Oggi voglio parlarvi di un'altra storia di gatti.
Dopo avervi raccontato della mia Michonne, del mio Gino e della Pelosona, è il turno di Gino.
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Ciao a tutti!
La mamma voleva tentare di scrivere per l'ennesima volta la mia storia, ma si appisola sempre col cellulare in mano! Dice che ancora non ha preso il ritmo con il nuovo lavoro e perciò è sempre stanca.
Allora sapete cosa ho deciso? Ci penso io a raccontarvi la mia storia.
Come potete vedere dalla mia bellissima medaglietta, mi chiamo Gino. Ho all'incirca nove mesi e sono, anzi ero, un gatto randagino.
Ho conosciuto la mia mamma nei primi di agosto dell'anno scorso, quando ha cominciato a prendersi cura della colonia dove sono nato, insieme al suo compagno ed un'altra volontaria che è diventata la mia zia adottiva.
Ero molto molto piccolo, con poche forze ma tanta fame. Non mi avevano dato molte possibilità di sopravvivenza, né a me né a mio fratello gemello Tigrotino (Sapete che all'inizio ero senza nome? Non avevano deciso ancora come chiamarmi, incredibile, mentre mio fratello un nome ce l'aveva già?!).
Ma nessuno si è dato per vinto, soprattutto la mamma.
Ci hanno accudito tutti i giorni, con pazienza e tanto amore.
E la nostra grande famiglia, eravamo all'incirca venti gatti, è diventata sempre più forte.
Ci hanno curato, castrato e sterilizzato e portato giochi e calde cuccette.
E noi ce l'abbiamo messa tutta, con tanta forza, siamo sopravvissuti.
Certo, eravamo ancora piccolini, ma diventavamo sempre più forti e sempre più giocherelloni.
La mamma, spesso la domenica dopo lavoro, passava ore a giocare con me e gli altri cuccioli della colonia, e noi ci divertivamo tanto.
Nel giro di qualche mese avevamo recuperato alla grande, eravamo finalmente in forze, fuori pericolo e più cicciottelli.
Certo, a volte rompeva un po' con tutte le foto che ci faceva, ma l'abbiamo sempre perdonata; in fin dei conti, ci voleva tanto bene ed era innamorata di noi, soprattutto di me.
Poi un giorno d'inverno, un brutto attacco di batteri all'intestino, costringe la zia a portarmi d'urgenza dal veterinario, dove per fortuna, preso in tempo, mi fanno guarire.
Mentre passo qualche giorno in clinica sotto osservazione, una signora mi nota e decide di prendermi in adozione.
Beh, io sinceramente, ero scettico, preoccupato e tanto spaventato. Sono stato zitto zitto e buono buono nella mia gabbiettina, ma le persone mi spaventavano. Tanto!
Però la signora mi ha portato lo stesso a casa, fiduciosa che potessi darle quello che voleva e mi ha dato un nome, Gino. La mamma era tanto contenta di quel nome, proprio uguale al suo gattone Gino.
Ma qualcosa è andato storto...
Mi ha portato in una casa grande grande, un posto che non conoscevo e mi sono nascosto sotto il letto, di corsa!
Sono stato buono lì tutta la notte. E anche il giorno dopo.
Allora la signora ha deciso che non andavo bene e mi ha riportato in colonia.
Io non so cosa ho sbagliato, o cosa la signora si aspettava da me in un giorno solo, fatto sta che mi ha abbandonato.
Ma, dopotutto, non ero triste. Ero tornato a casa, dal mio fratellino e dai miei amici.
Certo, non mi fidavo ancora più di prima degli umani, ma la mamma non si è data per vinta.
Ogni volta che veniva in colonia, cercava di acciuffarmi...ma io ero più veloce! Anche se, devo dire la verità, ogni tanto mi toccava la coda, a volte la testa e a volte la schiena.
Fino a....
....a quando mi ha acciuffato! Non ero molto felice, ma mi sono arreso subito alle sue coccole. Devo dire, ma non glielo dite a lei shhhhh, che mi piacevano, anche se le fusa non le facevo.
Da quel giorno, prima della pappa, la mamma mi ha sempre acciuffato (gliel'ho fatto credere, ma ho deciso io di farmi prendere...non le dite neanche questo, così continua a crederci!).
Nei mesi successivi mi strapazzava di coccole, abbracci e bacini. Mi piacevano un sacco eh, ma le fusa mica gliele facevo! Eh si, sono un po' timidino.
Poi un giorno di febbraio, la zia dà alla mamma una notizia che la sconvolge : stava pensando di mettere qualche foto mia e cercare un'adozione.
La mamma non ci ha pensato due volte! Dice che l'idea di vedermi a casa di qualcun altro era insopportabile.
