Si lo so, ma credimi come artista preferisco l' Italia, malgrado tutti i suoi problemi, che la Svizzera.
La Svizzera non ha la creativitá dell' Italia e nemmeno la comprensione per l'arte.
Per chi preferisce la sicurezza é un buon luogo per viverci, soprattutto il Ticino 😄
Non vorrei darti una delusione, ma purtroppo non si può nascondere il sole con un velo: sei avvantaggiata nel preferire l'Italia perchè per l'Italia sei un'artista straniera e per di più proveniente da un paese considerato di tutto rispetto. Ma credimi, sei fortunata di essere svizzera e di non essere cresciuta specie nel nord-ovest (Piemonte e Lombardia innanzi tutto). Sarebbero state tante, tante, ma tante porte sbattute in faccia e tante, tante, tante pietre in faccia. Ovvio, a meno di non essere figlia d'arte e a meno di non essere trentina (il Trentino, a dispetto di essere geograficamente considerato Italia, è di fatto Austria). L'Italia è la terra delle raccomandazioni, del clientelismo e dell'ufficio di famiglia. Le professioni che attribuiscono un minimo di rilevo, arti comprese, viaggiano mediamente a caste chiuse (mediamente in neretto perchè per fortuna ci sono ancora città che si salvano, specie in Toscana, a Roma e qua e là nel sud). A un mio amico pittore varesotto, che voleva aprire assieme a un suo collega una mostra di pittura nella mia infame città natale, sai che cosa gli aveva risposto l'allora sindaco? Che praticamente dovevano morire prima di riuscirci, perché se non hai il papà pittore (o quantomeno professore di storia dell'arte e disegno), se non hai il papà avvocato, se non hai il papà architetto (vanno bene anche le mamme, purchè abbiano già un ufficio bene avviato e stabile), puoi scordarti la professione. Ti svalutano senza nemmeno conoscerti. Avevo provato a parlarne con un'insegnante di storia dell'arte, sempre nella mia infame città, della questione del mio amico varesotto e sai che risposta ho avuto? In buona sostanza, che i quadri del mio amico dovevano fare schifo e figurati che questa qua non ne aveva nemmeno mai visto l'ombra. Però ovvio: il vecchio detto piemontesi falsi e cortesi è purtroppo vero e chiaro che nella terra delle illusioni, dove non so cosa ci guadagnano a farti credere che il solo impegno è sufficiente per farti strada nella vita (menzogna da far venire la lingua blu: se non hai una famiglia nel campo che ti spiana la strada, piazza pure nel dimenticatoio certe velleità, specie nel mondo della libera professione, ma in Italia sono bravi a illuderti), l'insegnante che avevo interpellato non sarebbe certo venuta a rispondermi che il mio amico varesotto senza papà o mamma artista affermato/a avrebbe fatto meglio a cercarsi un lavoro da operaio, da muratore o da magazziniere (senza offesa per i lavoratori manuali, che pure mio padre lo era). Nella mia regione ho visto amici scrittori e poeti fallire. Una in particolare, che aveva partecipato con un libro culinario dalle sfumature poetiche, perchè il concorso letterario di turno lo doveva vincere la raccomandata di turno cognata dell'assessore. Per non parlare del fatto che la volontà di diventare un artista in un ragazzino è mediamente considerata sintomo di fannullanza e poltronanza In regioni come le Marche, dove quantomeno si incentivano i ragazzi a studiare, le materie umanistiche vengono disprezzate, mentre si considerano intelligenti i ragazzi che vanno a ingegneria, economia e commercio e medicina. In Piemonte, l'ideale per la famiglia media è il lavoro in fabbrica dopo la terza media (se qualcosa non è cambiato negli ultimi anni dacchè ho levato le tende, ma dubito). Scusa lo sfogo, ma essendo del Piemonte, ne ho viste di tutti i colori e di tutte le specie e a dispetto di tutti i difetti dell'America latina, la preferisco all'Italia. Che è spesso bella per chi viene da fuori, non dico di no, ma chi ha dovuto sorbirsela da dentro, specie il nord-ovest, tenderà a darti un quadro simile a questo, se non identico. Altri nostri colleghi di OdB direbbero la stessa cosa. Mia cugina, laureata all'Accademia Albertina (indirizzo arti grafiche) ha fatto la fine dei miei amici. Eppure la sua genialità era evidente perchè se ha potuto studiare è stato soltanto perchè sin dal liceo artistico prendeva vagonate di borse di studio per meriti (i miei zii, che erano allora un operaio e una casalinga, oggi in pensione, hanno altri quattro figli, quindi figuriamoci, in sette in famiglia monostipendiata non potevano permettersi tutte quelle spese di tasca loro). Ora sono 25 anni che fa la casalinga. Se mia cugina fosse nata in un altro paese o quantomeno nella regione Trentino, non credo avrebbe avuto questo epilogo. Mi riscuso per lo sfogo.
