6 ottobre 2014 – Il monte Chimborazo

in #travel7 years ago

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Questa mattina mi sono alzato presto perché dovevo affrontare la scalata del monte Chimborazo e mi hanno detto che si raggiungono i 5000 metri di altezza. Inoltre è il motivo principale per cui ero a Riobamba.

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Il padrone di casa mi ha accompagnato al bivio della montagna in quanto lui doveva andare a lavorare come maestro in una comunità di Chikwa in alta montagna a 3600 metri mentre la moglie Monica lavorava in segreteria in una scuola del Cantone di Colta. Ho aspettato il mezzo che mi ha accompagnato all’entrata del parco Chimborazo a 31 chilometri. Ero il primo visitatore e l’addetto mi ha chiesto se mi sentivo in grado di fare gli otto chilometri di salita per giungere a 4800 metri di altezza ove si trova il primo rifugio. Gli ho risposto che ci provavo e che in caso negativo sarei tornato indietro. Mi aveva suggerito di attendere l’arrivo delle auto per farmi aiutare. Dopo questo colloquio sono partito coprendomi bene.
Il Chimborazo (6310 m s.l.m.) è la cima più alta delle Ande ecuadoriane.

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Sono partito da quota 4000 metri attraverso una strada in terra battuta su cui passavano le auto procedendo lentamente. Il primo pezzo di 8 chilometri non è stato duro e mi divertivo vedendo molti vigogna o vicugna che sono animali selvatici che vivono nelle alte aree delle Ande. Si tratta di un parente del lama e si pensa che sia l'antenato selvatico dell’alpaca. I Vicuñas producono piccole quantità di finissima lana molta costosa, perché l'animale può essere tosato solo ogni tre anni e devono essere catturati in natura. Oggi è una specie protetta e ve ne sono circa 350.000. Essi vivono ad altitudini di 3.200 a 4.800 m. Si nutrono di giorno sulle pianure erbose delle Ande, ma passano le notti sulle piste.
Giunto al primo rifugio ho continuato la salita per il secondo superando quota 5000 metri, non trovando nessuna coltivazione ma solo rocce. Ho visto poca neve in cima e mi sono ricordato di quello che avevo letto su alcuni libri che i ghiacciai delle Ande, e quindi anche del Chimborazo, stanno andando incontro a un fenomeno di scioglimento abbastanza veloce. Secondo la maggioranza degli studiosi i ghiacciai delle Ande sono destinati a scomparire nel giro di alcuni decenni con gravissimi problemi di approvvigionamento della rete idrica. Questo fenomeno è dovuto anche all’aumento della temperatura e al gravissimo problema dell’inquinamento atmosferico. La temperatura a Riobamba non è molto bassa a questa altezza dato che attualmente mi trovo in una città a 2800 metri e la sera non fa molto freddo.

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Grande è stata la mia soddisfazione nel raggiungere queste altezze e nel camminare su questi monti che tanti europei vorrebbero calcare. Dopo una certa ora sono sceso al primo rifugio per prendere un caffè caldo e scendere ai 4.000 metri per aspettare un mezzo che mi portasse a Riobamba.
Qui sono andato a vedere il museo municipale che mi ha molto deluso perché non aveva niente di eccezionale se non alcuni quadri in vendita. La sera sono rientrato dai miei amici per cenare con loro.

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