Oggi è il giorno di una nuova avventura a Ushuaia. Siamo appena partiti per il nostro grande viaggio e sono estasiata, desidero vedere ogni cosa e soprattutto voglio andare oltre al cartello con la scritta “Fin del mundo”: davanti a noi c'è il Canale di Beagle e niente mi impedirà di fare una crociera nelle sue acque.
Al porto ci sono molte agenzie che ti propongono mille escursioni diverse ma sostanzialmente simili e non sai mai cosa scegliere, ho sempre paura di perdermi qualcosa! Alla fine abbiamo optato per la piccola agenzia che si chiama “El Che – turismo alternativo” che lavora in modo ecosostenibile e che naviga il canale avvicinando diverse isole, tra cui quella del faro Les Eclaireurs, icona della città di Ushuaia.
Il canale di Beagle è un luogo unico al mondo e mi incanta con il suo fascino selvaggio. Anticamente era una valle di ghiaccio dove poi i ghiacciai si sono spostati nel tempo da ovest verso est lasciandoci in eredità questo fantastico paesaggio naturale. Nella storia fu solcato da coraggiosi marinai e valenti esploratori, tra cui anche Charles Darwin, che cercavano nuove terre e altri confini. Infatti il suo nome deriva dall’imbarcazione agli ordini del capitano Fitz Roy che nel 1833 lo scoprì mentre effettuava ricerche idrografiche in questa zona.
Siamo partiti con un piccolo gruppo di 8 persone di diverse nazionalità, tutti simpatici e alla mano, e gli accompagnatori, Leo e Manuel veramente super! Già da subito la navigazione è stata meravigliosa, ci siamo sentiti come giovani pionieri del mondo, ammirando a bocca aperta i maestosi paesaggi delle montagne della Sierra Sorondo e le splendide vedute della città di Ushuaia, che si allontanava a poco a poco. Quasi subito, per fare la simpaticona, faccio la battuta al capitano Leo “Se sei stanco chiamami, io sono di Venezia, posso portare la barca al posto tuo”. Sembra che non mi abbia neanche sentito, ma poco dopo mi invita e mi cede il posto: “Devi puntare quell’isola bianca laggiù, vedi? e stai attenta alle alghe!”. Così, con mia grande sorpresa, in meno di 20 minuti sono la capitana in seconda della barca. Suggerisco a tutti di tenersi forte ed eventualmente di indossare il giubbotto salvagente, ma il divertimento è generale e Leo è sempre pronto ad intervenire dietro di me. Sono emozionata come non mai e non voglio perdermi un secondo di questa escursione.
La prima fermata la facciamo all'Isola de los Pajaros (degli uccelli) dove ci troviamo faccia a faccia con una grande colonia di cormorani di Magellano dal collo nero, molto rumorosi, sembra che bisticcino tra di loro. Svolazzano incuranti della nostra vicinanza e si immergono in picchiata nell'acqua per prendere i pesci. C'è un'altra specie di uccello molto simpatico: è il pato vapor australe. Sono molto buffi, perchè per il loro peso e per le ali poco sviluppate non riescono a volare, ma possono scivolare sull'acqua sbattendo così forte le zampette da lasciare dietro di sé una scia schiumosa come se andassero a vapore (da cui il nome)!
Successivamente ci avviciniamo all'isola Alicia, dove vive una numerosa colonia di leoni marini, comunemente chiamati “di un pelo” perchè possiedono solo un tipo di pelo a ricoprire la loro pelle. E' il tipo di leone marino che assomiglia di più alla figura del leone, soprattutto il genere maschile che possiede una sorta di criniera che copre la testa e parte del collo. Sono animali molto grossi, pensate che possono arrivare a pesare fino a 350 Kg.! Sono caratterizzati dalla presenza di orecchie esterne e possono camminare sul terreno grazie alle loro quattro pinne. Più che camminare l'impressione è che trascinino il loro pesante corpo come se fossero delle lumache gigantesche, stando sempre vicini, in pose indescrivibili, e addormentandosi l'uno sopra l'altro. E quelli più vigili emettono dei suoni che più che ruggiti sembrano ululati disperati! Forse sarà per la nostra presenza?
