Filosofia o fisica? E tu, da che parte stai?

in #life7 years ago

Breve introduzione

Come ho già anticipato nei miei scorsi post, qualche giorno fa ho iniziato il terzo anno di liceo. E con l'inizio del terzo anno, per chi non lo sapesse, in tutte le scuole superiori avvengono cambiamenti drastici per quanto riguarda il percorso di studi, le materie da studiare, i professori ecc. E così è successo anche per me: il primo giorno sono andato a scuola con la curiosità di affrontare questi cambiamenti, e subito la mia curiosità è stata appagata. Le prime due ore, infatti, avevo lezione di due materie assolutamente nuove, con professori che non conoscevo. Durante la prima ora avrei avuto lezione di filosofia, durante la seconda ora di fisica.
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Filosofia e fisica a confronto

Mettere queste due materie a confronto è come mettere a confronto il bianco ed il nero, ma ho deciso che lo farò, anche se a grandi linee (ovviamente non aspettatevi il parere di un esperto, ho iniziato ad affrontare queste tematiche negli ultimi giorni: utilizzerò ciò che ho imparato in questa settimana e ciò che già sapevo a riguardo, più che altro per esprimere delle mie opinioni personali).

Appena la professoressa di filosofia è entrata in classe, ci ha subito dato una definizione generale riguardante la sua disciplina. Essa, a suo dire, consiste nell'avere una consapevolezza il più possibile oggettiva di quello che succede intorno a noi. Subito dopo, ci ha spiegato che il filosofo (specialmente nell'epoca moderna) cerca di smontare teorie considerate certe dall'uomo e riguardanti diverse discipline, per far capire che niente è sicuro e che l'uomo non detiene una verità assoluta e che quindi non è in grado di capire del tutto e con certezza la realtà che lo circonda.

L'ora dopo è entrata la professoressa di fisica, ed ancora prima di iniziare a parlare della sua materia ci ha citato una celebre frase. "Io stimo assai più il trovare un vero benchè di cosa leggera che il disputare lungamente delle massime questioni senza conseguir verità nessuna".
-cit. Galileo Galilei
Credo di aver già messo in evidenza il contrasto ho subito colto e che è presente tra queste due discipline. Con questa frase, Galileo intente che lui preferisce stabilire anche una cosa che può sembrare insignificante (come la velocità di un sassolino che cade per terra o cose del genere) ma sapere che quella cosa è vera e corretta, piuttosto che dibattere tematiche che, sebbene siano importanti, non portano a nessuna conclusione. Il fisico fa quindi allusione alle materie umanistiche, ma principalmente proprio alla filosofia.
Ma siccome l'obiettivo principale di questo post è condividere con voi la mia opinione , questo è ciò che farò nel prossimo paragrafo


Ma quindi io, da che parte sto?

Questa è per me una domanda difficile, e per niente a risposta chiusa. C'è chi risponderebbe "Io sto dalla parte della filosofia" e chi "io sto dalla parte della fisica"... Io invece, in questa come in molte altre circostanze, scelgo una via di mezzo (sto sempre a complicarmi la vita io, eh..."
Fino ad ora, in risposta ad alcune domande esistenziali che tutti gli uomini, per loro natura, si pongono, ho sempre avuto una tendenza scientifica. Ho sempre creduto al Big Bang e non al fatto che dio creò la terra, ho sempre creduto solo alle cose che potevo vedere e toccare, perchè le altre mi sono sempre e solo sembrate frutto dell'immaginazione umana (vi prego, se non la pensate come me, di non prenderla sul personale: ho solo espresso una mia opinione, non so quale sia la verità assoluta e quindi potrei anche sbagliarmi di grosso; infatti mantengo sempre un alto rispetto per chi non la pensa come me).
Tuttavia, questa volta devo ricredermi. Nel senso che sto per il 50% dalla parte della filosofia e per il 50% dalla parte della fisica. Questo perchè ritengo di non avere certezze e verità assolute, e come ritengo di non averle io penso che nessun essere umano possa averle, in quanto comune mortale e non essere onnisciente. Da un certo punto la scienza mi dà sicurezza, un po' come la matematica. Però prima del 1600, quando Galileo ha formulato la teoria eliocentrica, tutti gli uomini erano convinti e sicuri che la teoria geocentrica fosse una certezza scientifica, e che quindi la terra fosse piatta e che tutte le stelle, i pianeti ed i corpi celesti in generale girassero attorno ad essa.
Allo stesso modo sono convinto che un'altra certezza scientifica che noi abbiamo, che forse noi consideriamo certa e sacrosanta, potrebbe essere sbagliata.
Questo perchè dobbiamo rassegnarci al fatto che l'essere umano non detiene la verità assoluta, non può avere certezze o sapere tutto ciò che c'è da sapere nel mondo che ci circonda.
Non posseggo certezze, e temo coloro che ne hanno

E voi, cosa ne pensate?
Fatemelo sapere in un commento
A presto!

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Fisica senza dubbio!

Allora la pensi in parte come me. Ho sempre prediletto anche io la scienza alla religione ed il concreto all'astratto... L'unica cosa che mi fa propendere per la filosofia è forse la troppa superbia degli scienziati, la troppa sicurezza in se stessi e nei loro studi. E non mi piace quando le persone non vogliono mettersi in discussione... Non so se mi spiego

" Essa, a suo dire, consiste nell'avere una consapevolezza il più possibile oggettiva di quello che succede intorno a noi. " E già non mi trovo d'accordo

"cerca di smontare teorie considerate certe dall'uomo e riguardanti diverse discipline" penso si riferiva a Feyerabend, che secondo me ed altri fa diverse scorciatoie mentali che lo portano in errore.

