Considerazioni dopo un mese da Minnow [ITA]

in #steemit7 years ago (edited)

Ormai è poco più di un mese che posto con regolarità su Steemit... per me è un record.

Non tanto il postare su Steemit in sé, ma la regolarità. Sì perché sono sempre stato un tipo scostante, che scrive sulle ali dell'ispirazione e che quando ha poco o niente da dire preferisce star zitto.

Ma effettivamente, cosa c'è di diverso in questa piattaforma di social-blogging rispetto alle altre? Cos'è che mi spinge, anzi, ci spinge a continuare il nostro lavoro da sardine, scrivendo, postando e comunque investendoci del tempo?

Cercare di rispondere a queste domande è il motivo di questo intervento, che sarà molto meno piacevole e molto più analitico rispetto ai miei precedenti (e forse, anche un po' amaro). Senza contare che @imcesca mi ha anticipato col suo ultimo post, quindi potrei ripetere alcuni sui concetti che mi trovano d'accordo..!

Steemit: più social o blog?

La risposta non è semplice, perché secondo me Steemit non è nessuna delle due. Mi spiego meglio: Steemit non è un social perché l'interazione sociale avviene solo tramite upvote e commenti... "Beh, come in facebook" direte voi. Eh no, dico io, e vi spiego perché.

  • Upvote: parliamoci chiaramente, quanti sono i veri "upvote" dati di cuore e quanti quelli messi un po' a cavolo? Se do un'occhiata ai miei post e togliendo i voti automatici o di Curie, quelli che restano sono di persone che vogliono il follow e che a volte neanche leggono il post o quelli che lo mettono "perché devono", con percentuali dello 0,01%, che mi chiedo esattamente a cosa serva (cioè a sto punto lascia perdere no?). Sugli upvote non si può costruire un vero "social" a meno che chi voti non commenti anche il post.

  • Commento: i commenti sono sicuramente un modo di conoscere e farsi conoscere, ma il sistema di commento di Steemit è macchinoso e secondo me poco funzionale per un ampia discussione. Tant'è che alla fine la gente finisce per chattare in privato (su telegram o discord, nel nostro caso) ignorando l'attuale piattaforma.

Beh ma allora è una piattaforma di blogging? Meh. Lo è senza ombra di dubbio, ma il sistema non incentiva ad usarla in questa maniera. Il fatto di chiudere i reward dopo una settimana significa disincentivare l'autore a pubblicizzare ulteriormente i suoi contenuti più vecchi, e gli utenti non perdono tempo a votare un intervento di 2 mesi fa. Ok resta tutto scolpito nella blockchain ma a che pro?

Ma allora cos'è Steemit?

Steemit come un'edicola di riviste

Quando ero piccolo passavo molto tempo in edicola, alla ricerca di riviste che mi interessassero. Per la cronaca, una di queste era "The Games Machine", rivista di videogiochi. Le riviste le compri, pagando il loro prezzo, le leggi e poi le metti da parte... poi il mese successivo compri la nuova uscita e così via.

Ecco, Steemit è un'edicola. Un'edicola che contiene tante riviste (tante quante gli utenti attivi della piattaforma), dove puoi scegliere quella che vuoi, leggerla e pagare. E te ne dimentichi fino alla settimana prossima.

Per questo ho deciso di adottare un sistema di pubblicazione dei miei interventi "ad argomenti settimanali": perché questa è la durata di vita di un post e tanto vale sfruttarla al massimo. Una rivista, da poter consultare settimanalmente con gli argomenti che interessano, perché è la piattaforma stessa a invogliarci a questo approccio. E' una cosa buona o no? Non saprei, immagino che abbia vantaggi e svantaggi. Io preferirei allargare questo periodo ma così è e pazienza.

La comunità italiana

Bisogna per forza spendere due parole sulla bellissima comunità di cui faccio parte da un po': penso che Steem PostITA sia uno dei motivi principali per cui amo scrivere su Steemit. Perché dietro c'è un grande lavoro da parte di tutti, dai creatori del gruppo( @bhuz e @thenightflier che effettivamente si sono fatti e si fanno tutt'ora un mazzo tanto per tutti noi), ai curatori, moderatori e utenti postanti. Si vede che c'è voglia di fare e di migliorare, ed inoltre questo gruppo ci da una cosa che nello sconfinato universo di Steemit è oro: ci da visibilità.