E poi arriva “lui”, la cartolina che ho sempre sognato di scrivere: il faro Les Eclaireurs ("illuminatori", in francese), la vedetta della baia di Ushuaia. Il faro, in funzione dal 1920, è una torre in mattoni alta 11 metri e dipinta in tre bande di colore rosso, bianco e rosso. La lanterna emette una luce bianca e rossa a intervalli di 5 secondi ed è alimentata da pannelli solari. E' l'icona della città, ultimo segno dell'uomo prima di immergersi nel mondo sconosciuto degli eterni ghiacci, costruito solitario in uno degli ultimi isolotti grigio-verde in mezzo al mare.
Alla fine sbarchiamo e Manuel ci fa da guida nell’isola di Bridges, un'isola speciale e unica al mondo che mantiene un ecosistema specifico che esiste solo lì, grazie all'aria particolarmente pulita. Manuel ci illustra la flora e la fauna protette autoctone dell'isola. Seguiamo il piccolo sentiero già battuto per non recare alcun danno al resto della vegetazione. Manuel ci invita al silenzio, a respirare a pieni polmoni l’aria ricca di ossigeno, a guardare l’orizzonte intorno a noi a 360° dal punto più panoramico dell'isola: ti sembra di essere in un luogo senza spazio e senza tempo, solo tu e la natura, e capisci sempre di più che va rispettata e protetta perché è un dono impagabile.
Non c'è scampo: l'amore per la Patagonia è totale.
Le immagini sono dell'autore, speriamo vi siate divertiti a viaggiare con noi!
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Venezia innevata
Siamo partiti con un piccolo gruppo di 8 persone di diverse nazionalità, tutti simpatici e alla mano, e gli accompagnatori, Leo e Manuel veramente super! Già da subito la navigazione è stata meravigliosa, ci siamo sentiti come giovani pionieri del mondo, ammirando a bocca aperta i maestosi paesaggi delle montagne della Sierra Sorondo e le splendide vedute della città di Ushuaia, che si allontanava a poco a poco. Quasi subito, per fare la simpaticona, faccio la battuta al capitano Leo “Se sei stanco chiamami, io sono di Venezia, posso portare la barca al posto tuo”. Sembra che non mi abbia neanche sentito, ma poco dopo mi invita e mi cede il posto: “Devi puntare quell’isola bianca laggiù, vedi? e stai attenta alle alghe!”. Così, con mia grande sorpresa, in meno di 20 minuti sono la capitana in seconda della barca. Suggerisco a tutti di tenersi forte ed eventualmente di indossare il giubbotto salvagente, ma il divertimento è generale e Leo è sempre pronto ad intervenire dietro di me. Sono emozionata come non mai e non voglio perdermi un secondo di questa escursione.
La prima fermata la facciamo all'Isola de los Pajaros (degli uccelli) dove ci troviamo faccia a faccia con una grande colonia di cormorani di Magellano dal collo nero, molto rumorosi, sembra che bisticcino tra di loro. Svolazzano incuranti della nostra vicinanza e si immergono in picchiata nell'acqua per prendere i pesci. C'è un'altra specie di uccello molto simpatico: è il pato vapor australe. Sono molto buffi, perchè per il loro peso e per le ali poco sviluppate non riescono a volare, ma possono scivolare sull'acqua sbattendo così forte le zampette da lasciare dietro di sé una scia schiumosa come se andassero a vapore (da cui il nome)!
Successivamente ci avviciniamo all'isola Alicia, dove vive una numerosa colonia di leoni marini, comunemente chiamati “di un pelo” perchè possiedono solo un tipo di pelo a ricoprire la loro pelle. E' il tipo di leone marino che assomiglia di più alla figura del leone, soprattutto il genere maschile che possiede una sorta di criniera che copre la testa e parte del collo. Sono animali molto grossi, pensate che possono arrivare a pesare fino a 350 Kg.! Sono caratterizzati dalla presenza di orecchie esterne e possono camminare sul terreno grazie alle loro quattro pinne. Più che camminare l'impressione è che trascinino il loro pesante corpo come se fossero delle lumache gigantesche, stando sempre vicini, in pose indescrivibili, e addormentandosi l'uno sopra l'altro. E quelli più vigili emettono dei suoni che più che ruggiti sembrano ululati disperati! Forse sarà per la nostra presenza?
