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Oggi vi vorrei parlare di un libro biografico di una delle band più celebri (e controverse) del pianeta, soprattutto per chi ama e bazzica l'ambiente Punk-Rock, ma andiamo con ordine.
Circa un anno fa, durante un concerto dei Me First and Gimme Gimmes, conobbi un ragazzo durante la lunga attesa pre-show, che mi disse che era in procinto di uscire anche in Italia la biografia della punk-rock band NOFX, che, nel suo paese d'origine, fu un vero e proprio caso, non tanto per le copie vendute, ma più che altro per le tematiche trattate, fu proprio per questo motivo che non appena uscì in Italia lo comprai subito e mi buttai nella sua lettura a capofitto. "Una vasca per cesso ed altre storie" (in lingua originale "The Hepatitis Bathtub and Other Stories") è un libro pubblicato nel 2017 in Italia, scritto da Jeff Aulis ed i NOFX.
La foto che mi ha fatto più ridere di tutto il libro
Quando lessi che era un libro scritto dalla band californiana ero convinto si trattasse di una storia che narrasse la carriera della band dalle origini fino ad oggi raccontata in una sorta di dialogo continuativo tra i quattro membri, come se fosse una grande chiacchierata al bar, ma qui rimasi parecchio stranito a vedere che, non solo il libro è una raccolta di storie raccontate singolarmente (vi sono alcune storie raccontate sotto punti di vista diversi), ma il tutto è narrato da chiunque avesse mai fatto parte della band, quindi comprensiva degli ex chitarristi Dave Casillas e Scott Kidwiller.
La vicenda narrata in tutta l'opera dai singoli elementi della band è letteralmente la loro storia dal momento in cui si sono appassionati al Punk-rock fino ai nostri giorni, con le relative vicissitudini, alcune divententi, come la storia dello pseudonimo del chitarrista "El Hefe", ed altre meno.
Chiunque prenda questo libro in mano, infatti, non si deve aspettare di ridere a crepapelle, o meglio,non del tutto, poiché molti passaggi narrati sono eccessivamente cupi, ma fanno capire esattamente tutto quello che era la scena musicale losangelina degli anni '80 e '90 e di tutti gli sforzi che una band deve fare per riuscire a sfondare. Tra i quattro membri della band, i racconti di Erik "Smelly" Sandin, sono intrisi di una cupezza che a tratti fa male, soprattutto quando parla della sua ex tossico-dipendenza e di tutto ciò che questo gli è costato.
Probabilmente tra i quattro membri della band, le vicende che più appassionano sono quelle narrate dal bassista e cantante Fat Mike, infatti queste spaziano dal voto consapevole alle elezioni del 2004 contro Bush dei Punkrockers americani, al suo amore per sadomasochismo e le mistress (sua moglie è una dominatrice di professione, ndr), passando per il suo alcolismo e la sua dipendenze da droghe, e per le decisioni prese dalla band durante a carriera.
Non vi è mai un momento durante la lettura in cui ci si fermi per eccessivi arzigogoli o intoppi legati ad una difficile comprensione; sembra quasi che l'impostazione a singoli racconti di poche pagine ciascuno, sia stata fatta proprio per agevolare la lettura, come se ogni racconto fosse uno sketch di pochissimi minuti.
Personalmente non solo lo consiglio a chiunque amasse la band (come si fa a non amare una band che ha scritto un brano Punk-rock da 18 minuti?), ma a chiunque, poiché nulla riesce a rappresentare al meglio lo spaccato di una band e dell'America underground, dagli anni '80 ad oggi, come queste pagine.
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Mitici NOFX!!una delle miei gruppi punk preferiti!
Spettacolo la foto con gli Slipknot... spassosissima!
Grande!!post epico!!
Poi la descrizione "con Tori Amos" nella foto mi uccide sempre dal ridere
Fantastica...ahahahahah
Li ho adorati per diversi anni da ragazzino! 'My vagina, has two set of lips...' =)
Nofx, bei tempi che furono! Una grande pare della soundtrack dei miei anni 90 ;) L'ultima volta che li ho visti è stato a Bologna anni fa...hanno fatto The Decline e non ci volevo credere :)
Loro purtroppo dal vivo mi mancano...
Meritavano molto! Adesso non so...
L'idea di far narrare le storie della band ad ogni soggetto che ha gravitato nella band è già di per se geniale, in più il titolo mi ricorda molto Mark Leyner
Grazie per il post 😀
Di nulla! La cosa molto bella è quando vengono narrate le stesse vicende da membri diversi della Band e sta a te decidere a quale versione credere!
Si come forma narrativa da già l'idea della pazzia
😂😂
È probabile che mi possa piacere
Madonna quanto li ho ascoltati! Non avevo idea di questo libro, grazie per l'informazione.
Di nulla! :)