Vabbé io ho vissuto cinque anni in Toscana e ci torno sempre volentieri a trovare i miei amici artisti, che lavorano anche internazionalmente...
Lo so che la politica in Italia é corrotta ecc... ma a peggiorarla é anche l' unione europea...
Ma comunque in Italia si mangia bene... prova ad andare a mangiare bene a Zurigo, se si riesci ci lasci il borsello...
avete la montagna, il mare ed é la culla dell' arte... Chi fa il design di macchine? Chi fa l' alta moda? I grandi musicisti vostri suonano in tutto il mondo e non credono facciano la fame o non sappiano cantare...
Non credere che da noi sia tutto perfetto, e in piú la perfezione annoia😅
Non ci piove, appunto e lo dico sempre (ma l'italiano medio ha occhi e orecchie foderati di prosciutto e già me ne hanno risposto di tutti i colori su quora, dove resto più che altro per attendere l'invito dello staff per diventare partner così mi pagano).
Ma comunque in Italia si mangia bene
Allo stato degli atti, oramai mangiano bene i ricchi e i benestanti (se va bene, la classe medio-alta, finchè la corruzione socio-politica non risucchierà nella povertà anche questa classe sociale). Le famiglie monostipendiate a 1000 euro al mese sono costrette a mangiare e vestirsi alla Caritas e alla Croce Rossa, ma queste entità potranno dargli autonomia di al massimo tre giorni. Con i vergognosissimi prezzi degli affitti (un bilocale di malamorte in periferia costa 600 euro al mese di affitto quale prezzo medio e una famiglia standard di 4 persone ci starà come le sardine, coi letti a castello per i figli nella sala dove dovranno vergognarsi a ricevere ospiti, anzi, per meglio dire, queste famiglia non avranno mai neppure ospiti perchè per non indebitarsi ulteriormente sono costrette a tagliare la loro vita sociale, che quest'ultima costa), poi mettiamoci la bolletta della luce, del gas, dell'acqua, le spese condominiali, la tassa sui rifiuti e se il capofamiglia lavora fuori cittá si è costretti pure a mantenere un'auto, 1000 euro se ne vanno si e no in una settimana, al massimo due. Se poi si ha la sfortuna di dover stare a Milano per lavoro, i prezzi degli affitti dei bilocali possono salire a 1000, 1200 e 1500 euro al mese. Nemmeno a fare la spesa in un discount, una famiglia monostipendiata di 4 persone dove il capofamiglia è un magazziniere, un manovale, un bracciante agricolo, ce la fa in tali condizioni. Ma in Italia in troppe famiglie di queste paiono ridotte a tal partito, da quel che leggo sui giornali online, istat e info su quora. Per non parlare poi dei pensionati a vergognosissime 300 euro al mese (a un mio amico delle terza età è toccata tale buona sorte). Nel blog di Francesco Narmenni (non so se lo conosci: è quel blogger fautore di downshifting) ci ho trovato pure questo:
A leggere che in un paese considerato primo mondo (ma nei fatti è terzo e forse pure quarto, ma al governo non possono dichiarare default, altrimenti succederebbe pure di peggio di così) accadono fattacci come questo degni del medioevo ci vedo rosso scarlatto.
Temo che questa signora e le tante famiglie a 1000 euro al mese preferirebbero mille volte mangiare junk food a Zurigo piuttosto che vivere in condizioni umilianti e ridursi, pur lavorando, a dover chiedere l'elemosina alla Caritas e alla Croce Rossa alla pari dei senzatetto. C'è comunque da dire che tu hai visto la Toscana, vale a dire una tra le 8 regioni migliori, anche se comunque nessuna riesce a eguagliare il Trentino. Temo che fosse stato il Piemonte, ne avresti viste delle belle quanto me.
Chi fa il design di macchine? Chi fa l' alta moda?
