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RE: Quali sono le reali potenzialità di Hive? - How is the real potential of Hive? [ITA/ENG]

in Olio di Balena2 years ago

Ora temo che a causa dell’IPFS non si possa più vedere ma ricordo bene quando uno di questi YouTuber disse addirittura che i guadagni su Steem Hive fossero più alti di quelli ottenuti dalle visualizzazioni su YouTube.

Tralasciando il fatto che la distribuzione autori/curatori non era 50/50 ma 75/25 e che Steem Hive credo fosse valutato sui 3$, nulla di tutto questo venne poi presentato all’audience sui social tradizionali il che ha portato ora alla diffidenza attuale a supportare personaggi già affermati altrove.

La finestra dei 7 giorni si può aggirare con una monetizzazione classica, come sta facendo LEO, si possono testare anche approcci diversi ma sostanzialmente più LEO = più ad revenue = più incentivo all’accumulo del token e alla condivisione del sito e degli articoli per aumentare ulteriormente click e chiudere il loop.

Il “pagamento” HIVE ha più a che fare con l’allocazione di nuove RC che con una monetizzazione da comparare con quella classica Web2.0.

Noi in Europa abbiamo una percezione stagnante della piattaforma ma seguendo anche altre realtà, si stanno facendo passi da gigante, chiaramente tutti vorremmo ciò si riflettesse pure sul prezzo innestando un’ulteriore adozione, ma la realtà è che per il momento questa è la situazione comune di molte crypto.

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Tralasciando il fatto che la distribuzione autori/curatori non era 50/50 ma 75/25 e che Steem Hive credo fosse valutato sui 3$, nulla di tutto questo venne poi presentato all’audience sui social tradizionali il che ha portato ora alla diffidenza attuale a supportare personaggi già affermati altrove.

Non vorrei che si creasse un equivoco e sia frainteso. Io non sono favorevole a pagare personaggi già affermati altrove per promuovere Hive. Certo si può farlo in maniera marginale ma non credo sia la procedura corretta da seguire. Ho citato che altre blockchain lo fanno perché avendo società alle spalle con capitali raccolti possono farlo in maniera contrattualizzata. Ma l'ho citato solo per confrontare i comportamenti fra le diverse blockchain: quelle hanno come priorità quella della crescita dell'adozione e spingono fortemente in quella direzione, anche a costo di "investire" in influencer, mentre su Hive, sento un gran dibattito sull'importanza dell'onboarding ma nei fatti vedo una refrattarietà all'ingresso massivo, che ovviamente, ripeto, deve fare i conti con un abbassamento della qualità media. Ed ho come l'impressione, magari sbagliata, ma ne son quasi sicuro, che ciò dipenda sotto sotto dal "protezionismo" di qualcuno che ha paura di veder messo in gioco il suo status quo.

La finestra dei 7 giorni si può aggirare con una monetizzazione classica, come sta facendo LEO, si possono testare anche approcci diversi ma sostanzialmente più LEO = più ad revenue = più incentivo all’accumulo del token e alla condivisione del sito e degli articoli per aumentare ulteriormente click e chiudere il loop.

Qui in parte è colpa mia perché non riesco a star dietro a tutte le novità. Ma queste iniziative sono ancora in fase di test, sostanzialmente. Sono d'accordo però che siano passi nella giusta direzione. Che però appunto per svilupparsi hanno dovuto in qualche modo "emigrare" da Hive. Ciò in parte è giusto, in parte rischierà in futuro di frammentare il valore di Hive, con il rischio che la gran parte del valore finisca nel secondo livello. Hive ne trarrà beneficio sicuramente di riflesso, ma passerà in secondo piano perdendo molto del potenziale di partenza. Siamo sicuri sia questo lo sviluppo che si vuol intraprendere? Che questa sia la strada migliore per far crescere di valore Hive? Che in futuro le balene di Hive non saranno spinte per "proteggere" il loro valore a "strangolare" i secondi livelli, un po' come oggi stan facendo con altre novità, come le AI? Siamo sicuri che uno sviluppo troppo indipendente dei secondi livelli alla fine non creerà situazioni di opportunismo che in futuro potrebbero sfociare in salti di blockchain, come anche Splinterlands si tiene sempre pronto a fare? Non ho certezze al riguardo, ma vedo molta trascuratezza su questi aspetti, troppe certezze forse mal riposte, proprio per una certo "conservatorismo".

Noi in Europa abbiamo una percezione stagnante della piattaforma ma seguendo anche altre realtà, si stanno facendo passi da gigante, chiaramente tutti vorremmo ciò si riflettesse pure sul prezzo innestando un’ulteriore adozione, ma la realtà è che per il momento questa è la situazione comune di molte crypto.

Hai ragione e ne sono perfettamente consapevole. Ho sempre sostenuto che ad esempio qui in Albania Hive sarebbe perfetto se sono si riuscisse a raggiungere la massa. Hive ha una potenzialità semplicemente enorme. Potrebbe essere l'anello mancante a bitcoin per permettere la definitiva consacrazione delle crittovalute come moneta internazionale con vera adozione di massa. Insieme queste due blockchain potrebbero davvero spazzare via le fiat. Ma a tanto onore corrisponde tanta onere e tanta responsabilità che non vedo altrettanto percepita. Forse sbaglio, ma, ripeto, percepisco troppo elitarismo.

Comunque ne è venuta fuori una discussione molto molto interessante. Peccato sia ristretta all'italiano ;)

P.s.: mi sono innamorato di Hive non per il suo prezzo, ma perché ne ho percepito immediatamente a pelle le potenzialità. Il prezzo non mi ha mai interessato: sono sicuro che in futuro non potrà che crescere, se solo riuscirà a sviluppare anche solo il 10% delle potenzialità. Ma quello che adoro in maniera assoluta è la libertà, la possibilità di esprimersi senza censure, che ribadisco ad ogni occasione non significa poi pretendere di monetizzare dalla possibilità di farlo, la possibilità di trasferire valore in maniera veloce e incensurabile e non meno importante la possibilità di mantenere anonimato. Saranno questi aspetti che in futuro acquisiranno un ruolo sempre più importante, molto più del DEFI, del blogging, del gaming, costituendo la vera ossatura di tutte quelle opportunità.