Per quanto molto lontani in fatto di gusti musicali, ci troviamo molto d'accordo sulla riflessione a cui sei giunto. Non è solo una mancanza di significato e significatività dei testi, quanto anche una assoluta banalità degli arrangiamenti musicali e della capacità di suonare, e spesso persino di cantare, con "artisti" in grado più che altro di urlare a squarciagola senza alcuna preparazione tecnica nè interpretativa. L'idea che mi sono fatta chiama in causa la legge della domanda e dell'offerta: in fondo ciò che ha successo non rispecchia altro che il mercato, e se la gente vuole questo, vuol dire che purtroppo questo è anche il livello socio-culturale ed intellettuale che possiede. Ed in effetti...
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Ci calza a pennello la tua considerazione, altrimenti in Italia non saremo mai arrivati a questo punto, dove il governo ha preso il 100% del potere e detta legge come in una dittatura, dove non esiste più la privacy, dove tutti blaterano ma nessuno fa niente...
Mi piace molto il concetto di "privacy" oggi: da un lato tutto è protetto dalla privacy, dall'altro su Facebook c'è chi si fotografa mentre va in bagno o spiattella la propria vita minuto per minuto nenche fosse un cronista sportivo alle finali del mondiale...