I soliti raccomandati e i figli d'arte. Alla meno peggio, i fortunati che sono figli di un dottore o comunque nati in una classe sociale per lo meno media, ma non basta, ci vuole pure l'appartenenza a una cerchia sociale di un certo rilievo. Non certo i figli di un muratore o di un operaio (che oggi non sono più classe media come ai tempi in cui ero bambina e adolescente), salvo rare e rarissime eccezioni che non fanno testo. E i nostri grandi musicisti, idem, hanno avuto la fortuna di nascere come minimo in famiglie di classe media-alta o comunque media (quando ancora non l'avevano rovinata: sto leggendo che ultimamente la classe media ha smesso di comprare carne e pesce perchè non se li può permettere o casca nella povertà, affari che a momenti manco da noi in America latina si vedono). Lo stesso Riccardo Muti è figlio di un medico e di una cantante lirica, non é il figlio di un bracciante agricolo nè di un magazziniere, se no col cavolo che una società ipocrita a caste chiuse lo faceva arrivare dov'è. E l'alta moda è pure peggio: un mare pieno di squali in stile Il diavolo veste Prada, anzi, pure peggio, perchè in terra gringa, per quanto dura, se vedono la tua buona volontà e il tuo impegno, se li fanno bastare, mentre in Italia si viaggia per lo più a ufficio di famiglia. A dispetto di tutte le amenità (mare, montagna, ma di bellissime montagne ne avete pure da voi, vedo nelle foto, buon cibo ma oramai solo per chi se lo può permettere, arte per chi se la può permettere) preferisco marcire nelle latine lande...🇧🇷🇬🇹. Se proprio un giorno mi vedessi costretta a tornare in Italia, mi auguro quantomeno di potermi stabilire non oltre i confini di Bolzano e dintorni. Purtroppo questo è il quadretto. Non posso indorare la pillola. Se al posto mio ti rispondesse un residente in Italia benestante, molto probabilmente ti illustrerebbe un quadretto molto più allegro di questo perchè non saprebbe cosa vuol dire nascere a casa di un manovale, un bracciante agricolo, un magazziniere, un cuoco e tutto l'elenco di mansioni mal pagate (e da famiglie che non hanno nemmeno ereditato un centesimo) e viste pure con disprezzo (purtroppo) dalla società di cui fa parte.
Scusa ma solo i ricchi mangiano bene in Italia?
Dipende se uno fa il difficile si.... Io mangio anche la pizza della coop.... prova a mangiarla in Inghilterra una pizza fatta al supermercato... mangio anche la mozzarella di Bufala dell' Eurospin e il prosciutto senza andare al verde... invece la carne e verdura é aumentata dapertutto....
L' Italia é uno dei paesi con piú propretari di casa, avendo mantenuto in tanti la casa di famiglia, di conseguenza ho tanti amici che non devono pagare l' affitto... infatti mio amico prende 900 euro come pensione e si mette pure i soldi da parte, e ha pure l' ape.
E quando ero bambina in Italia c' erano ancora i cessi alla turca, nel frattempo tutti i paesini sono stati restaurati e tenuti benissimo.
I primi a fare i Talent show erano gli italiani con lo Zecchino d' Oro e Ballando sotto le Stelle se non sbaglio... e non c' erano soltanto raccomandati allo Zecchino D' Oro.
Ma ora c' é Youtube, Tiktok, ecc. e non c' é scritto né il nome né la professione dei genitori.... chi lavora duro ce la fa a diventare famoso con il suo pubblico 🤷♀️
C'è l'articolo originale (non su facebook, ovviamente, ma in un giornale online che però richiede abbonamento per poter leggere tutto).
Ma quanto a mangiare in maniera pessima, non penso affatto a chi lascia perdere la pizza, semmai a questa qui che aveva risposto nel blog di Francesco Narmenni:
Ok, chi è conciato come questa donna è in minoranza sicuramente, ma di affari del genere non dovrebbero accadere nemmeno l'ombra in un paese che si autoproclama primo mondo. Questa signora ha comunque coraggio da vendere, dato che guarda a chi sta peggio di lei (chi vive in affitto prendendo quanto lei e i senzatetto).
Ti stufi? E come mai?😰Avrei supposto i più essere felici di viverci...per gli italiani è un sogno.
Si lo so, ma credimi come artista preferisco l' Italia, malgrado tutti i suoi problemi, che la Svizzera.
