Oggi mi piacerebbe parlarvi di uno dei disturbi del sonno da tutti conosciuto come sonnambulismo. Tutto è iniziato da quando ho scoperto che la mia coinquilina è sonnambula e non so per quale motivo ma la cosa mi ha spaventata un sacco! Così ho iniziato ad informarmi di più a riguardo e a riempirla di domande su cosa lei avvertisse in quei momenti. Ora vi parlo di quello che ho scoperto e studiato.
Innanzitutto va detto le attività del cervello sono molteplici; alcuni ricercatori della Rochester University (New York, USA) hanno dimostrato come con il riposo vengono eliminate tutte quelle sostanze nocive e di scarto prodotte durante il giorno da sottoprodotti dell’attività neurale che se non vengono smaltite, con lungo andare potrebbero contribuire alla comparsa di malattie neurologiche. Queste sostanze di scarto, come la beta-amiloide, vengono eliminate grazie al sistema glinfatico, la cui esistenza è stata provata nel Sistema Nervoso Centrale (SNC), che attraverso un fluido che viene pompato nei tessuti cerebrali, li ripulisce dalle tossine che, successivamente, vengono mandate nel sistema circolatorio per poi essere smaltite dal fegato come il resto delle sostanze di scarto.
La beta-amiloide è una proteina che solitamente si forma in età avanzata e se si accumula, può distruggere le cellule nervose causando una perdita di memoria e di capacità cognitive, ed è conosciuta come morbo di Alzheimer. Non dimentichiamo che il riposo è il momento più importante per il consolidamento e la riorganizzazione dei ricordi più importanti prodotti durante la veglia, che vengono trasferiti nella memoria a lungo termine.
Mentre si dorme, il cervello apprende assimila e consolida le informazioni. Ma al di là di questa breve introduzione su alcune delle funzioni del cervello, il sonno può essere diviso in fasi, che cambiano ogni 90 minuti circa, in cui sia l’attività cerebrale che le risposte fisiologiche si modificano in modo abbastanza prevedibile; ve le riassumo in grandi linee:
FASE 1
La prima fase è una forma di sonno molto leggero dove ci si può svegliare facilmente; i movimenti degli occhi sono presenti ma sono lenti, la muscolatura non è del tutto rilassata e la temperatura corporea si abbassa leggermente. Questa fase dura pochi minuti, durante la quale alcuni fanno sogni, vedono immagini nitide o fanno piccoli sussulti
FASE 2
Quando il sonno si fa più profondo, si entra nella seconda fase dove si è completamente addormentati; i muscoli sono più rilassati, non compare movimento oculare e il respiro e il battito rallentano. Probabilmente si sogna ma è più difficile svegliarsi. In questa fase si presentano i così detti complessi K e i fusi del sonno. I complessi K svolgono due funzioni, la prima è di sopprimere l’attività corticale in quanto il nostro cervello ritiene che non dobbiamo rispondere agli stimoli perché non sono ritenuti pericolosi, e la secondo funzione è di consolidare la memoria. Mentre i fusi del sonno hanno la funzione di inibire le informazioni non necessarie o alterazioni leggere, per consentire un riposo indisturbato.
FASE 3
In questa fase le nostre onde cerebrali sono molto lente e ampie, chiamate onde delta, che si associano ai fusi del sonno e ai complessi K in cui il sonno è molto profondo.
FASE 4
In quest’ultima fase, il corpo è completamente rilassato e l’attività di varie parti del cervello è diminuita, la temperatura corporea è ancora più bassa e il battito è lento e rilassato. Il sonno è pesante e si sta per entrare nella fase REM
FASE REM
Questa fase è caratterizzata da un rapido movimento degli occhi e da qui il nome Rapid Eye Movement, (REM); l’attività cerebrale diventa più frenetica e il cervello consuma glucosio e ossigeno come se fosse sveglio. La muscolatura risulta paralizzata, l’attività neuronale diminuisce, frequenza cardiaca è irregolare tra battiti più rapidi o più lenti e aumenta anche la frequenza respiratoria. Questa è la fase in cui si sogna e ha inizio l’attività onirica. Se si viene svegliati in questa fase si è perfettamente orientati e si è in grado di riferire e ricordare ciò che si stava sognando.
DISTURBI COMPORTAMENTALI DEL SONNO REM
Esistono diversi disturbi comportamentali che si verificano durante il sonno REM come per esempio terrori notturni in cui si hanno incubi terrificanti che mettono il dormiente in uno stato di panico e sono differenti dagli incubi. Un altro disturbo è l’apnea notturna che consiste nell’ interruzione ripetuta del respiro durante il sonno. Il respiro può bloccarsi dai 20 ai 40 secondi ma in casi più rari può durare anche 2 minuti a causa dell’ostruzione delle vie respiratorie, in cui torace e addome si muovono ma non entra l’aria nei polmoni. Chi soffre di questo disturbo russa violentemente al punto da svegliarsi e riaddormentarsi subito senza ricordarsi nulla.
