Le truffe avvengono ogni giorno nel mondo cripto e le vittime purtroppo non riescono quasi mai a recuperare i loro soldi. In questa guida ti spiegherò come agire in modo corretto per poterli recuperare e mandare in prigione chi ti ha truffato.
Per ottenere questo risultato hai bisogno di fare una cosa sola: andare alla polizia. Sei dubbioso, vero? In effetti nessuno potrebbe darti torto, la cripto non possiede uno stato poiché è decentralizzata. Come possono aiutarti le forze dell'ordine appartenenti a uno stato? Stai per scoprirlo.
1. Renditi identificabile da tutti gli exchange e wallet
Il KYC è il primo compito da portare a termine prima di spostare i tuoi soldi su qualsiasi wallet o exchange. Ti permette di dimostrare che quel conto è tuo. Senza il KYC, chiunque può truffarti e tu non potrai dimostrare che quei soldi appartenevano a te. Potresti, ad esempio, aver dato i soldi a qualcun altro e questo averli dati al truffatore. Senza il KYC la polizia non potrà aiutarti.
Sei un criminale o vuoi evadere le tasse? Se sei stato truffato, affari tuoi!
Sei un cittadino onesto e paghi le tasse? Fai il KYC: ci sono persone pagate per proteggerti.
2. Entra ed esci in Fiat con dei bonifici periodici
Ogni volta che stai per eseguire delle transazioni verso un soggetto nuovo (persona, exchange, videogioco...), esegui un bonifico dal tuo conto corrente, trasformalo in cripto ed esegui le transazioni. Se i tuoi soldi sono già nel tuo wallet, trasformali in Fiat, mandali sul tuo conto corrente e subito dopo esegui il bonifico.
Perché eseguire un bonifico è così importante?
Utilizzare Fiat permette di poter dimostrare una sequenza temporale di transazioni che iniziano dal tuo conto corrente fino al truffatore. Quando denuncerai la truffa, potrai dimostrare che quei soldi sono i tuoi e, soprattutto, sono Fiat!
La polizia scoprirà la sede privata o legale del truffatore, si metterà in contatto con la polizia dello stato in cui lui risiede e comunicherà il reato, la somma Fiat rubata e la richiesta di restituzione. Se invece la polizia dovesse chiedere cripto, la richiesta di restituzione non sarebbe valida perché la cripto non risiede in nessuno stato.
3. Esegui una sequenza di transazioni semplice da comprendere
Il modo in cui sposti la cripto tra wallet ed exchange sarà analizzato dalla polizia e, dopo questa analisi, ti diranno se i tuoi soldi saranno recuperati o no. Se hai spostato soldi dal tuo conto a un exchange per poi darli a un truffatore, la polizia lavorerà sicuramente per restituirteli, in caso contrario potrebbe non farlo.
Ti stai chiedendo perché?
Recuperare i soldi rubati è il lavoro della polizia... ma allora perché non portarlo a termine? Proprio perché è un lavoro!
I poliziotti sono pagati in Fiat in base al tempo, non in base al reato. Se 10 analisti dovranno lavorare per capire migliaia di transazioni che ti hanno portato a dare i soldi al truffatore, lo stato in cui vivi probabilmente spenderà di più di quello che ti è stato rubato. Il risultato sarà che ti diranno: "ci dispiace ma i suoi soldi sono persi".
Ricorda che lo stato è ricco se i suoi cittadini sono ricchi e per arricchirsi deve fare la stessa cosa che fai tu nel mondo cripto: generare un guadagno.
Puoi aggirare l'ostacolo della complessità generando report fiscali e consegnandoli come prova, ma solo se hai pagato le tasse sui soldi descritti in quei report. Ricorda che la polizia aiuta solo chi paga le tasse.