Brillante come sempre, ma ti sei dimenticato il pantone!
Scherzi a parte, hai descritto bene dinamiche che ben si adattano alla vita, in generale. Voglio spezzare una lancia a favore di indecisi e tappabuchi, però: non lo sono sempre, dipende dalle circostanze, dai! Io sono stata fedelissima, indecisa e tappabuchi, nella mia vita. Le ho provate tutte! Sì, comunque, è vero che gli indecisi un po' se la tirano...
Mantenere un gruppo coeso è difficile, soprattutto quando interessi comuni e competenze si mischiano, come in una band: non occorre solo avere passione, ma anche capacità e bravura e viceversa. Si tratta di problemi estremamente comuni. Io non ho fatto parte di una band ma di una piccola orchestra, in passato, tutti perlopiù studenti: ero una tappabuchi, me ne rendo conto; l'orchestra funziona perché ci si vede per suonare e tutti hanno competenze, ma non si innescano i meccanismi delle band (perché ci si basa sui grandi numeri, ma anche perché si percepisce come una cosa - non fraintendermi - in qualche modo più seria di suonare in una band, spesso non si fa neanche per passione ma solo per lavoro... almeno secondo me).
Ma ho amici che suonano in piccoli gruppi, alla fine si sono adattati e hanno optato per avere più assortimento, ovvero diverse band, nella speranza che almeno una funzioni xD
Ma il pantone ormai per quest'anno è andato!!
Non ho mai fatto parte di un'orchestra, ma capisco ciò che dici. Ho fatto parte di cori e anche di compagnie musical (molto amateur), la storia è simile un po' dappertutto.
Le considerazioni sui "professionisti che ci devono campare" le tengo per esporle più avanti. Perché quando la musica diventa IL lavoro, soffre delle stesse problematiche del mondo lavorativo globale, con l'aggravante che a un musicista, seppure direttore d'orchestra, gli verrà sempre detto: "trovati un lavoro vero"
Sadness.
Grazie fra, un bacio.