La Svizzera non ha la creativitá dell' Italia e nemmeno la comprensione per l'arte.
Per chi preferisce la sicurezza é un buon luogo per viverci, soprattutto il Ticino 😄
Non vorrei darti una delusione, ma purtroppo non si può nascondere il sole con un velo: sei avvantaggiata nel preferire l'Italia perchè per l'Italia sei un'artista straniera e per di più proveniente da un paese considerato di tutto rispetto. Ma credimi, sei fortunata di essere svizzera e di non essere cresciuta specie nel nord-ovest (Piemonte e Lombardia innanzi tutto). Sarebbero state tante, tante, ma tante porte sbattute in faccia e tante, tante, tante pietre in faccia. Ovvio, a meno di non essere figlia d'arte e a meno di non essere trentina (il Trentino, a dispetto di essere geograficamente considerato Italia, è di fatto Austria). L'Italia è la terra delle raccomandazioni, del clientelismo e dell'ufficio di famiglia. Le professioni che attribuiscono un minimo di rilevo, arti comprese, viaggiano mediamente a caste chiuse (mediamente in neretto perchè per fortuna ci sono ancora città che si salvano, specie in Toscana, a Roma e qua e là nel sud). A un mio amico pittore varesotto, che voleva aprire assieme a un suo collega una mostra di pittura nella mia infame città natale, sai che cosa gli aveva risposto l'allora sindaco? Che praticamente dovevano morire prima di riuscirci, perché se non hai il papà pittore (o quantomeno professore di storia dell'arte e disegno), se non hai il papà avvocato, se non hai il papà architetto (vanno bene anche le mamme, purchè abbiano già un ufficio bene avviato e stabile), puoi scordarti la professione. Ti svalutano senza nemmeno conoscerti. Avevo provato a parlarne con un'insegnante di storia dell'arte, sempre nella mia infame città, della questione del mio amico varesotto e sai che risposta ho avuto? In buona sostanza, che i quadri del mio amico dovevano fare schifo e figurati che questa qua non ne aveva nemmeno mai visto l'ombra. Però ovvio: il vecchio detto piemontesi falsi e cortesi è purtroppo vero e chiaro che nella terra delle illusioni, dove non so cosa ci guadagnano a farti credere che il solo impegno è sufficiente per farti strada nella vita (menzogna da far venire la lingua blu: se non hai una famiglia nel campo che ti spiana la strada, piazza pure nel dimenticatoio certe velleità, specie nel mondo della libera professione, ma in Italia sono bravi a illuderti), l'insegnante che avevo interpellato non sarebbe certo venuta a rispondermi che il mio amico varesotto senza papà o mamma artista affermato/a avrebbe fatto meglio a cercarsi un lavoro da operaio, da muratore o da magazziniere (senza offesa per i lavoratori manuali, che pure mio padre lo era). Nella mia regione ho visto amici scrittori e poeti fallire. Una in particolare, che aveva partecipato con un libro culinario dalle sfumature poetiche, perchè il concorso letterario di turno lo doveva vincere la raccomandata di turno cognata dell'assessore. Per non parlare del fatto che la volontà di diventare un artista in un ragazzino è mediamente considerata sintomo di fannullanza e poltronanza In regioni come le Marche, dove quantomeno si incentivano i ragazzi a studiare, le materie umanistiche vengono disprezzate, mentre si considerano intelligenti i ragazzi che vanno a ingegneria, economia e commercio e medicina. In Piemonte, l'ideale per la famiglia media è il lavoro in fabbrica dopo la terza media (se qualcosa non è cambiato negli ultimi anni dacchè ho levato le tende, ma dubito). Scusa lo sfogo, ma essendo del Piemonte, ne ho viste di tutti i colori e di tutte le specie e a dispetto di tutti i difetti dell'America latina, la preferisco all'Italia. Che è spesso bella per chi viene da fuori, non dico di no, ma chi ha dovuto sorbirsela da dentro, specie il nord-ovest, tenderà a darti un quadro simile a questo, se non identico. Altri nostri colleghi di OdB direbbero la stessa cosa. Mia cugina, laureata all'Accademia Albertina (indirizzo arti grafiche) ha fatto la fine dei miei amici. Eppure la sua genialità era evidente perchè se ha potuto studiare è stato soltanto perchè sin dal liceo artistico prendeva vagonate di borse di studio per meriti (i miei zii, che erano allora un operaio e una casalinga, oggi in pensione, hanno altri quattro figli, quindi figuriamoci, in sette in famiglia monostipendiata non potevano permettersi tutte quelle spese di tasca loro). Ora sono 25 anni che fa la casalinga. Se mia cugina fosse nata in un altro paese o quantomeno nella regione Trentino, non credo avrebbe avuto questo epilogo. Mi riscuso per lo sfogo.
