Nella stampa (estera e locale) M5S e Lega sono considerati due partiti euroscettici. Chi li ha votati lo sa. Non è che esistono degli elettori pro-UE che non li hanno mai votati per via dei loro discorsi anti-UE e ora invece hanno scelto di votarli perché a questo giro nel programma elettorale non c'era niente contro l'UE.
Quindi possiamo dire che tutti i loro elettori sono come minimo “euroscettici” e un Savona a quel ministero non gli sarebbe dispiaciuto.
Se siamo in Europa […] ogni decisione nazionale coinvolge tutti i cittadini europei.
Che cosa vuoi dire con questa frase assurda? Per essere precisi siamo nel mondo, quindi ogni decisione nazionale coinvolge tutti i cittadini di tutto il pianeta…?
Ovviamente si, ogni decisione coinvolge tutti. Se il Brasile decide di tagliare la foresta Amazzonica o se la Cina decide di aumentare le emissioni di CO2 riguarda tutti. Se qualcuno decide di fare una guerra, di "esportare democrazia", di aumentare l'estrazione di petrolio, di bloccare o meno i migranti alle frontiere, coinvolge tutti i cittadini (o quasi). Oltre questo, "se siamo in Europa" vuol dire non solo che siamo europei (e grazie!) ma che siamo in quella che una volta veniva detta Comunità Economica Europea, dove tutto è intrecciato, dove se c'è la crisi in Grecia, ci rimettono le banche tedesche, se c'è la Brexit ci rimette l'Irlanda e così via. Inoltre ormai fare differenze tra italiani, tedeschi, polacchi, ecc... serve solo a quelli come Salvini (Le Pen, Orban, e co.) per prendere più voti fomentando la paura della gente e creando differenze là dove non ce ne sono, mentre l'unica vera differenza, che dovrebbe essere combattuta ovunque, è quella tra ricchi sempre più ricchi e poveri che hanno sempre di meno, indipendentemente dalla loro nazionalità.