WikiLeaks
Cos’è WikiLeaks?
Il termine WikiLeaks significa letteralmente “fuga di notizie”, nasce nel Dicembre del 2006.
E’ un organizzazione internazionale senza scopo di lucro che riceve in maniera autonoma documenti riservati, caricandoli sul proprio sito web.
I documenti inviati e successivamente caricati all’interno del sito, provengono da uffici aziendali o governativi, documenti in generale coperti da segreto di stato, bancario o militare.
Come fa WikiLeaks a permettere l’anonimato delle proprie fonti?
Riesce in tutto ciò, tramite un contenitore “DropBox”, protetto da un potente sistema di cifratura, che permette di garantire l’anonimato del mittente.
Il sito, per scelta, non ha attualmente nessuna sede ufficiale ed è apparso per la prima volta sul web prefiggendosi come principale obiettivo quello di creare una maggiore trasparenza nell’operato dei governi, puntando a migliorare le garanzie di giustizia, democrazia ed etica nella società.
Gran parte dello staff che lavora per il progetto è anonimo, mentre il fondatore del sito e anche capo redattore è Julian Assange, un personaggio di origini australiane, molto particolare e dal passato discusso.
Da quando WikiLeaks ha fatto la sua comparsa e ha iniziato a divulgare le prime notizie, ha scatenato, come logico che sia, polemiche ed imbarazzi, invadendo le principali cronache di tutti i paesi del mondo, con questo sistema nessuno è stato risparmiato alle sue rilevazioni.
Tantissimi sono stati i casi usciti allo scoperto nel tempo, non sto qui a menzionarli tutti, ed in passato, sono sorti problemi legali causati dalla loro particolare attività.
Il sito, essendo un organizzazione senza scopo di lucro, è stato oggetto di discussione anche per problemi di natura finanziaria, poiché l’unica fonte di sostentamento sono le donazioni e quindi, la mancanza e la difficoltà di reperimento delle stesse, aveva fatto sorgere in passato dubbi ed eventuali rischi sul naufragio del progetto, ma, come si può ben notare, a distanza di anni, il tutto non è avvenuto.
La divulgazione di questi atti ha aperto temi e dibattiti di non poco conto.
Queste fughe di notizie hanno riconsiderato il concetto di documento riservato e segreto in un’era come questa, caratterizzata da mezzi come internet e varie comunicazioni globali che fanno girare in fretta le notizie.
Dal mio punto di vista, l’iniziativa è stata come l’accensione di una piccola lampadina, in una buia stanza, un primo piccolo passo in avanti verso un mondo più trasparente.
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