Mettetevi comodi su un bel divano, in questo post metterò sotto i riflettori l'uomo inquadrato all'interno di un televisore nella fotografia d'introduzione. Il volto è quello della leggenda degli allenatori Brian Howard Clough, che purtroppo ci lasciò all'età di 69 anni il 20 settembre del 2004 a causa di una bruttissima malattia: il cancro.
Brian Howard Clough, nasce a Middlesbrough il 21 marzo 1935, da calciatore è stato un attaccante inarrestabile tanto da portarlo a ricevere due convocazioni dalla nazionale Inglese, ha militato nella squadra della sua città, il Middlesbrough tra il 1955 ed il 1961, per poi trasferirsi al Sunderland nel 1961, nel periodo di militanza in questa squadra vede interrompersi la sua carriera da calciatore a seguito di uno scontro di gioco col portiere del Bury Football Club. Riuscì a segnare giocando in queste due squadre ben 251 reti in 274 partite totali, una vera e propria macchina da gol.
Per rendervi l'idea di come era considerato all'epoca da calciatore, metto a vostra disposizione una risposta data ad un'intervista, da parte di Bill Shankly, il leggendario manager che inventò il Liverpool:
E’ peggio della pioggia a Manchester, almeno quella ogni tanto smette.
Riferito al fatto che Clough non smettesse mai di segnare...
Tutto ebbe inizio dopo l'infortunio al ginocchio, che non gli permise di continuare la carriera da calciatore... Diventò così l'allenatore più giovane d'Inghilterra.
Partì dal basso, dove accompagnato dal suo inseparabile assistente Peter Thomas Taylor iniziarono ad allenare l'Hartlepool United , che in quel periodo militava nella terza categoria Inglese, sin da subito emersero le sue idee innovative di calcio, basato sulla correttezza, sul bel gioco, sul ritmo intenso e sul sacrificio.
Subito furono apprezzate quelle sue idee ed è così che nel 1967 fu ingaggiato dal Derby County in seconda divisione. Qui iniziò a venir fuori la sua fortissima personalità, si imponeva sui giocatori, pretendeva il massimo da loro e nello stesso tempo li faceva sentire insostituibili. Alla stampa ed ai media si poneva in maniera scorbutica, era sempre polemico ed utilizzava eccessi verbali verso chiunque...
Immagine CC BY-SA 3.0 Autore Danyele
Nel periodo in cui allenava il Derby accadde un episodio che fece scaturire in Brian Clough una sorta di ossessione e disprezzo nei confronti di Don Revie che vedete qui in foto alla vostra sinistra.
Anche lui nato a Middlesbrough ma il 10 luglio 1927; nel 1961 fu assunto dal Leeds United come allenatore/giocatore dove ci rimase per ben 13 anni; riuscì a vincere nel tempo tutti i titoli possibili, almeno una volta.
Ritornando all' episodio che fece scattare qualcosa dentro Clough; faccio riferimento ad una partita del 1968, quando si giocava il terzo turno della FA Cup; in quel periodo c'era molto entusiasmo tra la dirigenza del Derby County, la possibilità di giocare contro il top del calcio Inglese portò una ventata d'entusiasmo. Clough aveva preparato tutto per accogliere nel migliore dei modi i campioni d'Inghilterra, preparando anche una bottiglia di vino con dei bicchieri di cristallo, come si usa in Inghilterra per scambiare due chiacchiere al termine delle partite.
All'arrivo del pullman del Leeds allo stadio, l'allenatore di casa aspettava Revie ed i suoi giocatori all'ingresso, ma una volta incrociatisi, l'allenatore degli ospiti non degnò neppure di una stretta di mano il suo collega, snobbandolo completamente.
Da quel momento l'obiettivo principale di Brian Howard Clough divenne quello di superare in qualsiasi modo e in qualsiasi lasso di tempo i campioni d' Inghilterra ed il loro allenatore Don Revie !
L'anno dopo, alla guida del Derby County, Clough riuscì a vincere la seconda divisione inglese, guadagnandosi così la promozione nella prima divisione, dove finalmente poteva dare battaglia al tanto odiato Don.
Al primo anno nella massima categoria, in maniera incredibile riuscì a raggiungere la quarta posizione in classifica; al secondo anno raggiunse la nona; al terzo invece riusci a realizzare il suo sogno e quello di una città intera, quello di superare il Leeds United in classifica ed aggiudicarsi il titolo d'Inghilterra!
In seguito a causa dei cattivi rapporti col presidente del Derby, Clough diede le dimissioni per se e per il suo assistente, che non la prese affatto bene...
Per dare un riconoscimento all'uomo ed alle imprese fatte; all'esterno dello stadio del Derby County fu inaugurata questa statua, dove possiamo vedere Clough ed il suo inseparabile assistente Peter Taylor.
Dopo le dimissioni, Clough si accasò per soli 8 mesi al Brighton & Hove squadra di bassissima categoria, dove però gli offrirono un ingaggio da prima divisione. Nel frattempo Don Revie accetta la proposta della nazionale Inglese, dunque al Leeds United il posto da allenatore era rimasto vuoto... Partirono subito gli emissari, che proposero a Clough un ingaggio per sedere sulla panchina che era stata di Revie per 13 anni; Brian accetto' la proposta ed automaticamente si separò dal suo carissimo assistente.
