Aria [body-art-science-emotion CONTEST]

in #ita6 years ago (edited)

Con questo post partecipiamo al week #3 BASE: Body, Art, Science, Emotion

di @steemit-italia

Pensavo che sarei morto. All'improvviso mi sentivo come se qualcuno stesse tenendo la mia testa dentro l'acqua, volevo respirare ma non ci riuscivo. Un momento prima stavo giocando a basket durante l'ora di ginnastica della scuola, e stavo giocando anche bene, forse qualche avversario aveva deciso di strangolarmi per togliermi di mezzo. Avevo il respiro corto certo, stavo correndo come un matto da più di mezz'ora, ma adesso non era lo stesso, lo sentivo: tossivo, avevo “fame d'aria” e non riuscivo più a controllare il respiro che nel frattempo aveva iniziato a emettere un fischio inquietante. Un compagno mi resse mentre stavo per accasciarmi per terra, mi sembrava che il petto mi scoppiasse e sentii l'insegnante chiamare un'ambulanza. Poco dopo riaprii gli occhi e una bella operatrice del pronto intervento mi stava tenendo una mascherina per l'ossigeno su naso e bocca.
<Bentornato Luca. Come ti senti?>.
Annui con la testa, respiravo ancora.
<E' stata una brutta crisi d'asma. Non avevi con te l'inalatore?>.
Spostai piano la mascherina: <E' la prima volta che mi succede … >.
<Capisco. Allora è meglio andare all'ospedale a fare qualche esame per capire meglio la tua situazione>.
Avevo 15 anni e cominciò così la mia vita di persona asmatica.
Il medico fu molto gentile. Già imparare che il medico specialista dei polmoni si chiama pneumologo mi costò una certa fatica, figuriamoci capire tutto il processo della respirazione!
Mi spiegò tutto con parole semplici, assicurandosi che io capissi.



Immagine CC0 creative commons
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<Ogni cellula del nostro corpo respira attraverso una reazione chimica che per svolgersi ha bisogno di glucosio e ossigeno. Il glucosio ci viene dato dal cibo che mangiamo mentre l’ossigeno viene immesso respirando.
Senza che ce ne accorgiamo, attraverso un processo involontario del cervello, avvengono due fasi della respirazione: durante l'inspirazione l'aria ricca di ossigeno entra nei polmoni, che si dilatano con la contrazione dei muscoli toracici e del diaframma, mentre quando espiriamo espelliamo l'anidride carbonica, che è nociva per l'organismo, e i muscoli si rilassano. Finita l'inspirazione nei polmoni si verifica uno scambio in cui l'aria cede ossigeno al sangue e il sangue cede anidride carbonica all'aria. A questo punto l'aria contenente anidride carbonica viene espulsa dai polmoni e buttata fuori dalla bocca.>.


<Scusi dottore, e da dove arriva l'anidride carbonica? E' questo che mi fa male?> chiedo da ignorante quale sono.
<No, non è per questo. Durante la respirazione cellulare, quando le cellule utilizzano l'ossigeno per il processo della combustione delle sostanze nutritive, viene prodotta anidride carbonica. Questo avviene in ciascuno di noi.
Devi pensare che il viaggio dell'aria, anche se ci sembra immediato, è piuttosto lungo: l’ossigeno entra per le cavità nasali, passa per la faringe, per la laringe, per la trachea, per i bronchi, per i bronchioli (e fin qui si parla di “vie respiratorie”) per arrivare infine agli alveoli polmonari veri e propri che si trovano nei polmoni. Questi alveoli sono circondati da capillari che prendono l'ossigeno per la combustione del cibo e restituiscono l'anidride carbonica che si è formata affinchè venga espulsa facendo il percorso inverso. Abbastanza chiaro fino a qui?> mi chiede il medico.



