Qualcuno ha mai visto La piccola bottega degli orrori? Si tratta di un musical piuttosto divertente, in cui uno dei personaggi principali è proprio una gigantesca pianta carnivora.
Immagine CC0 di pixabay: Nepenthes
Nella realtà, le piante non mangiano persone, ma effettivamente hanno bisogno di proteine per sopravvivere, che trovano in piccoli animali: insetti ma non solo, anche rospetti o piccole lucertole... Brrr che orrore!
Le piante definite carnivore sono circa 630, di diversi tipi, diffuse in tutto il mondo. Alcune piante carnivore sono piante acquatiche, altre vivono nel terreno.
Immagine CC0 di pixabay La celeberrima "Venere acchiappamosche"
Ma una pianta carnivora, come fa a catturare gli insetti?
Ci sono cinque modi diversi in cui una pianta carnivora può catturare la sua preda.
Le trappole delle piante carnivore
Piante con trappola ad ascidio: alcune piante carnivore hanno foglie scivolose a forma di un imbuto e si inclinano verso il fondo della pianta. Quando gli insetti si posano sulle foglie di queste piante, scivolano lungo la foglia in una "pozza" di enzimi digestivi che si trovano nella parte inferiore della foglia.
Piante con trappole adesive: catturano la preda "incollandola" a se stessa. Quando gli insetti si posano sulle sue "fauci", la sostanza appiccicosa o collosa sulla pianta impedisce agli insetti di riuscire a scappare. E indovinate cosa succede poi: GNAMGNAM!
Piante con trappole a scatto: come la Venere Acchiappamosche (Dionea muscipula), probabilmente la pianta carnivora più conosciuta. Ma anche altre piante catturano il loro pasto intrappolando insetti all'interno delle foglie in modo che non possano sfuggire. Ecco come funziona: quando un insetto atterra sulle foglie di queste piante, le punte pelose si chiudono quasi istantaneamente, e a quel punto inizia la loro digestione...
Trappole ad aspirazione (o a vescica): le piante di questo tipo vivono nell'acqua. Aspirano insetti e altri piccoli animali fuori dall'acqua (come un aspirapolvere) all'interno della vescica, in modo che possano essere digeriti.
Trappole a nassa: prendono il nome dalla similitudine con l'attrezzo per la pesca. Le piante carnivore di questo tipo usano dei piccoli peli che vanno tutti nella stessa direzione per costringere le prede a spostarsi verso la pozza degli enzimi digestivi situata sul fondo delle foglie della pianta.
immagine CC0 Pixabay Una Drosera nell'atto di cattura dell'insetto.
Perché queste piante "mangiano" carne?
Ma come mai esistono vegetali che paiono usciti da film dell'orrore? Di solito le piante se ne stanno buone buone a fare la loro fotosintesi clorofilliana senza dare fastidio a nessuno, e si accontentano di zuccheri ed anidride carbonica...
In effetti anche le carnivore vivono anche di fotosintesi, ma forse ci siamo dimenticati di qualcosa? Ah, già, la terra, le radici... dalle radici le piante non si limitano a bere acqua, ma assorbono anche i vari minerali contenuti nei terreni: azoto, calcio, fosforo...
In effetti, le piante carnivore vivono proprio in ambienti che normalmente sarebbero inospitali per la crescita delle piante, estremamente carenti di nutrienti e a ph acido, come le paludi o le torbiere. Attraverso la digestione delle proteine animali, le piante carnivore, usando i loro enzimi digestivi, riescono a scomporre gli amminoacidi che le compongono e ad assorbire gli elementi necessari.
Quanto sono grandi le piante carnivore?
La maggior parte delle piante carnivore non diventa molto grande ed arriva ad un'altezza di circa 30 cm. Le più grandi possono arrivare a circa 1 metro... non sufficiente per mangiare un uomo!
Perché gli insetti non stanno lontani dalle piante carnivore?
Esattamente come le piante comuni attirano gli insetti per l'impollinazione, con profumi celestiali, bei colori e dolci sapori, le piante carnivore utilizzano le stesse strategie per attirare le prede: molte piante carnivore hanno un profumo molto dolce e producono un sacco e un sacco di nettare, ed hanno colori vivaci per farsi notare.
Si possono coltivare le piante carnivore?
La risposta è sì: le piante carnivore sono sorprendentemente facili da coltivare.
Per una pianta molto comune come la Dionaea muscipula, ad esempio occorrono:
- una terra non troppo grassa, anzi, meno minerali ha, meglio è; quindi, nessun terriccio speciale o fertilizzanti;
- un vaso di media misura
- acqua distillata, priva di minerali, con cui bagnare il terreno
- un'ottima esposizione solare
Fonti:
http://www.carnivorousplants.org/
https://it.wikipedia.org/wiki/Pianta_carnivora
http://lnx.didascienze.org/lezioni/biologia/biochimica/proteine.htm
http://www.piantecarnivore.it/trilobit/coltivare-dionaea.htm
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