Spigolature: dal mondo delle api #3
Mi ricordo che da bambino, avevo il piacere di leggere la settimana enigmistica che, puntualmente ogni settimana, trovavo in casa. Mi destavano curiosità ed interesse, piccole notizie che si proponevano ai lettori, raccolte qua e là, senza badare ad un ordine prestabilito, balzando da un argomento all'altro, da leggere senza
grande concentrazione.
Un appuntamento periodico, per destare la vostra curiosità, proponendovi spigolature sul mondo delle api, come un'ape bottinatrice che salta da fiore in fiore. Buona spigolatura.
Apriamo quest'oggi le spigolature con la fantastica vignetta realizzata da pab.ink, che ringrazio nuovamente!
Qui troverete l'articolo e il riferimento.
Da quando sa che mi sono messo a fare l'apicoltore, mio zio, al quale non manca il senso dell'humor, mi chiama ogni giorno verso le diciotto per l'APEricena .... si lo so .... ma credetemi c'è di peggio ....
“....Una volta firmati i documenti, quella brutta storia finì nel dimenticatoio. Ma non scorderà mai la sensazione provata nell'affrontarli, era stata un'ape regina, l'unica in grado di procreare mentre tutti gli altri sono i suoi servitori e devono dedicarsi a lei che continua a gonfiarsi, trasformandosi in fattrice. Il potere.” ....
Stanchi di vedere gli alberi autoctoni della savana travolti e distrutti al passaggio degli elefanti in cerca di cibo, le autorità del Kruger National Park a Hoedspruit (Sudafrica), hanno pensato bene, per risolvere il problema, di chiedere aiuto....alle Api. Si proprio così. Pare che la pelle degli elefanti, che sappiamo spessa e coriacea, è in realtà molto sensibile inoltre, spiega Jess Wilmot, ricercatore sul campo dell'organizzazione Elephants Alive, i pachidermi "sono terrorizzati dalla possibilità che le Api possano infilarsi nella proboscide e potenzialmente soffocarli".Pare che il progetto stia avendo successo inoltre, le colonie di Api in servizio, stanno producendo dell'ottimo miele selvatico....
Apprendo che dopo l'Ape regina, pulitrice, nutrice, ceraiola, magazziniera, guardiana,bottinatrice,boscaiola, ora c'è anche l' APE volontaria ....
Dal dizionario tedesco – italiano: Bienne (Ape), Honigbiene (Ape domestica), Drohne (Ape maschio), BienenKonigin (Ape regina), ....
Dreiradriges Fahrzeug von Piaggio (veicolo a tre ruote della Piaggio) ....
....Bienne
Quando vedo sparire dall'orizzonte l'Ape bottinatrice, la penso che sta andando verso l'APEiron ....
Lo stemma del Comune di Ceranesi (GE) risale al 1893 e riproduce un alveare d’argento contornato da sei api d’oro, che rappresentano sei frazioni del territorio comunale. Il Comune prende il nome da una fabbrica di cera di proprietà dei nobili Cerano. Questa famiglia aveva la facoltà di imporre tasse sugli alveari, sul miele, la cera e tutti i prodotti derivati ....
.... no, no....sono le lucciole che escono di notte, le Api dormono ....
Forse non tutti sanno che esiste anche il miele di melata o di bosco. Le nostre care
apette, quando non hanno la possibilità di procurarsi il cibo necessario, saltando da fiore in fiore alla ricerca di nettare, raccolgono le sostanze nutritive, chiamata melata, nei boschi di quercia, pino, abete, tiglio, acero. La melata è una sostanza zuccherina molto appiccicosa che si forma su gli alberi per opera di afidi, cicaline, cocciniglieche si nutrono della linfa degli alberi secernendo la melata, sostanza ricca di nutrimento, zuccheri e sali minerali. A loro volta, le nostre Api, con l'aiuto di speciali enzimi, la trasformano in miele. Miele meno dolce, un po' amaro ma, molto salutare essendo un potente antibatterico ed antisettico da utilizzare in caso di bronchiti, faringiti, raffreddore od influenza. Da aggiungere, che la presenza di oligosaccaridi lo indicano come un'importante supporto per mantenere efficiente la flora batterica intestinale. Di più, è ricco di sali minerali quali ferro, fosforo, magnesio, manganese e potassio quindi indicato per sportivi o quando battiamo la fiacca!
Oggi me la cavo con poco per il dolce consigliato: ingredienti *una, due o tre fette di pane casereccio di Genzano di Roma cotto a legna *miele di Melata q.b..
Procedimento: tagliate il pane di Genzano con fette alte circa 2 cm e disponetelo sulla griglia o su una teglia rivestita da un foglio di carta forno, portate il forno alla temperatura di 180°, infornate fino a che le vostre fette di pane assumano un aspetto dorato e croccante al tatto. Dopodiché, oserei dire anziché prendere il coltello e spatolare sul pane il nostro nettare degli dei, inzuppare la fetta direttamente nel vasetto di miele e toglierla ancora grondante. Nel frattempo il vostro caffè, che avrete messo, vero, sul fornello, dall'odore che inebria, vi avverte che è pronto. Quindi ci siamo, ci si mette la radio a mandare in onda quella canzone che vi piace tanto .... Buona colazione! Buongiorno e buona giornata!
Fonte:
Tutte le foto sono di mia proprietà, tranne quelle diversamente citate.
Dispongo dell'autorizzazione da parte di pab.ink per l'utilizzo della vignetta, che ringrazio ancora.
Mi piace proprio sta rubrica! Bravo (:
Grazie!!!
Bellissimo post, caro @phage93, ti stai evolvendo in maniera incredibile, rilasciando degli articoli davvero particolari e piacevolissimi, complimenti!!
Grazie tanto @mad-runner, continuo ad avere qualche problema con l'html, ma ci sto lavorando!
Davvero interessante l'apeverso (universo delle api, l'ho appena inventato) grazie per la citazione :-)
Ahahaha andrebbe bene per le prossime spigolature! XD
Grazie a te per la disponibilità e per i bei lavori che porti!
Quella della famiglia Cerano non l'avevo mai sentita! Furbi loro!!
La melata la conoscevo 💪
Sempre interessanti e divertenti, bravo!
Grazie!!!
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Complimenti molto interessante 😉
Grazie! :)