Ciao …
Ti confido che trovare argomenti originali da proporre su steemit è ogni volta difficile.
La tecnica che uso sempre nelle mie attività per proporre nuovi contenuti (sia artistici e non) è quella di guardarsi attorno con occhio lungo e saper vedere, percepire e captare dettagli e/o messaggi (estetici e non), dalla realtà circostante.
Visto il mio interesse per le arti visive non potevo non porre l’ attenzione su due singolari babelici salentini: Ezechiele Leandro (il più importante dei due) e Vincent Maria Brunetti.
Oggi in questo post ho il piacere di ricordare il primo e più importante babelico salentino, passato purtroppo a miglior vita: Ezechiele Leandro.
Ho scritto di lui (tempo fa) anche nella mia tesi di laurea dal titolo “Estetica della Scultura Ecosostenibile” indagando sulla sua vita e sul suo operato in maniera molto più approfondita rispetto a questo post, tuttavia cercherò di riassumere alcuni aspetti importanti di questo (non ordinario) Artista.
Facendo un passo indietro però, vorrei dare una personale definizione di “babelico”.
In parole povere è un “babelico” un individuo che dedica parte della sua vita alla costruzione e all’ abbellimento della propria casa e/o personale spazio in modo del tutto singolare ed estroso, applicando alla stessa, elaborate architetture, oggetti particolari (statue - sculture – dipinti), mosaici e vari elementi decorativi.
1)Particolare "uomo appeso"
Sono individui spesso dissociati dalla società odierna perché visti come “strani ” o addirittura pazzi e vengono il più delle volte derisi e umiliati.
E’ palese che nell’ era dell’ hi-tech e dello spreco selvaggio è difficile accettare chi rompe gli schemi e l’ armoniosità di abitudini e comportamenti che il più delle volte sono stati inculcati e raramente invece acquisiti da un’ adeguata cultura di base.
Ezechiele Leandro
Questo Artista ha costruito un intero gruppo scultoreo nel giardino della sua casa, in passato casa-museo: IL SANTUARIO DELLA PAZIENZA … così lo chiamano (San Cesario- Lecce- Italia)
2) Panoramica - Santuario della Pazienza
3) Crocifissione di Gesù Cristo
4) La banda con strumenti musicali
Leandro è considerato da molti critici d’ arte il precursore del puzzle 3D per la tecnica (pietra su pietra) che utilizzava per assemblare le sue sculture.
E’ doveroso specificare come la tecnica pietra su pietra, all’ epoca (1940/1970), era considerata un atto rivoluzionario e di “avanzato progresso artistico” rispetto ai tempi che correvano e che vedevano in zona, il mosaico come tecnica artistica consolidata.
Leandro era solito riciclare diversi materiali di scarto che recuperava qua e là a bordo della sua vecchia bicicletta e che sceglieva con cura prima di affogarli nel cemento e creare le sue opere.
A mio modo di vedere, aveva capito che quel tipo di materiale non voluto e scartato dalla società odierna, poteva lanciare alla società stessa un potente messaggio (società con cui aveva difficili rapporti per via del suo estro artistico), ma a parte questo, era comunque un materiale a costo zero, facile da reperire.
5.a) Particolare materiali di recupero
5.b) Particolare materiali di recupero
A dire il vero, io, nella sua casa-museo qualche tempo fa ci sono entrato!
E’ una vera e propria casa, abitata da suo nipote, sapiente conoscitore dell’ operato artistico del nonno Ezechiele.
E’ lui che mi accompagnò a visitare la casa piena di opere, facendomi da “cicerone ”.
Non potrò mai dimenticare il momento in cui aprì la piccola porta in ferro per farmi accedere al “Santuario della Pazienza”.
In un baleno davanti ai miei occhi comparve un grande spazio strapieno sino all’inverosimile di forme e figure contorte ed esteticamente complesse , composte dai materiali più diversi seguendo una logica e una fantasia propria dell’ Artista.
E’ facile notare la padronanza della tecnica applicata quando si osservano le sue sculture.
Materiali di scarto vecchi, riutilizzati, che danno vita a nuove forme moderne … pura poesia!
6) Particolare del volto di una scultura
“Leggendo con occhi aperti ” le sue opere, si può comprendere benissimo la forza di volontà, la sua vitalità e finanche la piena gioia di vivere di questo non ordinario Artista.
Concludo con una domanda:
Secondo te l’ opera di Leandro potrebbe definirsi Bella o Brutta?
E’ inutile dirti che in questa domanda non si intende una bellezza limitata alla sola forma estetica, ma al contrario, si intente una bellezza in senso lato.
7) Uomo con giara
8) Elemento decorativo
Di fatto, osservando le sue opere e di tanti altri come lui, si può notare il vero spirito dell’ Artista e dell’ Arte e cioè non quell’ arte odierna che con isterismo si cerca in continuazione per ricevere feedback positivi da parte del grande pubblico e/o riconoscimenti ufficiali per rafforzare la propria “importanza artistica ” all’ interno della società, ma Arte “silenziosa ” proposta con umiltà e finalizzata ad una sola soddisfazione personale nell’ atto del creare e forse proprio per questo destinata a diventare Grande.
Grazie per avermi letto.
Orontius
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Bel post complimenti!
Particolarissimo. Post interessante, perdonate l'ignoranza non ne ero a conoscenza. Ora si ;). Il bello di steemit è anche questo.