Vabbé io ho vissuto cinque anni in Toscana e ci torno sempre volentieri a trovare i miei amici artisti, che lavorano anche internazionalmente...
Lo so che la politica in Italia é corrotta ecc... ma a peggiorarla é anche l' unione europea...
Ma comunque in Italia si mangia bene... prova ad andare a mangiare bene a Zurigo, se si riesci ci lasci il borsello...
avete la montagna, il mare ed é la culla dell' arte... Chi fa il design di macchine? Chi fa l' alta moda? I grandi musicisti vostri suonano in tutto il mondo e non credono facciano la fame o non sappiano cantare...
Non credere che da noi sia tutto perfetto, e in piú la perfezione annoia😅
... ma a peggiorarla é anche l' unione europea...
Non ci piove, appunto e lo dico sempre (ma l'italiano medio ha occhi e orecchie foderati di prosciutto e già me ne hanno risposto di tutti i colori su quora, dove resto più che altro per attendere l'invito dello staff per diventare partner così mi pagano).
Ma comunque in Italia si mangia bene
Allo stato degli atti, oramai mangiano bene i ricchi e i benestanti (se va bene, la classe medio-alta, finchè la corruzione socio-politica non risucchierà nella povertà anche questa classe sociale). Le famiglie monostipendiate a 1000 euro al mese sono costrette a mangiare e vestirsi alla Caritas e alla Croce Rossa, ma queste entità potranno dargli autonomia di al massimo tre giorni. Con i vergognosissimi prezzi degli affitti (un bilocale di malamorte in periferia costa 600 euro al mese di affitto quale prezzo medio e una famiglia standard di 4 persone ci starà come le sardine, coi letti a castello per i figli nella sala dove dovranno vergognarsi a ricevere ospiti, anzi, per meglio dire, queste famiglia non avranno mai neppure ospiti perchè per non indebitarsi ulteriormente sono costrette a tagliare la loro vita sociale, che quest'ultima costa), poi mettiamoci la bolletta della luce, del gas, dell'acqua, le spese condominiali, la tassa sui rifiuti e se il capofamiglia lavora fuori cittá si è costretti pure a mantenere un'auto, 1000 euro se ne vanno si e no in una settimana, al massimo due. Se poi si ha la sfortuna di dover stare a Milano per lavoro, i prezzi degli affitti dei bilocali possono salire a 1000, 1200 e 1500 euro al mese. Nemmeno a fare la spesa in un discount, una famiglia monostipendiata di 4 persone dove il capofamiglia è un magazziniere, un manovale, un bracciante agricolo, ce la fa in tali condizioni. Ma in Italia in troppe famiglie di queste paiono ridotte a tal partito, da quel che leggo sui giornali online, istat e info su quora. Per non parlare poi dei pensionati a vergognosissime 300 euro al mese (a un mio amico delle terza età è toccata tale buona sorte). Nel blog di Francesco Narmenni (non so se lo conosci: è quel blogger fautore di downshifting) ci ho trovato pure questo:
A leggere che in un paese considerato primo mondo (ma nei fatti è terzo e forse pure quarto, ma al governo non possono dichiarare default, altrimenti succederebbe pure di peggio di così) accadono fattacci come questo degni del medioevo ci vedo rosso scarlatto.
Temo che questa signora e le tante famiglie a 1000 euro al mese preferirebbero mille volte mangiare junk food a Zurigo piuttosto che vivere in condizioni umilianti e ridursi, pur lavorando, a dover chiedere l'elemosina alla Caritas e alla Croce Rossa alla pari dei senzatetto. C'è comunque da dire che tu hai visto la Toscana, vale a dire una tra le 8 regioni migliori, anche se comunque nessuna riesce a eguagliare il Trentino. Temo che fosse stato il Piemonte, ne avresti viste delle belle quanto me.
Chi fa il design di macchine? Chi fa l' alta moda?