Arrivò al Leeds United, squadra che aveva da sempre odiato compresi i suoi giocatori; in diverse interviste in passato aveva dimostrato il suo sdegno per il modo in cui Revie, i giocatori ed il club del Leeds conseguivano le tante vittorie, accusandoli di essere infelici, pessimi campioni e che vincevano per imbrogli...
Il suo arrivo nel 1974 creò scalpore viste le tante critiche scagliate in passato, fu quasi come avere un nemico in casa; non fu accolto nel migliore dei modi neppure dai calciatori, cosa che tirò fuori ancor di più il carisma del nuovo allenatore che esordì dicendo ai giocatori di poter gettare nel cestino tutti i trofei vinti, perchè non ne avevano vinto nemmeno uno onestamente. Dopo diverse sconfitte ed i soli 4 punti in 5 partite, la dirigenza gli presentò l'esonero, e come buonuscita ottenne dal Leeds 25.000 sterline, il saldo delle tasse sulla propria casa e una Mercedes, tutto dovuto dalle clausole sul contratto.
La sua esperienza al Leeds United durò soltanto 44 giorni.
Terminata l'esperienza al Leeds, Clough esonerato dopo soli 44 giorni e Revie allora allenatore dell' Inghilterra, si ritrovarono in uno studio televisivo, dove si beccarono per tutto il tempo, fino a quando Brian disse:
vedremo! , vedremo dove saremo tra un anno, o vedremo dove saremo tra 5 anni...!
Dopo poco Revie fallì con la nazionale.
Immagine CC BY-SA 3.0 Autore Youngman1935
Il 6 gennaio 1975 si trasferì al Nottingham Forest una squadra provinciale, dove scrisse la storia compiendo miracoli su miracoli.
Come vedete alla vostra sinistra, anche a Nottingham gli dedicarono una statua, come segno di riconoscimento per tutti i miracoli sportivi compiuti.
Rimase in questo Club per ben 18 anni dove riuscì a vincere veramente tutto; in soli 3 anni, partì dalla seconda divisione dove vinse il campionato, guadagnatosi la massima serie riuscì a vincere immediatamente il titolo stabilendo un record per il campionato Inglese che fino ad oggi non è mai stato eguagliato ovvero (vincere il campionato con una squadra neopromossa), e due coppe dei campioni consecutive, insomma riuscì a compiere un vero e proprio miracolo sportivo !
Ma le imprese non si fermarono solo alla promozione, alla vittoria del massimo campionato ed alle coppe dei campioni, ecco tutto quello che riuscì a vincere Brian Howard Clough su quella panchina:
1 Campionato
4 Coppe di lega
1 Community Shield
2 Full Members Cup
1 Supercoppa europea
2 Coppe dei Campioni consecutive
Questo palmares ha fatto del Nottingham Forest l'unica squadra della storia ad aver vinto più Coppe dei Campioni che titoli nazionali.
Brian Howard Clough a mio modo di vedere le cose, ha compiuto dei veri e propri miracoli sportivi, ha cambiato radicalmente il modo di giocare delle squadre inglesi, puntando tutto sulla coesione del gruppo e sul sacrificio.
Sulla permanenza di 44 giorni al Leeds United di Brian Clough, David Peace ci ha scritto un libro, il maledetto United, dal quale è stato preso spunto per il film utilizzando lo stesso nome del libro.
Brian Clough
Bill Shankly, citazione
Don Revie
Un ottimo excursus su di un personaggio che onestamente non conoscevo.
Per le imprese titaniche che è riuscito a compiere è finito troppo presto nel dimenticatoio...
Secondo me, questa storia nei giorni nostri dovrebbe essere molto più presente, così magari qualche pseudo allenatore potrebbe capire che vincere con le squadre forti non sono grandi imprese, anzi...
Potrebbero scendere dai piedistalli.
Un signor post mio caro @sergioambro! Bravissimo!
Molto interessante, in quanto neanche io conoscevo lui e la sua storia
Grazie mille Paw, visto il palmares realizzato con delle squadre di basse categorie, meriterebbe molta più fama anche nei giorni nostri...
Rendermi conto che pochi o nessuno sono a conoscenza dell'operato e dei miracoli di Brian Clough, mi rattrista molto.
Credimi ha raggiunto risultati da allenatore, irraggiungibili per ogni umano.
Siamo tutti concordi, purtroppo, sul fatto che non conoscevamo questa storia, come parimenti siamo tutti sulla stessa falsariga affermando che hai ottimamente dipinto e tratteggiato gli aspetti fondamentali della vita da calciatore ma soprattutto da allenatore di questo grande e valente uomo di calcio, un eccellente post davvero, caro @sergioambro
Grazie mille carissimo @mad-ranner, sapevo che con questa storia avrei colpito anche te, sono un po' deluso per quanto riguarda la poca conoscenza del personaggio, ho provato addirittura a sondare il terreno parlando con persone sui 60 anni, ma nessuno mi ha dato la soddisfazione di dire
Questa storia mi ha lasciato un po' l'amaro dentro, l'ho presa proprio a cuore...
Meriterebbe molto più onore🏅.
Goal!!!