E poi arriva “lui”, la cartolina che ho sempre sognato di scrivere: il faro Les Eclaireurs ("illuminatori", in francese), la vedetta della baia di Ushuaia. Il faro, in funzione dal 1920, è una torre in mattoni alta 11 metri e dipinta in tre bande di colore rosso, bianco e rosso. La lanterna emette una luce bianca e rossa a intervalli di 5 secondi ed è alimentata da pannelli solari. E' l'icona della città, ultimo segno dell'uomo prima di immergersi nel mondo sconosciuto degli eterni ghiacci, costruito solitario in uno degli ultimi isolotti grigio-verde in mezzo al mare.
Alla fine sbarchiamo e Manuel ci fa da guida nell’isola di Bridges, un'isola speciale e unica al mondo che mantiene un ecosistema specifico che esiste solo lì, grazie all'aria particolarmente pulita. Manuel ci illustra la flora e la fauna protette autoctone dell'isola. Seguiamo il piccolo sentiero già battuto per non recare alcun danno al resto della vegetazione. Manuel ci invita al silenzio, a respirare a pieni polmoni l’aria ricca di ossigeno, a guardare l’orizzonte intorno a noi a 360° dal punto più panoramico dell'isola: ti sembra di essere in un luogo senza spazio e senza tempo, solo tu e la natura, e capisci sempre di più che va rispettata e protetta perché è un dono impagabile.
Non c'è scampo: l'amore per la Patagonia è totale.
Le immagini sono dell'autore, speriamo vi siate divertiti a viaggiare con noi!
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Venezia innevata
Che meraviglia ragazzi! Viene voglia di raggiungervi subito! 😍
anche per noi è difficile non stupirsi non siamo abituati a tutta questa natura incontaminata
che posti magnifici ci sono nel mondo, a volte penso che invece di alzarmi alle 6 per andare in ufficio dovrei prendermi una lunga pausa e viaggiare... Complimenti per il viaggio e per le foto spettacolari, Suerte!
il tempo è la risorsa più preziosa, ogni tanto dobbiamo prenderci lo sfrenato lusso di disporne a ns piacimento, cmq il viaggio inizia nel momento in cui si accende il desiderio di partire, tieni la fiammella accesa, buona vita
Meraviglioso viaggio e meraviglioso racconto... Complimenti
grazie, il viaggio è la più grande fonte d'ispirazione
Che post bellissimo, adoro i diari di bordo, soprattutto se raccontano avventure come questa!
troppo gentile, ogni apprezzamento ci stimola a scrivere ancora e meglio
Its always beautiful to see them in the wild !
yes, amazing nature with so many different animals
Wow, che viaggio, che post, e che bellissime fotografie!!!
Grande avventura quella che state facendo, una vera meraviglia, ed un pizzico di sana invidia per questi particolarissimi momenti che state vivendo mi è venuta, ma poca poca, in bocca al lupo per tutto e Buon Viaggio!!
troppi complimenti! già un sogno che si avvera, atteso per molto tempo e assaporato momento per momento
Le foto sono incredibilmente belle! Anche io ci sono stato e ne ho fatto anche un post a riguardo, è davvero un posto magico e suggestivo.
Il giro con la barca è una tappa assolutamente da non perdere ma bisogna anche essere fortunati con il meteo!!
Ci tornerei immediatamente!!
si, l'atmosfera è davvero particolare e una natura incontaminata
Senza parole... anche se non ho la possibilità di fare viaggi di questa portata, nonostante la mia voglia di viaggiare, grazie a te è come se fossi partito per un viaggio ai confini del mondo, grazie!
grazie, è stimolante sapere che puoi trasmetter ciò che hai vissuto
Che S-P-E-T-T-A-C-O-L-O!!!!
Penso che me ne innamorerei anche io.. grazie per questo stupendo viaggio!
ci fa piacere poter condividere la ns esperienza, grazie dell'interesse
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