La leggenda del Gigante che dorme [ITA] - The legend of Sleeping Giant [ENG]

in #ita7 years ago (edited)

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photo by @tanix


Hi Steemians! By the two higher masses, Gran Sasso and Majella, a touching legend was born. It tells the sad story of Maja, the most beautiful goddess of Pleiadi, and of hers only son, so high to be called "The Giant". Seriously injured in battle, the Giant was in the end of life. Maja, desperate, asked for help to an oracle that talked about a miracolouse herb growing only on a very high mountain beyond the sea. The brave Maja faced the long sea vojage with her son landing in the port of the ancient town of Ortona. Finally they arrived there taking refuge in a cave on the mountain, but the giant exhausted from the long journey died in the arms of his mother. Desperate Maja buried her son on the Gran Sasso and, ever since, her profile took the shape of a "sleeping giant". Maja went crazy with pain and began to wander down to the mountain in front, from where she could see the place where her son was buried and she settled there. At his death the locals called that place, in her honor, Majella. All the mountainous mountain range magically took the form of a bent woman who watched her lying son. Even today, the sound of the wind on the Majella takes Maja's desperate lament.


Buongiorno Steemians! Dai due massicci più alti d'Abruzzo, il Gran Sasso e la Majella, nasce una toccante leggenda. Essa racconta la triste storia di Maja, la più bella dea delle Plaiadi e del suo suo unico bellissimo figlio, talmente alto da essere soprannominato "il Gigante". Ferito gravemente in battaglia, il Gigante era in fin di vita. Maja disperata chiese aiuto ad un oracolo che le parlò di un'erba miracolosa che cresceva solo su un'altissima montagna situata oltre il mare. La coraggiosa Maja affrontò il lungo viaggio per mare con suo figlio sbarcando nel porto dell'antica città di Ortona. Arrivarono finalmente alla meta e si rifugiarono in una caverna sulla montagna, ma il Gigante stremato dal lungo viaggio morì tra le braccia della madre. Maja disperata seppellì il figlio sul Gran Sasso e, da allora, il suo profilo prese la forma di un "gigante che dorme". Maja impazzì dal dolore e cominciò a vagare raggiungendo la montagna di fronte, da lì poteva vedere il luogo dove era sepolto il figlio, e vi si stabilì. Alla sua morte gli abitanti chiamarono quel luogo, in suo onore, Majella. Tutto il massiccio montuoso prese magicamente la forma di una donna chinata che veglia suo figlio disteso. Ancora oggi, il rumore del vento sulla Majella assume il lamento disperato di Maja.
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Le leggende mi hanno sempre incuriosito! Brava!

Anche a me, fin da bambina!

Ma sai che da alcuni punti della costa tirrenica cosentina si vedono pure delle montagne dell'Appennino Calabro-Lucano che sembrano un gigante che dorme? Non sapevo ci fosse qualcosa di simile in Abruzzo! Grazie per la tua condivisione!

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