Si possono NON dichiarare i soldi al fisco senza nasconderli ma tenendoli in banca?

in #tasse7 years ago (edited)

Nel 2015 l'Agenzia delle entrate ha un potente strumento per il controllo fiscale di tutti i contribuenti. Questo strumento si chiama "Serpico".

Come cita il sole24ore

"«Serpico» è il servizio per le informazioni sul contribuente in dotazione all'agenzia delle Entrate e alla Guardia di Finanza per le verifiche fiscali nei confronti di contribuenti e aziende. Al sistema possono accedere soltanto soggetti autorizzati che vengono "profilati" per evitare intromissioni indebite (oltre al personale di Entrate e GdF, possono utilizzare il sistema funzionari del ministero dell'Economia e delle Dogane o le commissioni tributarie). Per avviare le verifiche nel sistema di Serpico serve il codice fiscale - o la partita Iva - del contribuente interessato. Patrimoni, spese e guadagni possono così essere tracciati in tempo reale"

In sostanza in qualunque momento una di queste persone "autorizzate" può accedere in tempo reale al vostro c/c bancario e verificare tutto. Ogni singolo ingresso e uscita! Non solo saldo a inizio e fine anno ma proprio tutto.

Ci riescono tramite il codice fiscale e/o la partita IVA il cui conto è associato.  

L'unico modo per non far ficcare il naso sul vostro conto con così estrema facilità è aprirlo all'estero. Non per forza un conto corrente off-shore, ma una qualsiasi istituto finanziario anche in UE.

Voi mi direte: Ma i conti correnti all'estero non vanno dichiarati al fisco? Si vanno dichiarati al riquadro RW e se la giacenza media annua supera i 5000 euro bisogna anche pagarci l'IVAFE ovvero un bollo di circa 34 euro all'anno. Addirittura tra i paesi europei vi è uno scambio automatico delle informazioni. Se voleste aprire un c/c in Slovenia, ad esempio, l'impiegato di banca sloveno vi chiederà: Lei dove paga le tasse? Qui in Slovenia o in Italia ? 

Dovendo rispondere Italia, vi chiederanno anche il vostro codice fiscale italiano in quanto, ogni anno fiscale, dovranno  comunicare all'agenzia delle entrate italiana fornendo il seguente pacchetto di informazioni:

  • CF Nome e cognome
  • Saldo ad inizio e a fine anno.
  • La giacenza media gliela fornite voi tramite tramite la dichiarazione al riguadro RW


Ma allora io non sto nascondendo nulla? La risposta la troviamo in questa legge:

L’articolo 2, comma 4-bis del D.L. n. 4/2014, convertito in Legge n. 50/2014 ha previsto che l’obbligo di monitoraggio per le attività finanziarie detenute all’estero non sussista per i depositi e i conti correnti bancari costituiti all’estero il cui valore massimo complessivo raggiunto nel periodo d’imposta non sia superiore a €. 15.000.L’obbligo di compilazione del quadro RW sussiste comunque laddove lo stesso sia obbligatorio ai fini del calcolo dell’Ivafe, e cioè nel caso in cui la consistenza media sia superiore a €. 5.000. Di conseguenza, la compilazione del quadro RW potrebbe portare ad alcune situazioni particolari, come ad esempio:

  • Conto corrente estero con giacenza media maggiore di €. 5.000 ma che, nel corso dell’anno, non ha superato come valore massimo i €. 15.000. Il quadro RW andrà compilato esclusivamente ai fini Ivafe;
  • Conto corrente estero con giacenza media inferiore a €. 5.000 ma che, come valore massimo, ha superato i €. 15.000. Il quadro RW deve essere compilato soltanto ai fini del monitoraggio fiscale.

Quindi il conto corrente che non abbia mai raggiunto 15000 euro e la cui giacenza media sia stata inferiore a 5000 euro annui, NON va dichiarato nell RW.

Quindi il fisco italiano avrà a disposizione solo il Saldo iniziale e il Saldo finale dell'anno, fornito dalla banca estera e non potrà mai sapere ogni singolo movimento in ingresso ed uscita. Potete ricevere, anche 1000 euro al mese, e campare con quelli, in quanto usandoli durante tutto il mese per 12 mesi la giacenza media sarà sempre sotto, addirittura i mille euro! 

Sareste anche esonerati nel pagare il bollo IVAFE.

Con un conto corrente cosi "irrisorio" (sotto i 5000 euro di giacenza media è irrisorio) il fisco non farà mai una rogatoria internazionale per accertamenti fiscali per andare a controllare i singoli movimenti.

A chi può servire quindi fare tutto questo?

A chi non vuole aprire la partita IVA e ha già raggiunto i 5000 euro di prestazione occasionale come reddito e si vuole far pagare tramite bonifico e non in contanti.

Tipo: Autisti Uber, Traduttori online, photographers e/o proprietario che affitta stanze a turisti stranieri ecc.

Ma non fate gli evasori :)!

Saluti

Lazlo








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