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RE: Vivere all'Estero

in #blog7 years ago

Lo stesso discorso si può fare per chi resta in Italia a vivere(poi dipende dalle zone, al sud trovare un lavoro decente senza conoscenze è veramente difficile, ma in molti altri posti no), si può sempre imparare di più e migliorare, ma la verità è che richiede impegno e sacrificio, e molti non vogliono metterci nessuno dei due. La pigrizia è senz'altro uno dei fattori, ma anche il fatto che con un salario minimo oggi una persona vive mediamente come un ricco centinaia di anni fa, i comfort principali si hanno.
Ovviamente se uno non migliora le proprie conoscenze(competenze) o non le amplia non può lamentarsi di vivere una certa situazione, nessuno viene a darti aumenti o proporti nuovi lavori se non li meriti, bisogna muoversi di propria iniziativa e darsi da fare.

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se non li meriti e se non li chiedi! Ho casi di amici bravi che nn hanno mai chiesto e quindi nn hanno mai avuto...

Esatto, bisogna chiedere agevolazioni e/o aumenti, specialmente se il lavoro va bene. Se un'azienda fa una montagna di soldi ma chi ci lavora e impara a lavorare bene non chiede mai un euro in più, il datore di lavoro non se lo sogna nemmeno di spendere di più per i dipendenti.
Infatti molte aziende hanno degli scatti di pagamento e carriera automatici proprio per evitare che il lavoratore chieda di più e rischiare di perderlo, a meno che non sia un lavoro che può fare chiunque e vieni valutato sempre zero.
Bisogna anche essere determinati, perchè chiedere aumenti o agevolazioni deve essere fatto in modo professionale ma senza accettare un no continuo, altrimenti è meglio cambiare aria.

gia'