SONNAMBULISMO
Ma il disturbo a cui mi sono interessata particolarmente è il sonnambulismo. Esso si verifica nella fase 3 e 4. C’è da precisare che le manifestazioni comportamentali variano da persona a persona. Per chi ne è soggetto, tende a guardare il vuoto e non reagisce alla presenza di altre persone. Molti sembrano vagare consapevolmente nell’ ambiente perché riescono a schivare i mobili ma potrebbero anche farsi male. Tutto sommato è un disturbo di natura benigna e spesso svanisce spontaneamente con l’età. I più soggetti sono i bambini nell’ infanzia o nella prima parte adolescenziale ma solitamente crescendo si risolve; solo il 2% degli adulti ne soffre.
Chi ne è soggetto può compiere comportamenti molto semplici come sedersi ad occhi aperti sul letto, o più complessi come alzarsi, camminare o ripetere tutte quelle azioni che compiono ogni giorno,quindi automatismi. Alcuni possono parlare, come nel caso della mia coinquilina che è arrivata al punto di scherzare e scambiare due chiacchiere con il cognato, tutto ciò come se lei fosse completamente cosciente. La mattina dopo non ricordava assolutamente nulla, proprio perché questo disturbo provoca delle amnesie e in rari casi si presenta un ricordo di ciò che si è fatto.
Una notte, sempre la mia coinquilina, si è ritrovata a rifare e disfare il letto più volte mentre dormiva; se n’è resa conto nel momento in cui lei si è trovata in piedi e ha capito che non aveva senso rifare il letto. A volte rovista nell’ armadio quando è in questa fase o quando era più piccola e andava a scuola, riusciva a prepararsi lo zainetto perfettamente senza averne ricordo la mattina dopo. In genere questi soggetti se vengono svegliati bruscamente potrebbero diventare aggressivi o causarli uno shock perché l' improvvisa interruzione potrebbe destabilizzarli; la cosa migliore è guidarli a letto in modo molto naturale.
Le cause del sonnambulismo sono varie e riguardano fattori emotivi come per esempio stati d’ansia o stress o tensioni psicologiche; fattori genetici, quindi ereditari, e non si sa bene da quale gene possa dipendere ma si suppone dipenda dal cromosoma 20. Si tratterebbe, inoltre, di una ipereccitabilità della corteccia cerebrale che da una parte impedisce un sonno profondo e dall’ altra mantiene attivi gli stati di veglia e sonno.
Insomma le cose da dire sono tante e l’argomento è molto vasto. Spero di riuscire a convivere in modo sereno con la mia nuova coinquilina e di non spaventarmi troppo la prossima volta che succederanno questi episodi. Non nego che potrei “destabilizzarmi” più io di lei! Se l’articolo vi ha suscitato curiosità, vi riporto alcune delle fonti delle mie ricerche per ulteriori approfondimenti. Grazie per l’attenzione
Fonti:
- https://www.focus.it/comportamento/psicologia/quelle-dormite-che-ripuliscono-il-cervello
-https://viverepiusani.it/che-cosa-succede-nel-nostro-cervello-quando-dormiamo/
-http://www.cure-naturali.it/fasi-del-sonno/3626#descrizione
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Being A SteemStem Member
Un post davvero interessante e ricco di informazioni! Brava!
Grazie mille!!
thank you, great 😊
Molto interessante comunque io ho un problema grave :(russo e disturbo mia moglie di notte :(praticamente mi prende a schiaffi
forse potresti fare un Articolo anche sul russo :))
Dormi sul fianco :P
Haha proposta interessante. Ti capisco benissimo e mio padre è una di quelle che russa violentemente. C'è anche da dire che il russare dipende da diverse cause fisiologiche che riguardano l'ostruzione delle vie respiratorie.. Il russamento aumenta però con l'obesità e dimagrire può aiutare. Del resto se si rivolge a un otorinolaringoiatra, può capire le cause anatomiche e proporre una soluzione:)
Bell'articolo complimenti.
Grazie mille!!:)
Interessanti informazioni..grazie. Io da piccolo mi sono alzato e ho fatto pipì in una scarpa :) Non me lo sono mai ricordato, mi fu detto. Interessante sarebbe capire come il cervello si sveglia ad un orario pressappoco prestabilito al sera prima, anche senza sveglia.