“Ain’t no sunshine When she’s gone - and this house just ain’t a home any time she goes away”
Il vento fresco di inizio luglio mi scompiglia i capelli e mi asciuga la lacrima di sudore sulla tempia, subito sotto l’attaccatura dei capelli.
Un treno passa attraverso i campi, incorniciato dall’antichità dell’acquedotto romano. Il suono di una voce accompagnata dalla chitarra spezza il suono del vento mescolato con il rumore della natura, qualche macchina lontana e il fischio di qualcuno che richiama un cane.
Un telefono suona: “Dove sei?”
“Al parco, c’è un tramonto bellissimo e tu non ci sei”.
È vero, penso, è un tramonto bellissimo. Alle mie spalle un gruppo di persone, per lo più asiatiche e vestite di bianco lentamente si muovono al tempo del thai chi. Salutano il sole che cala.
La voce inizia a cantare “stand by me”. E mi ritrovo a canticchiare ad alta voce, facendo coro con loro. Il sole si incornicia tra le foglie di un albero. Restò incantata a guardare, circondata da tutto.
Cammino
Osservo
Respiro
Corro
Mi fermo
Il caldo cede il passo a un fresco estivo che da sollievo, riempie la testa di pensieri vuoti, alleggerendola.
Mi guardo attorno. Momenti di semplice vita quotidiana. Due ragazzi camminano in equilibrio sulle antiche spoglie del passato. La luce è sempre più aranciata e le voci delle canzoni sempre più dolci, vibranti.
Cala il sole. Mi godo il tramonto.
Sempre molto suggestivi i tuoi post, corredati da eccellenti e precisi scatti a perfetto suggello di tutto quanto, ennesimo ottimo lavoro, @stella87s
Grazie mad, davvero! 😘
Poesia leggerti 😘
😍