Non sono madre, anche se ho una sorellina di 11 anni nata quando io ne avevo 21, quindi ho ampiamente vissuto tutte le fasi della crescita di un pargolo. Sinceramente credo che il problema vada collocato a prima ancora della gravidanza: molte donne sono prive di uno scopo, non dico un lavoro, ma anche solo unhobby o un'attività di qualunque genere che costituisca un momento solo per se. Nella loro vita vuota esiste solo l'aspirazione a sposarsi ed avere dei bambini. Non mi stupisce che poi si dedichino con ossessione ad allevarli, sviluppando nelle povere vittime uno "stile di attaccamento insicuro", se vogliamo utilizzare dei termini tecnici, timorose che se si lasciassero sfuggire il pargolo fra le strade della crescita si troverebbero ad affrontare il vuoto della propria inutile esistenza.
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ne conosco anche io.. sfortunatamente!