Il XVI secolo vide due grandi uomini ispirati dalla bramosia del sapere, il primo attinse alla scienza e scoperse l’astronomia dimostrando che la terra ruota intorno al sole, il secondo alla teologia e scoperse l’universo osservando il cielo, questo lo portò alla conclusione che Dio è presente in tutte le cose, è il cosmo, è l’universo è lo spazio/tempo, è anche al di fuori dello spazio/tempo, è l’infinito . Entrambi vennero inquisiti, il loro pensiero era troppo moderno per il periodo storico. Come avrete già capito parlo di Leonardo Da Vinci e Giordano Bruno. Oggi molti teologi e molti scienziati convergono sulla formazione dell’universo secondo la teoria del big bang.
Jules Verne conosciuto in italia come Giulio Verne scrisse diversi romanzi verso la fine del XIX secolo, predisse il viaggio sulla luna avvenuto poi nel ventesimo secolo.
Isaac Asimow fu non solo un grande scienziato ma anche uno scrittore di romanzi di fantascienza, nel XX secolo predisse quanto si sta verificando ora, XXI secolo, riguardo all’intelligenza artificale, secondo Asimow i robot debbono sottostare alle 3 leggi della robotica:
- Un robot non può recar danno a un essere umano né può permettere che, a causa del proprio mancato intervento, un essere umano riceva danno.
- Un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani, purché tali ordini non contravvenga alla prima legge.
- Un robot deve proteggere la propria esistenza, purché questa autodifesa non contrasti con la Prima o con la Seconda Legge.
Chi non ha visto qualche episodio di Star Trek risalente agli anni 70/80? Le astronavi utilizzano motori a curvatura, si spostano e trasmettono informazioni a velocità superiori a quella della luce.
Oggi è scientificamente dimostrato che teoricamente è possible, se immaginiamo lo spazio/tempo una ragnatela posta orizzontalmente e buttiamo un sassolino al centro questa si curverà relativamente alla massa, se pesa troppo la ragnatela si buca e il sasso sparisce. L’universo, secondo le moderne teorie scientifiche, era contenuto in un minuscolo buco nero con massa inimmaginabile, terminata l’implosione si verificò l’esplosione, il big bang. Le galassie e innumerevoli sistemi stellari gravitano intorno a buchi neri, il collasso di una stella di massa enorme causa un buco nero, questa sparisce dall’orizzonte degli eventi lasciando il posto ad un punto nero che attrae tutto, compresa la luce.
Recenti osservazioni astronomiche hanno scoperto, a 1400 anni luce dalla terra un pianeta avente caratteristiche molto simili alla terra, Kepler 452-b, in passato ne sono stati identificati a decine che potrebbero contenere forme di vita intelligente. Si stima che nell’universo ci possano essere 2 mila miliardi di galassie, una galassia media contiene 100 miliardi di stelle. D’abitudine mi avvalgo della statistica per trovare risposte, se moltiplichiamo otteniamo 2×10²⁰ stelle, ottimisticamente se facciamo 2×10²⁰/1.000.000.000 otteniamo 200.000.000.000 di possibili mondi abitati da esseri intelligenti. La probabilità che nell’universo ci siamo solo noi come esseri intelligenti (non molto pensanti in verità visto cosa stiamo facendo al pianeta) è di una contro duecento miliardi.
Qualcuno si chiede ma allora perché non si fanno vedere? Atri sostengono con certezza di aver avuto contatti con extraterrestri. Altri ancora, studiando testi antichi sacri e profani, affermano che viene indicata con chiarezza la presenza in epoche antiche di esseri ritenuti Dei (exaterrestri di forma umana) che hanno dettato le linee guida per l’umanità.
Alla luce di tutto questo quale potrebbe essere la risposta? Secondo me, viste le probabilità contrarie, esistono altri esseri intelligenti nell’universo. Ci possiamo chiedere che forma abbiano? Si, sempre con approccio scientifico/probabilistico si può affermare che esistano altri esseri a base carbonio come gli umani, le dimensioni di questi alieni varierebbero a secondo della massa gravitazionale del pianeta che li ospita. Potrebbero esserci esseri viventi intelligenti a base silicio, il silicio è un elemento che ha le stesse proprietà chimiche del carbonio, esiste chi utilizza il silicio, un’alga unicellulare. Il silicio, inoltre, è la base dell’intelligenza artificiale, viviamo nell’era del silicio. Esso permette agli smatphone di funzionare, ai pannelli solari di produrre energia; recentemente si “droga” il cristallo di silicio col fosforo per permettere ai Qubit di computare a temperatura ambiente. Ritengo Il Qubit la più importante scoperta del secolo, permette potenza di calcolo teoricamente infinita, google e IBM competono, hanno immesso i primi computer a Qubit, IBM è recentemente arrivata ad un processore a 50 Qubit. Penso sia il primo passo reale verso l’intelligenza artificiale, algoritmi che creano con velocità di computazione enorme altri algoritmi, che si evolvono attraverso le informazioni che ricevono e usufruiscono di un database che contiene il passato e il presente. Immaginate, metaforicamente parlando, un bambino che dopo la nascita impara in pochi minuti tutta la conoscenza umana e si laura in tutte le facoltà. Ritengo probabile che nell’universo esistano forme di vita artificiale a base silicio create da esseri viventi, forme di intelligenza che conservano il sapere dei loro creatori, che inviano messaggi utilizzando codici binari nello spazio/tempo attraverso particelle a velocità superiore a quella della luce, in attesa di risposta.
"Spazio, ultima frontiera. Eccovi i viaggi dell'astronave Enterprise durante la sua missione quinquennale, diretta all'esplorazione di nuovi mondi, alla ricerca di altre forme di vita e di civiltà, fino ad arrivare laddove nessun uomo è mai giunto prima"...
Le forme di vita intelligente sul nostro pianeta sono a base di carbonio. Il carbonio ha vinto la gara. Se accettiamo il principio dell'attualismo e lo applichiamo su scala "universale" ( chissà se è davvero possibile), il carbonio dovrebbe primeggiare ovunque. Che ne dici?
Piacere,
penso sia possibile, il carbonio supera gli altri elementi relativamente alla formazione della vita.