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<.. Si .. > balbetto.
<Ok, ora ti spiego cosa ti è successo: l'asma è una forma di insufficienza respiratoria dovuta ad una forte contrazione muscolare, persistente e involontaria, della muscolatura liscia dei bronchi. Questo comporta una riduzione del diametro dei bronchi spesso associata al gonfiore della mucosa che riveste i bronchi e successiva infiammazione della parete bronchiale. Tutto questo ostacola il passaggio dell'aria, dando luogo inoltre al tipico sibilo del respiro asmatico. Nei casi più gravi ha luogo quello che noi chiamiamo “enfisema polmonare”: si tratta di un aumento eccessivo di aria nel polmone come conseguenza della contrazione che dà origine alla dilatazione permanente del torace e non si riesce più a espellere l'aria>.



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<E da cosa dipende?> chiedo, sperando che non sia troppo grave.
<Ci possono essere diverse cause, ma nel tuo caso, visti i risultati degli esami, si tratta di una forma allergica alla polvere e a particolari muffe che probabilmente si trovano in palestra e hanno scatenato la tua crisi. E' strano che non si sia verificato prima, ma si sa, ogni organismo reagisce in modo diverso all'ambiente>.
<E ora cosa devo fare? Succederà spesso? C'è una cura?> lo interruppi con foga.
<Non ti preoccupare, non è grave. La frequenza di questi episodi dipenderà in gran parte dall'esposizione agli agenti che provocano la tua reazione allergica. Per cui più pulito e sano è l'ambiente in cui vivi meglio starai. In ogni caso non si può curare definitivamente l'asma, ma l'uso di un broncodilatatore da usare all'insorgere dei sintomi ti aiuterà parecchio e ti permetterà di respirare in caso di difficoltà. Se le crisi dovessero essere più gravi e più frequenti associeremo una cura farmacologica con corticosteroidi>. Il medico mi rassicurò, ma non abbastanza.
<E lo sport? Posso continuare a giocare a basket?> lo incalzai con la domanda che più mi stava a cuore.
<Bhe, contrariamente a quello che si pensa, l'attività sportiva in persone con asma non è sconsigliata e non prevede l'esenzione dall'ora di educazione fisica a scuola! Certo è importante avere sempre con sé l'inalatore e per le gare agonistiche ci vuole uno specifico certificato che attesti la malattia e l'uso di cortisone, che altrimenti verrebbe considerato una sostanza dopping. Bisogna poi fare attenzione al fatto che l'attività fisica causa un aumento del numero degli atti respiratori che possono portare all'ostruzioni dei bronchi. Allora diventa fondamentale una buona prevenzione: per esempio un adeguato riscaldamento e una lenta fase defatigante; evitare sforzi quando fa molto freddo, in mezzo al traffico o in palestra per chi è allergico alle polveri o all’aperto durante la stagione di pollinazione per chi è allergico ai pollini. Tutto chiaro?>.
<Si dottore, non poteva essere più chiaro> gli risposi ringraziandolo.
E appena mia madre fu uscita dalla stanza aggiunse piano: <E smetti di fumare, sarebbe veramente fondamentale>.
Questo è un colpo basso, però se ripenso a quella sensazione di soffocamento spero solo che non succeda mai più.
Al diavolo le sigarette, pensai, e andai di corsa a fare scorta di ventolin!


Fonte:





https://www.angelini.it/wps/wcm/connect/it/Home/Patologie-e-cure/Malattie-da-raffreddamento/Speciali/Sistema-respiratorio/# http://www.sapere.it/enciclopedia/asma.html https://it.wikipedia.org/wiki/Bronco https://it.wikipedia.org/wiki/Respirazione_cellulare

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Il contest è stato annullato per mancanza di partecipazioni mercoledì, che era l'ultimo giorno valido per accettare i contributi. Ti ringraziamo per aver condiviso con noi il tuo contributo comunque, ti abbiamo premiato con il massimo che possiamo :)

grazie ... avevo capito che era spostata la scadenza!

si, il contest andava di domenica in domenica, per dare più tempo avevamo già spostato di 3 giorni la terza parte, portando il termine ultimo a mercoledì. Non avendo avuto partecipazioni fino a mercoledì, lo abbiamo interrotto. Grazie ancora per il tuo contributo :)

L'hanno cancellato il contest, almeno così mi hanno detto.

Accidenti!!! non avevo capito !

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