I soliti raccomandati e i figli d'arte. Alla meno peggio, i fortunati che sono figli di un dottore o comunque nati in una classe sociale per lo meno media, ma non basta, ci vuole pure l'appartenenza a una cerchia sociale di un certo rilievo. Non certo i figli di un muratore o di un operaio (che oggi non sono più classe media come ai tempi in cui ero bambina e adolescente), salvo rare e rarissime eccezioni che non fanno testo. E i nostri grandi musicisti, idem, hanno avuto la fortuna di nascere come minimo in famiglie di classe media-alta o comunque media (quando ancora non l'avevano rovinata: sto leggendo che ultimamente la classe media ha smesso di comprare carne e pesce perchè non se li può permettere o casca nella povertà, affari che a momenti manco da noi in America latina si vedono). Lo stesso Riccardo Muti è figlio di un medico e di una cantante lirica, non é il figlio di un bracciante agricolo nè di un magazziniere, se no col cavolo che una società ipocrita a caste chiuse lo faceva arrivare dov'è. E l'alta moda è pure peggio: un mare pieno di squali in stile Il diavolo veste Prada, anzi, pure peggio, perchè in terra gringa, per quanto dura, se vedono la tua buona volontà e il tuo impegno, se li fanno bastare, mentre in Italia si viaggia per lo più a ufficio di famiglia. A dispetto di tutte le amenità (mare, montagna, ma di bellissime montagne ne avete pure da voi, vedo nelle foto, buon cibo ma oramai solo per chi se lo può permettere, arte per chi se la può permettere) preferisco marcire nelle latine lande...🇧🇷🇬🇹. Se proprio un giorno mi vedessi costretta a tornare in Italia, mi auguro quantomeno di potermi stabilire non oltre i confini di Bolzano e dintorni. Purtroppo questo è il quadretto. Non posso indorare la pillola. Se al posto mio ti rispondesse un residente in Italia benestante, molto probabilmente ti illustrerebbe un quadretto molto più allegro di questo perchè non saprebbe cosa vuol dire nascere a casa di un manovale, un bracciante agricolo, un magazziniere, un cuoco e tutto l'elenco di mansioni mal pagate (e da famiglie che non hanno nemmeno ereditato un centesimo) e viste pure con disprezzo (purtroppo) dalla società di cui fa parte.
Scusa ma solo i ricchi mangiano bene in Italia?
Dipende se uno fa il difficile si.... Io mangio anche la pizza della coop.... prova a mangiarla in Inghilterra una pizza fatta al supermercato... mangio anche la mozzarella di Bufala dell' Eurospin e il prosciutto senza andare al verde... invece la carne e verdura é aumentata dapertutto....
L' Italia é uno dei paesi con piú propretari di casa, avendo mantenuto in tanti la casa di famiglia, di conseguenza ho tanti amici che non devono pagare l' affitto... infatti mio amico prende 900 euro come pensione e si mette pure i soldi da parte, e ha pure l' ape.
E quando ero bambina in Italia c' erano ancora i cessi alla turca, nel frattempo tutti i paesini sono stati restaurati e tenuti benissimo.
I primi a fare i Talent show erano gli italiani con lo Zecchino d' Oro e Ballando sotto le Stelle se non sbaglio... e non c' erano soltanto raccomandati allo Zecchino D' Oro.
Ma ora c' é Youtube, Tiktok, ecc. e non c' é scritto né il nome né la professione dei genitori.... chi lavora duro ce la fa a diventare famoso con il suo pubblico 🤷♀️
Veramente in Inghilterra nemmeno in pizzeria, altro che supermercato:
Alla pizza non avevo comunque proprio fatto caso. Semmai, mi ero soffermata a notizie come questa qui:
https://www.facebook.com/Repubblica/photos/a.196989226150/10162621352371151/?type=3
C'è l'articolo originale (non su facebook, ovviamente, ma in un giornale online che però richiede abbonamento per poter leggere tutto).
Ma quanto a mangiare in maniera pessima, non penso affatto a chi lascia perdere la pizza, semmai a questa qui che aveva risposto nel blog di Francesco Narmenni:
Ok, chi è conciato come questa donna è in minoranza sicuramente, ma di affari del genere non dovrebbero accadere nemmeno l'ombra in un paese che si autoproclama primo mondo. Questa signora ha comunque coraggio da vendere, dato che guarda a chi sta peggio di lei (chi vive in affitto prendendo quanto lei e i senzatetto).