Navigando nella magia
A volte l'essenza del viaggio stesso è proprio il percorso che ci conduce alla meta desiderata...
Dopo le prime tappe su terra ferma presso Luxor e Karnak inizia la vera e propria navigazione nelle acque del Nilo con direzione Nord...
Il panorama che si propone ai nostri occhi è davvero incredibile, nonostante la presenza fissa e dominante del deserto con i suoi colori, numerose sfumature e paesaggi differenti si alternano rendendo l'intero percorso estremamente affascinante.
Il Nilo è un fiume che genera vita, le sponde sono rigogliose e il contrasto che si viene a creare tra il color sabbia del deserto e il verde intenso di piante, palme, coltivazioni ne è il pieno esempio. Percorrendo questa via resta facile immaginare il perché numerosi popoli antichi si stabilirono in questi luoghi dando origine a civiltà floride e longeve.
Elemento fondamentale per le piantagioni del popolo Egizio era il limo, una sorta di fango rosso in grado di rendere fertili i terreni adiacenti al fiume.
Ma come si veniva a formare?
Durante l'anno, precisamente durante i periodi delle piogge, l'incremento delle precipitazioni permetteva al Nilo di esondare ed invadere così i terreni estremamente aridi adiacenti.
Una volta ritratte le acque, questo materiale rimaneva sul suolo e la sua composizione chimica risultava idonea per la crescita di una rigogliosa vegetazione.
Proprio per questo motivo gli antichi egizi veneravano il fiume come fosse un Dio, infatti il loro successo dipendeva in maniera diretta da esso e dalle sue inondazioni.
Il nome di questa divinità era Hapy e veniva rappresentata sotto le vesti di un uomo (solitamente di colore blu come le acque) ma con un seno prorompente, simbolo di fecondità e produttività.
Ma non è solo flora, sugli argini del Nilo abbiamo avuto la fortuna di vedere numerosi gruppi di cammelli e dromedari guidati dai loro pastori.
Questo animale grazie alle sue caratteristiche riesce facilmente a sopportare le alte temperature del deserto essendo in grado di rimanere anche per più di una settimana in assenza di acqua, proprio tale particolarità permetteva agli egiziani di muoversi nel deserto e trasportare grandi quantitativi di oggetti e materiali.
Per rendere la navigazione piacevole e rilassante sulla nostra nave erano presenti numerosi servizi e comfort , da una piscina con idromassaggio sul ponte principale, ad aree lettini dove poter prendere il sole magari mentre si assapora una bevanda fresca o leggendo un libro, ma nessuna di queste attività almeno per quanto mi riguarda poteva essere minimamente paragonabile alle emozioni che si potevano provare semplicemente rimanendo affacciati ed assistendo a ciò che il panorama era in grado di regalarci.
Imbarcazioni di pescatori rudimentali navigavano al nostro fianco.
La sensazione era quella di viaggiare nel passato, come a rivivere sulla propria pelle la storia di questo popolo così antico.
L'immagine dei pescatori che ritiravano la loro rete, di contadini che si occupavano con cura dei campi coltivati e allevatori che davano da mangiare ai propri animali era davvero suggestiva.
Alcuni scorci sembravano delle vere e proprie oasi ricche di vita dove la pianta del papiro prendeva il sopravvento.
Chi pensa al papiro solitamente pensa di conseguenza all'Egitto ed infatti è proprio così, questa specie si trova praticamente ovunque lungo le sponde con alcune piante che superano addirittura i 4 metri di altezza !!
Nell'antichità contrariamente ad ora è stata una vera e propria fonte di reddito per questo popolo.
Gli egiziani iniziarono ad utilizzarlo fin dai primi anni come carta (con l'estrazione del midollo), come fibra tessile e addirittura come alimento esportandolo e commercializzandolo anche in molti altri paesi bagnati dal Mediterraneo.
Risulta inutile dire che questo tratto di navigazione sia stato ricco emozioni e pieno di scoperte sorprendenti.
Sarei rimasto per sempre su questa nave a percorrere le calme acque del Nilo e dei suoi affluenti ma nuove avventure erano ormai alle porte e noi dovevamo essere più pronti che mai per affrontarle al meglio...
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