Hai perfettamente ragione! Una mia amica si è lasciata fagocitare da una relazione distruttiva in cui il compagno, perennemente malato, ha innescato in lei dei sensi di colpa profondissimi di cui non riusciva a liberarsi. In queste situazioni, spesso, dall'interno non si capisce dove stia il problema e la vera risorsa è non chiudersi all'esterno: le amicizie possono rivelarsi un'àncora di salvezza! Un punto di vista esterno è un aiuto infinito, se lo si accetta con obiettività. Ci sono casi in cui si prende consapevolezza della sofferenza da sole e ci si sblocca, ma è faticosissimo se dall'altra parte si ha a che fare con una persona violenta (psicologicamente o fisicamente, non ha importanza).
Come dici tu, dobbiamo imparare a volerci bene: ogni donna, così come ogni uomo, ha un valore che porta con sé anche nella coppia, se neghiamo di avere quel valore, allora lentamente moriremo (saremo morti per noi stessi prima ancora che per il mondo).
E dobbiamo anche realizzare che l'altro non cambia: siamo noi a cambiare!
Grazie della riflessione!
Se ne sentono troppe di storie del genere e devono finire. Purtroppo chi rimane bloccato in queste situazioni perde il contatto con la realtà e non vogliono neanche ascoltare i consigli esterni. E' veramente difficile.
Grazie a te per essere passata :)
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