'Povero Diavolo, che pena mi fa!' cantava Riccardo Cocciante in 'Bella senz'anima'. E quale titolo migliore se non questo per riassumere la situazione del nostro Milan? Parlo da tifoso sfegatato e appassionato di questi colori, di questo glorioso club che ha fatto la storia italiana e mondiale. Ma è inutile tuffarsi nel passato, rischiamo solo di farci del male. Viviamo da anni di speranze e di ricordi per cercare di non guardare al presente. La realtà è che il Milan ha toccato il fondo e inizia addirittura a scavare. Quest'anno abbiamo lottato per l'Europa League perchè la Champions era fuori portata. Ma come è possibile che una squadra del genere si trovi a lottare per la seconda competizione europea rischiando anche di perdere la qualificazione?
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Dopo un mercato da sogni abbiamo vissuto comunque un'altra stagione deludente. E come sempre, in questi casi, piove sul bagnato in casa Milan. Più che pioggia direi una vera e propria tempesta.
Nelle ultime ore la notizia che emerge nei confronti dei nostri colori fa molto rumore. La UEFA ha rifiutato il settlement agreement proposto dall'amministratore delegato Marco Fassone e ora si rischia una pesante sanzione: blocco mercato, limitazioni della rosa, multa o esclusione dalle coppe europee. La camera giudicante darà il suo verdetto il 15 Giugno. Dunque i piani rossoneri sono momentaneamente bloccati. Si parlava molto di mercato, della caccia al bomber e quant'altro ma adesso bisogna fare chiarezza.
Nella mente del tifoso milanista incominciano a sorgere parecchi dubbi. E' possibile che la UEFA abbia rifiutato il piano del Milan nonostante la presenza di un garante come Elliot? Perchè solo ai rossoneri è stato rifiutato il settlement agreement? E soprattutto, chi è davvero Mr. Li?
Già. Perchè adesso la situazione è davvero delicata. Qualcosa comincia a non tornare e il messaggio della UEFA è stato chiaro. Attualmente il Milan ha una posizione poco chiara e il futuro desta qualche preoccupazione ai dirigenti europei. Ma allora perchè colossi come Real, Psg e Barcellona possono agire come vogliono senza alcun tipo di sanzione? E' difficile rispondere a tutte queste domande. Bisogna fare luce su questi argomenti ed è forse ora che qualcosa inizi ad uscire allo scoperto.
Per quanto riguarda la nostra situazione, credo che anche il Milan adesso debba fare chiarezza su quanto accaduto. Oltre ad essere un danno all'immagine di questo storico club, risultiamo una società poco trasparente e molto confusa agli occhi degli altri. E' ora di darsi una svegliata sia dentro che fuori dal campo o le finali di Champions le guarderemo sempre sul divano.