AI is a technology that is changing the way we live and work. As computing power and data increase, AI becomes more and more sophisticated and can perform tasks that were previously reserved only for humans.
The future of AI is exciting, as it may surpass our intellect in many areas, from medicine to finance to science.
AI is opening up new opportunities for business automation and improving efficiency.
It also changes the way we relate to machines, such as voice assistants.
AI is becoming one of the most important technologies of our time, changing the way businesses operate, consumers interact with businesses and we relate to technology.
"La tecnologia dell'intelligenza artificiale:
come cambierà il nostro mondo"
L'IA è una tecnologia che sta cambiando il modo in cui viviamo e lavoriamo. Con l'aumento della potenza di calcolo e dei dati, l'IA diventa sempre più sofisticata e può svolgere compiti che prima erano riservati solo agli esseri umani.
Il futuro dell'IA è emozionante, poiché potrà superare il nostro intelletto in molte aree, dalla medicina alla finanza, alla scienza.
L'IA sta aprendo nuove opportunità per l'automazione aziendale e migliorando l'efficienza.
Cambia anche il modo in cui ci relazioniamo con le macchine, come con gli assistenti vocali.
L'IA sta diventando una delle tecnologie più importanti del nostro tempo, cambiando il modo in cui le aziende operano, i consumatori interagiscono con le aziende e ci relazioniamo con la tecnologia.
L'IA sta pure rompendo le tasche ai miei colleghi asiatici e africani dei forum finanziari paganti, perchè sta rubando posti di lavoro agli operai. In Italia, quantomeno nel nord-ovest li ha già rubati da anni e anni alle cassiere (e infatti tutte le volte che andavo al PAM c'erano le macchine automatiche al posto loro e ora inizio a vedderle pure in uno sparuto supermercato della mia sia pure sparuta città fluminense, tanto per dire che l'IA si è ramificata pure nel terzo e magari pure nel quarto mondo). L'IA è riuscita perfino a fare arrabbiare la mia flemmaticissima cugina, dalla cui bocca non esce mai neppure porca miseria: purtroppo aveva perso il lavoro in quel momento e avrebbe provato come cassiera, solo che non trovava per colpa dei robot. E aveva un mutuo da pagare e due figli piccoli da mantenere. I mie colleghi africani e asiatici, mediamente, non stanno meglio di lei, quindi figuriamoci quanto se ne possono rallegrare. Personalmente trovo l'IA affascinante, a dispetto di questo difetto, ma c'è da considerare che un giorno dovremo diventare tutti ingegneri (e i robot vanno costruiti, programmati e pur riparati) se non vogliamo ridurci a chiedere l'elemosina per le strade a questi ultimi per sopravvivere. Possibile o probabile destino di chiunque non avrà la possibilità di rimettersi sui libri, di pagare tasse universitarie e spesso e ben volentieri viaggi da studente pendolare per prendere la laurea in ingegneria. Si diceva poi che i robot non potranno comunque sostituire le professioni che hanno a che fare con l'arte e invece...pure illusione da quando è stata ideata AI-DA, la prima androide pittrice. Ora sostituiscono pure gli artisti e tra un po' pure i professori e qui mi gireranno le scatole di brutto:



Si dice a tutt'ora che non potranno comunque sostituire gli psicologi, ma dopo AI-DA inizio a pensare, citando il colonnello del film Evolución-experimento mortal (in spagnolo, mi spiace😂) che todo es imposible, hasta que se hace/tutto è impossibile finchè non si fa. Magari non a livello degli estremi del film, ma in fatto di robotica non stupirà più di tanto se perfino gli psicologi un giorno perderanno il lavoro perchè non ci sarà più bisogno di loro a causa degli androidi. Da parte mia potrei pure dispormi a ipotecare la casa per prendere la laurea in ingegneria:
Se non fosse possibile andare prima in pensione:
Ciao, bella risposta.
Personalmente mi piace molto quest'idea di futuro. Le professioni scompariranno?
Magari si integreranno con le macchine.
Vero è però che se le macchine faranno tutto per noi, noi faremo tutto per chi? Per la natura? Per la guerra?
O saremo così succubi di tecnologia che lavoreremo come tiktokers facendo fesserie ad ogni angolo della strada?
O pedaleremo per generare energia, come in Black mirror.
Quest'anno le AI ci circonderanno e ci supereranno, spero per migliorarci.
Si l'ho visto.
Si chiama 2022 i Sopravvissuti.
Per Black mirror intendo la serie distopica: in una puntata devi pedalare per ottenere crediti o energia, da utilizzare durante il giorno.
La pubblicità scorre anche sulle pareti di una piccolissima stanza e, se volessi silenziarla o saltarla, si deve pagare crediti.
Non spoilero perché secondo me merita di essere visto.
Tornando al film una cosa è certa: ci fanno mangiare la 💩
Per Black mirror intendi Soylent green? Ho un DVD futuristico-distopico dove appunto l'unica maniera per ottenere energia è pedalare, si lavora come bestie pure con un piede nella fossa e mille altre aberrazioni perchè il povero pianeta non ce la fa più a causa della sovrappopolazione. Ma il mio DVD è in tedesco e spagnolo, quindi può aver tranquillamente tradotto il titolo altrimenti (le traduzioni al pie delle lettera sono possibili soltanto nel caso di proposizioni semplici in ambito quotidiano, ma spesso e ben volentieri nemmeno in questi casi, in quelli artistico-letterari poi questo genere di traduzione è fuori discussione).


Ma se lavoreremo tutti come tiktokers, date le premesse, chi ci paga per il nostro fesso lavoro, dato che ogni forma di produzione è eseguita dai robot?
E come diavolo pagherete la partita IVA voi che abitate in Italia, in Spagna e consimili Stati in cui le leggi tributarie ne impongono l'obbligo a causa della natura dell'attività svolta anzichè degli introiti generati? Ovviamente un'aberrazione del genere, di imporre obblighi fiscali basati sulla mera natura dell'attività poteva venire in mente soltanto ai politici italiani (non quelli del momento, ovvio, che hanno ereditato quest'altro sfacelo peraltro neto parecchi decenni addietro), cosa che non esiste neppure in Nigeria. Certo, magari s'arrivasse invece ai livelli del Bicentannial man (ok, non certo per umanizzare i robot, il che è stavolta per davvero impossibile🤣), ma soltanto Asimov (il mio autore sci-fi preferito) poteva immaginare un futuro all'insegna dell'AI scandalosamente affascinante: