche "insolite" anche quel giorno ha prevalso su di me.

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CC0 Creative Commons

Girando per la bottega, ho notato come ce ne fossero di tutti i tipi, di tutti i colori e varianti. Ho guardato e chiesto anche al proprietario dell'attività, che oltre ad essere un commerciante si è presentato come un artigiano: il suo lavoro infatti non + solo vendere cappelli, ma anche modificarli nel caso in cui i gusti o la taglia del cliente non siano conformi al cappello proposto.
Ha iniziato a descrivermi le tante tipologie di cappello presenti lì.
In generale è importante dire che tutti i cappelli sono formati dalla cupola. la semisfera che copre la testa, e dalla tesa, sporgenza alla base della cupola, in alcuni casi sostituita dalla visiera. A fronte di queste caratteristiche strutturali comuni a tutti, i modelli erano comunque moltissimi.

C'erano modelli come il borsalino, che il commerciante mi ha descritto come un tipo di cappello divenuto quasi un simbolo: in feltro a tesa larga e cupola con piega centrale, ornata da una banda di raso, è stato creato intorno allafine del 1800 da un cappellaio italiano, Giuseppe Borsalino, da cui deriva appunto il nome. Un modello molto simile, ma a tesa più stretta il trilby, divenuto famoso grazie alla coppia dei Blues Brothers.
C'era poi la coppola, con una cupola piatta e la visiera stretta, simbolo italiano nel mondo, ma per essere più esatti del "siciliano". Le sue origini però sono extra-Italia, dato che molto probabilmente deriva da un cappello simile di origine inglese del XVIII secolo. A rafforzare questa tesi il fatto che il nome sarebbe una storipiatura del termine inglese cap, cappello.

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CC2.5 Creative Commons

Girando tra i vari scaffali ho poi notato un cappello particolarmente familiare: il basco, sempre indossato da mio nonno durante la stagione fredda. Diciamo che fosse il suo marchio di fabbrica insieme alla piapa sempre fumante. Questo copricapo ha la fprma rotonda e non ha tesa. Divenuto famoso nel mondo grazie al popolarissimo Che Guevara, deve il proprio nome ai contadini della Basconia. Anche la Brigata Folgore dell'Esercito Italiano lo indossa come elemento della propria divisa.

Un cappello più estivo che invernale, utilizzato soprattutto quindi per le sue capacità di proteggere il volto dal sole e la testa dalle alte temperature è il panama: solitamente il materiale utilizzato per questo cppello è ls psglis, proprio per la sua capacità di non trattenere il calore e far circolare l'aria. Deve il proprio nome al volere del Presidente statunitense Theodore Roosvelt, il quale in occasione dell'inaugurazione del canale di Panama nel 1906 ne indossò uno.

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Il Presidente Roosvelt nel 1906
CC0 Creative Commons

Infine, in un contesto sportivo, molto famoso è il baseball-cap, semplicemente il cappellino da baseball. E' rinomato infatti che questo sport venga praticato all'aperto durante i mesi più caldi, quando il sole alto nel cielo può dare fastidio quando i giocatori hanno gli occhi sulla palla in volo. Originariamente il copricapo era privo di visiera, poi un giocatore dei New Yotk Yankees, Babe Ruth, negli anni Venti lo aggiunse, destando inizialmente stupore. In seguito la modifica fu adottata da tutti gli altri giocatori ed oggi questo modello è molto famoso, in particolar modo negli USA.

I modelli non si fermano certamente qui. Ce ne sono moltissimi ispirati al mondo religioso o militare, altri veramente particolari, come il colbacco, il pork pie, la bombetta e il tipico anglosassone Tam O'Shanter.
Ogni persona amante dei cappelli in questo negozio potrebbe perdersi e sicuramente acquistarne almeno uno, visto che c'è un cappello per ogni stile e gusto.


Gif creata da @isakost

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Non tutti sanno che il Panama è in realtà un cappello tradizionale fatto in Ecuador da più di 300 anni. Questo è un articolo interessante: http://www.lastampa.it/2013/08/13/societa/dove-nasce-il-panama-il-cappello-di-paglia-patrimonio-dellumanit-VDYaQwglSQyFWxSFgaH1SP/pagina.html

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Grazie del tuo riferimento, capace di arricchire il post sicuramente.
D'altronde la tua conoscenza diretta e pratica è sicuramente di primo livello.
Grazie e buone feste!!!

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Beh sì, dovevo proprio saperla una cosa del genere! 😉 Buone feste anche a te!

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Ma lí da te, che temperature ci sono ora?
Nel senso: Natale "a maniche corte"?

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No, le maniche corte danno fastidio...Solo canotte

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Quanta invidia!!! Invece qui piove e c'è un umido piú autunnale che pre-Natalizio.
Anche se comunque ieri in Sicilia erano 18°C...🌅

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No, che tristezza! Meglio il Natale con la neve! A Genova ieri 16, mia madre si lamentava del caldo

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Bel post. Conosco molto bene il Borsalino perché è nato nella mia città (Alessandria). La storia di Giuseppe Borsalino è avventurosa e fortemente imprenditoriale. Ad Alessandria è uno dei nomi storici (insieme a Umberto Eco, Gianni Rivera e pochi altri) Pensa che la Bombetta della Bolivia è stata esportata da Borsalino laggiù. (secondo la leggenda per uno sbaglio). Ultimamente la Borsalino ha subito varie difficoltà economiche. Ricordo anche il film "Borsalino" con Alain Delon e Jean Belmondo.

Ti dico che mi hai dato una bella idea per un approfondimento futuro. So o molto felice che da un post ne possa nascere uno nuovo. Vediamo cosa riesco a costruire.
Grazie mille @sbarandelli!!!

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Interessante! Devo andarci assolutamente!

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Se hai bisogno di un cappello di qualsiasi tipo, sicuro che lo trovi!

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😍 ottimo post. Amo i cappelli ma purtroppo viaggiando sempre in bicicletta, risultano scomodi.

Se ne potrebbero volar via...🚴💨👒

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