Così il 20 di febbraio la zia mi ha portato in clinica per essere castrato, per fare i controlli Fiv e Felv e qualche antiparassitario del caso.
Il giorno dopo la mamma sarebbe venuta a prendermi, e se tutti i controlli sarebbero stati buoni, mi avrebbe portato a casa.
La mamma, piena d'ansia e d'agitazione, è venuta.
Abbiamo dovuto aspettare un po' per i risultati.
...ma appena sono arrivati, erano tutti felici! Ero, anzi, sono sano e posso andare a casa con la mia nuova famiglia, dove mi aspettava anche una sorellina.
Mezz'ora dopo ero arrivato nella mia nuova casa.
La sorellina, non è stata molto contenta di vedermi mi sa...mi rogava! Però io non ho avuto paura per niente, ero abituato ai mici scontrosi più grandi della colonia.
Sono stato un po' sotto il letto. Era pieno di scatole, scatolette e contenitori, adatto proprio a me, mi potevo nascondere tranquillamente.
Nella notte ho fatto la pipi nel divano, ma la mamma non si è arrabbiata, ha detto che dovevo solo imparare ad usare la lettiera.
Allora dal giorno dopo, ci ho provato. Sono uscito da sotto il letto, ho mangiato un po' e sono andato a fare la cacca nella lettiera.
La mamma era tanto contenta.
Ma mentre loro erano al cinema, ho fatto la pipi nel divano. Dovevo un po' marcare il territorio.
La mamma non si è arrabbiata, però mi ha portato spesso nelle lettiere e me le ha mostrate, dicendomi che quello era il mio bagno, oltre che al bagno di casa.
Ma sono stato bravissimo! Dopo quella sera, ho imparato ad usare la lettiera! A volte uso anche quella della sorellina, ma nessuno mi dice niente. Forse lei non è molto contenta.
Sono stato bravissimo fin da subito, mi dice la mamma, perché nonostante ho ancora paura dei movimenti, a volte anche della mamma e del papà, e nonostante la sorellina mi soffia un po', io gironzolo tranquillo per casa e gioco con tutto quello che mi capita sotto zampa!
Corro e gioco tutto il giorno....ma la sera dormo come un ghiro! Poi mi sveglio presto eh, alle cinque di mattina son già arzillo, ma la sera non voglio sentir nessuno, voglio solo dormire!
La mamma è una gran rompiscatole e viene sempre a svegliarmi per farmi le foto! Dice che ho un musetto da prendere a morsi...sarà mica pericolosa?
Sono passate tre settimane da quando sono arrivato e le cose vanno decisamente meglio.
Faccio tante puzzette (puzzolenti e silenziose!!!!) e la mamma ride tanto. Ma ride tanto soprattutto quando miagolo...cioè sto imparando a miagolare, e la mamma dice che assomiglio più ad una papera!
Ho distrutto un po' di calamite, mi faccio le unghie sul copri lavatrice, butto giù tutta la roba da sopra il tavolo, mi sveglio alle cinque correndo per tutta casa togliendo i ferma porta, e la mamma mi dice che queste cose non si fanno e che ho ottocentocinquantamila giochi con cui divertirmi...ma il divertimento e la curiosità non mi bastano mai.
E visto che la mamma mi vuole tanto bene...io ho iniziato a fidarmi di lei. Cerco le sue gambe, faccio tante fusa (la mamma mi chiama trattorino!), le do tante testatine e ogni tanto, per qualche minuto, mi accoccolo tra le sue braccia.
Mi dice che ci siamo scelti e che le nostre anime erano destinate ad incontrarsi ed unirsi. Ed io credo proprio che abbia ragione.
Le cose vanno meglio anche con la sorellina Michonne.
Non mi roga più finalmente e neanche mi soffia. A volte mangiamo insieme ma soprattutto abbiamo cominciato a giocare insieme.
Ci rincorriamo per tutta casa, a volte scordandoci dei mobili e delle porte.
È ancora gelosa della mamma però. Lei la sera dorme nelle sue gambe e io vorrei salire nel lettone..ma lei non vuole e mi fa scendere.
Tutto sommato però, la mamma mi ha messo una borsa di pile sotto il letto sotto di lei, e io dormo comodo anche lì.
Beh, direi che vi ho detto tutto, perciò con un bel miao miao e qualche fusa, vi saluto e vado a fare quello che mi riesce meglio.....
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È stato bellissimo leggere la vostra storia. È proprio vero, vi siete scelti! Sei veramente una persona di cuore, cara Paw, e sai donare tanto amore al prossimo. Sono una sostenitrice accanita di persone volenterose come te quindi devo ringraziarti. Grazie per per prenderti cura della colonia e per aver adottato nella vostra splendida famiglia quel musino dolcissimo! Quando ho letto il suo primo adattamento a casa, con le varie pisciatine in giro e il tuo modo calmo e pacato di insegnargli le cose, mi sono commossa! Molti altri non avrebbero capito e avrebbero reagito diversamente! Buona vita a tutti voi! ❤
Grazie mille mia carissima @acquarius30 per le tue parole.
