Concordo in pieno, il confronto prima di tutto ma il confronto esiste solamente se c'è l'ascolto dell'altra parte, altrimenti non esiste, esponi le tue ragioni 1, 2, 5 volte, ascolti le ragioni della controparte lo stesso numero di volte, le confuti su basi logiche e non campate in aria, se vedi che la questione non si smuove alla fine passi oltre. Se poi l'altra parte inizia ad offendere, con maggior ragione passo oltre.
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Queste osservazioni sono molto giuste ma presuppongono il distacco emotivo; diverso è il caso quando l'altro interlocutore è qualcuno a cui si vuol bene. Io personalmente l'ho fatto quando mi è capitato e ho risolto, nonostante le offese ho cercato di capire, momenti di vita, situazioni, dolori, problemi di salute. Nessuno può giudicare la vita di un altro, se le scuse sono sincere, e le motivazioni valide, si accettano. La vita dipende sempre da quanto vuoi bene ad un'altra persona, alla fine è molto semplice. Penso che se uno sta veramente soffrendo e colui/colei a cui vuoi bene va a brindare beh...preferisco una brutta parola ma detta in faccia a cui poter rispondere ed eventualmente chiarire, piuttosto che aggiungere dolore a dolore!
Mio avviso personale! Dopotutto siamo esseri umani e come tali sbagliamo, se poi uno vede cose che non ci sono allora si entra in sfere psicologiche diverse.