Gli utenti del gruppo si supportano e si leggono l'un l'altro: noi "autori" abbiamo una pubblico vero e proprio che ci conosce, che ci ama, ci odia o a cui siamo indifferenti ma è comunque qualcuno per il quale esistiamo... ed è questa sensazione che non ho mai provato durante le mie precedenti esperienze di blogging, ed è la sensazione che il mio lavoro sia letto e apprezzato che mi spinge in qualche maniera a scrivere.

Eh vabbè, potete chiamarlo anche egocentrismo se volete, tanto se siamo qui a raccontarci i fatti nostri è evidente che un po' lo siamo tutti ;)

Vita da minnow

Quando ho cominciato ero solo. Ricordo il tempo passato a upvotare o fare amicizia con gli altri pesciolini o con i delfini che mi capitavano a tiro per avere quel follow in più o quell'upvote da 10 centesimi. Adesso è diverso grazie all'amico Ginovotino, Curie ed il Podium, ma vedo che tanti altri minnow fuori dal gruppo arrancano ancora con post da 10 o 20 centesimi, ma nonostante questo vanno avanti e pubblicano contenuti di qualità e con costanza.

Come ho scritto in un commento qualche giorno fa, mi spiace per loro perché mi sembra che io stia in qualche maniera "rubando" la fetta di celebrità che meriterebbero, alcuni anche più di me. E questo purtroppo è un altro problema di una piattaforma basata sul guadagno: la popolarità va di pari passo con lo Steempower guadagnato, e raramente questi guadagni sono bilanciati correttamente in base alla qualità dell'intervento (parlo ad esempio dei nostri guadagni rispetto a quelli dei minnow fuori del gruppo).

In uno dei miei primi interventi cercai di porre l'attenzione su come Steemit sia una piattaforma basata sulla gentilezza. Ovvero a me piace il tuo post e lo resteemo, non mi limito a leggerlo e basta. Ma essere gentili quando ci sono di mezzo interessi monetari può bastare o no? Ha senso essere gentili tra minnow che non contano niente, per ottenere... nulla?

Purtroppo è un problema intrinseco e difficilmente risolvibile... potenzialmente senza una vera e propria soluzione. Da qui l'ultima parte di questa lunga e noiosa elucubrazione.

Come vogliamo migliorare Steemit?

Questa è una domanda che pongo a tutta la comunità italiana, dai fondatori agli ultimi arrivati. Capisco perfettamente che la priorità sia innanzitutto crescere come gruppo, far sentire la nostra voce e diventare indipendenti dagli aiuti che attualmente riceviamo dall'esterno. Ma dopo? In un lontano futuro fantascientifico dove saremo tutti delfini o balene, quando il nostro gruppo conterà migliaia di iscritti ed il tag "ita" sarà primo nella classifica dei reward... cosa vorremo fare del nostro voting power? Come pensiamo di poter aiutare la comunità di Steemit nella sua interezza?

Forse è presto per parlarne ma secondo me, nell'ottica di migliorare ed "evolvere" l'attuale organizzazione è utile porci un obiettivo e cominciare a lavorare per raggiungerlo.

Come direbbero i latini, "Ad Majora"! :)

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Continuare a promuovere autori e contenuti di qualità: questo è quello che cerca di fare SteemPostIta oggi e che continuerà a fare.
Nel grande mare di Steemit è il contributo migliore che possiamo dare, secondo me.

Anche al di fuori della comunità italiana?

Sì: come una società è composta da tanti mattoncini, così anche Steemit è formato da tanti individui e tante comunità. Una comunità italiana di valore è una tessera che impreziosisce l'intero mosaico :-)

Please
follow , comment and upvote me too
at https://steemit.com/@ksfrocky

Ed io questo minnow lo upvoto :D

Ed io ringrazio 😉