Sono dell'idea che gli animali vanno trattati come persone di conseguenza i piccoli cuccioli vanno trattati come bambini, visto che i comportamenti e la capacità di apprendere sono i soliti. Ci vuole più pazienza, questo si. Ma con calma, dolcezza e pazienza, tutto si fa e sicuramente un ambiente più tranquillo mette più a suo agio il cucciolo con meno stress, esattamente come per un bambino appena arrivato.
❤ Grazie ancora.
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😍 Grazie per questa stupenda storia d'amore, Paw! 🐾
$rewarding 100% così per contribuire all"ottocentocinquantunmilaeunesimo giochino! 😜
Un forte abbraccio a te, un paio di grattartine ai tuoi pelosi e un resteem da @amico! 🤗
Eh no eh! I giochini anche dagli zii steemiani no eh! ;D
Grazie! 🐾
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Prego, piacere mio!
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Speriamo possa salire presto sul letto anche lui! ❤
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Sono fiduciosa ❤ non vedo l'ora che entrambi si accoccolino a me! Sembra strano ma quando dormo con michonne a contatto, dormo meglio...perciò figuriamoci con entrambi!
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I gatti hanno grandi poteri! Anche la mia dorme con me, ma ogni tanto pensa bene di graffiarmi un labbro o piantarmi le unghie nel cranio...ma li amiamo lo stesso 😍
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Sempre e comunque ❤ 🐾
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ahahah davvero bella e divertente questa storia raccontata da Gino!! Brava complimenti per l'originalità....la foto al buio dove sta mezzo addormentato è fantastica. Hai proprio un bel gatto :)
Grazie mille! Eh si, è proprio un bel micio!
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Hai due gatti che sono uno più bello dell'altro, sono spettacolari!
Grazie! Lo dico sempre anch'io! XD
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Grazie :D
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Miau, che bello a pancia all'insù
Amorino mio bellissimo si si! :)
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Meraviglioso, siete davvero bellissimi e stupendi, complimenti, cara @pawpawpaw per il tuo favoloso amico, che diventerà un super-compagno di vita
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Siiii! È il mio bimbo peloso!
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Un taglio degli occhi veramente aristocratico... :D
Già già!
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cara @pawpawpaw che bellissima storia! Hai proprio il cuore di una mamma gatta! Anch'io ho avuto varie esperienze di mici abbandonati che non si fidavano degli umani e che sono stati per giorni sotto il letto! Quanta pazienza!! ma che meraviglia quando finalmente si arrendono al tuo amore! Un abbraccio
Proprio vero! Io davvero non so questa signora cosa si aspettasse da un cucciolo randagio non abituato alle persone e "buttato" in un ambiente nuovo! Non gli ha dato né tempo né fiducia. Queste persone è meglio che gli animali non li abbiano!
Comunque, meglio così, almeno ora Gino è tutto mio ❤ il destino si vede ha voluto così! :D
Macchecosèquestameravigliaaaaa!!!
Congratulazioni per il nuovo membro della famiglia, è meraviglioso!!!
...certo che la signora che dopo solo due giorni pretende che il gatto non sia impaurito e lo riporta indietro di felini non ne capisce proprio nulla! Anche il mio nuovo micino inizialmente se ne stava spesso nascosto, ma nel giro di un mese è diventato il boss della casa!
Ciao Gino, fai tante coccole alla mamma, siete fatti l'uno per l'altra! E non torturare troppo Michonne!
Ci vuole tempo con loro è normale, così come serve a noi quando traslochiamo, cambiamo lavoro o più semplicemente pettinatura o auto. La "signora" che di signora ha poco e nulla, non so cosa si aspettasse, ma meglio così. Ora Gino è con me e sta diventando sempre di più un gatto coccolone, coraggioso e malandrino. E serve tempo anche a michonne per accettare l'invasione dei suoi spazi.
Stanno imparando a convivere, per me posso usare tutto il tempo necessario, l'importante è vederli sani e felici entrambi.
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Mi hai fatto ricordare il nascondiglio preferito del mio micino (che si chiama Nemo) nei primi tempi: ho scoperto grazie a lui che nella colonna del bidet e del lavabo ci sono degli incavi!!! Ho dovuto riempirli di palle di carta, perchè recuperarlo da li (che comunque è un posto freddo e umido!) era un'impresa!!!
Vedrai che impareranno la convivenza, Michonne e Gino. Avranno un loro equilibrio nel giro di qualche mese.