Cerco tra le pagine del libro una delle meravigliose frasi che accompagnano il lettore lungo tutta la storia, una che racchiuda in sé le sensazioni che questa lettura mi ha provocato, ma non le trovo, semplicemente perché dovrei ricopiare interi capitoli; questo racconto è EMOZIONE in sé.
Ho avuto il piacere di conoscere la penna di quest’autrice leggendo il suo libro “Un uso qualunque di te”, un racconto che tocca le corde più profonde dell’animo umano, che mi ha fatto interrogare sul senso di amore coniugale e materno, tematiche che ho piacevolmente ritrovato in quest’ultima pubblicazione di Sara Rattaro; una sorta di fil rouge che mi sembra leghi i due romanzi senza mai farli apparire ripetitivi (per chi come me li ha letti entrambi) ma al contrario stimola il lettore a fare paragoni tra i protagonisti o, come spesso capita ai lettori incalliti, chiedersi, ma io al posto suo cosa avrei fatto? Come mi sarei comportata? È proprio questo che vi assicuro vi indurrà a fare questa lettura, sarete dalla parte di uno poi di un altro personaggio, penserete di avere la risposta e la soluzione per ognuno, per accorgervi poi che in realtà non c’è mai una soluzione se non quella dettata dal cuore e dalla circostanza in cui la nostra vita si svolge.Come avviene nelle vite più comuni, l’esistenza di ogni personaggio del racconto viene brutalmente scossa, come risvegliata da un torpore, che sia esso di comodo o dettato dagli eventi nessuno può giudicarlo, potrete solo far scorrere in voi la poesia delle brevi ed incisive frasi di cui l’autrice ha disseminato il libro, far vibrare i vostri pensieri far tremare la vostra voce immergendovi nei dialoghi incredibilmente realistici di ogni animo delicatamente descritto da una delle voci del panorama della letteratura italiana contemporanea che è ormai una garanzia.
Buona lettura
Grazie. Non la conoscevo...