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Premetto che non sono un medico né un dietologo né tantomeno un esperto in scienze dell'alimentazione o cose del genere. Semplicemente sono una persona con una modesta cultura in certi limitati settori e che riesce a fare 1+1=2. Quindi prendete quello che andrò ad enunciare sopprattutto come uno spunto di riflessione e di approfondimento.
La frase incriminata l'ho sentita qualche giorno fa se non sbaglio su La7 da parte di (immagino) un medico/dietologo che ha detto più o meno una cosa del seguente tenore: "...le persone che non digeriscono il lattosio dovrebbero assumere una certa medicina che aiuta la digestione...".
Qualcuno mi smentisca se sbaglio ma a me non risulta che il lattosio sia un elemento fondamentale da inserire nel regime alimentare di una persona adulta. Tanto per capirsi è importante sapere che in tutti i mammiferi la capacità di digerire il lattosio è una caratteristica della fase infantile che viene definitivamente persa in età adulta, e vi lascio immaginare per quali ovvi motivi. Per quanto riguarda il mammifero genere Homo Sapiens c'è da rilevare il fatto che alcuni gruppi etnico-razziali nel corso dei millenni hanno sviluppato una certa capacità a digerire il lattosio pure da adulti. Per esempio è il caso delle popolazioni del centro-nord Europa che hanno sviluppato particolarmente le attività di pastorizia e allevamento a partire da circa 10,000 anni fa. Quindi mi sembra evidente che fra chi digerisce il lattosio e chi non lo digerisce "quelli strani" sono i primi che hanno praticamente subito un'alterazione genetica di adeguamento ad un certo regime alimentare. Testuale da un articolo di Focus.It: "...una mutazione del gene MGM6 rese alcuni capaci di produrre l'enzima lattasi e di digerire il latte anche da adulti".
E' più commerciale un medicinale per ovviare un problema culturale piuttosto di consigliare un cambiamento delle brutte abitudini.Se poi consideriamo che la sanità pubblica italiana crede ancora che il latte rinforza le ossa facendo leva sul paragone: calcio nel latte = calcio nelle ossa..... siam messi male... noi; ma va alla grande l'industria di settore.
Il problema del calcio lo risolvi con formaggi stagionati tipo Grana Padano, ortaggi, o addirittura bevendo semplice acqua del rubinetto :) Tra l'altro formaggio-stagionato + ortaggi sono un ottimo antipasto anche in virtù di un'altra sana regola alimentare che prevede di far precedere sempre un antipasto freddo ad un pasto caldo per evitare una cosa che si chiama "leucocitosi postprandiale".
A me risulta che i modo per metabolizzare il calcio sono: prendere il sole, assumere vitamina D. il resto mi mi risulta luogo comune senza fondamento. Di fatto la popolazione americana, la più grande consumatrice di latte e e derivati è la più malata di osteoporosi. un motivo ci sarà, non credi.
"Metabolizzare" è un'altro paio di maniche. Mi sembra evidente che prima di metabolizzare qualcosa "quel qualcosa" te lo devi in qualche modo procurare. "Metabolizzare il calcio" è un po come dire "bruciare la legna": ok ma se non c'hai la legna che cazzo te bruci? :) Di vitamina-D tra l'altro in inverno si va tutti in drammatico deficit, dopotutto non mi risulta esista regime alimentare che riesca a compensare la mancata insolazione. Infatti è l'unico integratore di cui personalmente (senza impegno, quando mi ricordo) faccia uso.
Si ok, avrò sbagliato parola, se credi, afferra il senso. In qualsiasi caso non è corretto dire e credere che mangiare alimenti ricchi di calcio siano utili ad assimilarlo.
Be, in effetti chi digerisce il latte non è normale.