Mi sento particolarmente grato di non aver scelto il liceo scientifico e di non aver subito le lezioni della tua insegnante :)
Col tempo scoprirai che esistono diverse scuole di pensiero in filosofia, così come esistono in diverse scienze sociali, tipo l'economia, la psicologia, la sociologia, etc.
Concludo dicendo che odio il significato etimologico di filosofia.

Io ho studiato economia i primi due anni, e studio psicologia e sociologia. Per quanto riguarda il significato etimologico di filosofia ti do ragione, è molto in contrasto con quello che la filosofia dice di essere. Comunque è una disciplina che mi incuriosiva molto, e che personalmente non vedevo l'ora di fare!

Io ho fatto il liceo scientifico e devo dire che me ne pento amaramente: una macedonia di materie completamente diverse messe insieme in modo superficiale.
Tra le due materie ho sempre preferito la Fisica: è un modo , per me divertente, di interpretare il mondo reale con la matematica.
La Filosofia alla fine è una compilation di punti di vista personali e di vere e proprie s.ghe mentali del tipo "Ciò che è non può non essere e ciò che non è non può essere".........

Credo di aver provato la stessa senzazione di cui hai parlato tu. Non mi era mai capitato per ora, che due professori mi dicessero due cose cosí opposte... Ognuno insegnava la sua materia, e non si collegava molto con le altre. Questa volta, invece, mi sono sentito confuso. Pensavo "ok, ma... Avete detto due cose esattamente opposte, a chi è che dovrei credere? Qual è la versione 'giusta'?"

Una delle sorprese più interessanti che credo avrai sarà scoprire quanto le due discipline si somiglino. Chiaramente non parlo della Statica o dell'Ottica, ma della Fisica Quantistica, che peraltro si studia per sommi capi a scuola. Molti miei alunni, alla fine del loro percorso di studi superiori, si sono trovati a porsi la tua stessa domanda dovendo scegliere la facoltà universitaria.
Auguri per la tua ricerca :)

Sono davvero molto curioso di continuare il mio percordo e scoprire questi nuovi mondi... Spero che prossimamente venga colmato questo vuoto di contraddizione che per ora si è creato. Finora ho sempre pensato ai concetti da studiare a scuola pensando 'sono cosí e basta, non c'è altra interpretazione'. Il fatto che due professoresse mi abbiano detto cose cosí diverse mi ha fatto riflettere molto, mi ha dato da un certo punto di vista meno certezze, ma dall'altro uno spunto di riflessione

Ciao federico e complimenti. Affontare la scuola con questa grinta interpretativa ti farà annoiare molto meno. Sono laureata in filosofia e con il tempo ho imparato ad apprezzare della filosofia la capacità di usare metalinguaggi in grado di spiegare i fenomeni senza giudicarli. Anche la fisica. Che è un sistema di concetti che spiega dei fatti trasformandoli in fenomeni. Buon lavoro!

Ho preferito in tutto una visione filosofica, sempre. "Siamo troppo giovani per avere certezze"! Grande Fede, bel post

assolutamente fisica

io penso di trovarmi in mezzo alle due, con inclinazione verso la fisica.Bel post, bravo Fede!

Fisica tutta la vita! Bravo, bel post! :)

😳 che bel post!
Poni delle domande molto interessanti.
Credo che nella vita di ognuno si oscilla preferendo ora la Fisica poi Filosofia, poi di nuovo la Fisica. ......si, credo sia cosi.

Sono due discipline complementari con diversi punti di incontro.
La fisica (ma la scienza in generale) è intrisa di riflessione filosofica.
Soprattutto quando inizierai a fare filosofia della scienza, o comunque i filosofi che si occupano della gnoseologia (teoria della conoscenza), te ne accorgerai.
È vero che la filosofia cerca di mettere in discussione, in difficoltà, prima di tutto se stessa, e poi anche gli altri campi del sapere umano.
Lo stesso metodo scientifico se ci pensi è frutto di una riflessione filosofica, piuttosto che di un esperimento empirico. Certo, poi si vede empiricamente che funziona piuttosto bene, ma i concetti su cui si basa non sono "fisica", e infatti il metodo scientifico si è evoluto da Galileo a oggi, si è affinato, grazie alle idee di numerosi pensatori. Quindi la filosofia fornisce degli strumenti alla scienza. E questo è ottimo.

Vorrei che ti arrivasse il concetto che la filosofia non è qualcosa di astratto, campato per aria e senza agganci con la realtà. Pensa al principio secondo cui gli uomini sono tutti uguali. È sacrosanto, però è palese che gli uomini non sono tutti uguali, ne per ceto sociale ne biologicamente parlando. Quindi capisci che dire "gli uomini sono tutti uguali" è frutto di una riflessione filosofica, non un esperimento empirico.

Non credo che la filosofia contrasti con la fisica (o con le discipline scientifiche), piuttosto ne mette in luce i limiti (e penso che Kant abbia messo dei paletti durissimi da abbattere, riguardo a quanto l'uomo può conoscere, ma lo scoprirai), e una delle discipline indaga campi del sapere che non sono indagabili dall'altra. Non esiste una disciplina più importante, sono entrambe fondamentali. Capisco che all'inizio la filosofia ti possa sembrare astratta, però anche quando studierai un certo filosofo, chiediti sempre in che modo ha influenzato il pensiero umano e se ritrovi quel pensiero nel mondo moderno.

Insomma, io sto al 100% con la fisica e al 100% con la filosofia, per il semplice fatto che non dicono cose in contrasto tra loro. Non potrebbero

Interessante il fatto che, nonostante l'apparenza inganni, in fondo in fondo le due discipline siano complementari! Sia tu che Paola la pensate praticamente allo stesso modo, e tutto questo pensare a queste due materie mi rende sempre più curioso di avventurarmi in questi nuovi mondi