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RE: Meraviglia della natura/ Magnificence of nature

Io ci vivo da 19 anni quando siamo venuti avevamo 5 figli da 7 anni a 9 mesi . Poi ne sono nati qua ( o quasi) altri 7 . Ma sono cresciuti qua.
La lingua ci ho messo due anni per parlarla in modo fluente ma i miei figli dicono che faccio troppi errori. A quei tempi non c'erano corsi per stranieri. Vero cosa dici sui popoli dell'esa perché parlano lingua assurde ( Serbo / croato / polacco / ungherese....e anche albanese) . L'albanese si legge come si scrive, ha sempre lo stesso accento ( sulla penultima sillaba) ma la difficoltà più grande sono le declinazioni. L'italiano è facile da parlare ma la grammatica è molto più difficile perché non si legge come si scrive e ha le H e le doppie che nessuna lingua slava ha quindi in grammatica ci sono grosse difficoltà....

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Donna coraggiosa, 12 figli🐣. Suppongo che in un paese come l'Albania sia quindi possibile far studiare i figli anche nei casi di famiglie numerose come la vostra. In Italia purtroppo è impossibile senza essere minimo, ma proprio minimo, benestante. Rispetto a te, sono via da molto meno tempo, ma ciononostante, prima che partissi non s'era ancora arrivati all'aberrazione che con uno stipendio da 1000 euro al mese non ci mantieni assolutamente più una famiglia di sole 3 persone, quando fino al 2016 ci vivevano dignitosamente (quantomeno nella maggior parte delle città, dato che chi ha la fortuna di riuscire a vivere nei paeselli di campagna, specie del sud, ancora ce la fa). Sono iscritta a Quora, dove mi mantengo aggiornata sullo stato socio-economico italiano (a parte le notizie che mi arrivano sempre fresche da mia zia in Piemonte) e affermano che con 1000 euro al mese si finisce per mangiare e vestirsi alla Caritas (per forza, l'affitto standard di un bilocale in una città standard viaggia tra i 600 e i 900 euro, poi mettiamoci le bollette che sono salite a livelli stellari, poi le spese condominiali che in certi condomini arrivano alla vergogna di 500 euro al mese e non dico di condomini di lusso, ma era quel che pagavano i miei anziani vicini del terzo piano, facciata lato strada, per uno stabile costruito negli anni '70 in periferia e poi si dovrà pur mangiare, ma non solo, viene l'igiene personale, i prodotti per la pulizia della casa e se viene una febbre, un brutto raffreddore o serve il dentista, ma dicono che con uno stipendio da 1000 euro non puoi permetterti di ammalarti, se hai familiari a carico, poi mettiamoci che a differenza degli altri paesi, sono 20 anni che non aumentano gli stipendi, mentre l'inflazione galoppa). Non certo una gran vita e ovviamente in tali condizioni ci si scorda di fare studiare i figli (mi auguro comunque per loro che almeno gli aiuti comunali per le famiglie povere siano sufficiente quantomeno per farli diplomare, perchè non soltanto che al giorno d'oggi la terza media non vale niente se non per lavorare in nero nelle mansioni più ingrate e se va bene, ma l'Italia è fanalino di coda di paesi del quarto mondo come il Messico, dove l'istruzione secondaria è obbligatoria. L'Italia, unico paese in tutta Europa dove fino alla bellezza del 2020 ci si poteva ancora accontentare della terza media (dalla riforma scolastica 2020 in poi si deve almeno scegliere un corso biennale o triennale professionalizzante, ma ancora non sono nemmeno ai livelli del Messico, dove si studia per 4 anni alla secondaria). Poi i media si lagnano che in Italia si fanno pochi figli, ma far provare ai dirigenti televisivi dallo stipendio che fa impallidire i parlamentari e i cattedratici universitari (davvero: lo stipendio di un presentatore TV sfamerebbe per un anno un paese del quarto mondo) a vivere a 1000 euro al mese e poi vediamo se aprono ancora la bocca per far prendere aria ai denti.
Scusa la filippica: ovviamente non è rivolta a te, ma alle istituzioni che non permettono agli italiani non dico di vivere come te, ma neppure gli permettono di formarsi una famiglia, neppure la classica famiglia di 3 o 4 persone, cosa fino agli anni '90 scontata, ma ora l'hanno fatta diventare un lusso assieme ai pietosi politici che governavano fino all'anno scorso che hanno spogliato l'Italia dietro comando di Bruxelles.
Quanto alla grammatica italiana, si, quella può veramente apparire quale mostro dalle sette teste quando nella lingua madre non si devono nemmeno coniugare i verbi (già la grammatica inglese da questo punto di vista è ben più facile, anche se pure lì ci va impegno nello studiarla perchè l'uso dei tempi verbali non è sempre scontato, poi c'è la grammatica cinese che chi l'ha studiate dice essere facilissima, al rispetto: nè coniugazione nè tempi verbali). Sicuramente i tuoi figli ti dicono che fai troppi errori in albanese perchè loro a scuola hanno avuto tutte le possibilità immaginabili di studiare a fondo le regole grammaticali, cosa che purtroppo a te non è stata concessa dalla mancanza di corsi. Ma nulla che un buon libro di grammatica e un buon dizionario non risolvano per uno studente autodidatta🐣. Comunque sia meriti tutti i complimenti del caso, perchè aver studiato l'albanese in due soli anni è una tempistica record, per una lingua europea dell'est.

Mi dispiace contraddirti ma tra i miei amici e conoscenti ci sono per lo più famiglie numerose con 5 /7/ 10 figli e nessuno di loro è miliardario e tutti i figli che vogliono studiare studiano. Nonostante sicuramente gli aiuti per le famiglie numerose siano davvero troppo pochi ci sono borse di studio e chi vuole studiare lo fa se uno non ha voglia e deve perdere tempo che vada a lavorare...
Il problema in Italia è che parecchia gente è cresciuta con il culo nel burro ( scusa l'espressione), con tutto dovuto e preparato da mammina, questo è il problema le istituzioni non sono la fonte del problema ma solo una parte. Il problema è la gente pensa non faccio un secondo figlio perché poi non posso permettermi di comprargli l'iPhone ( ho sentito con le mie orecchie) e le scarpe firmate , perché se non sei negli standard di questo tipo sei zero.
Sinceramente penso che il miglioramento lo si crea non si punta il dito agli contro gli altri. Comunque in Albania l'istruzione decente soprattutto alle elementari e medie è privata quindi il discorso economico che fai è relativo. Per andare avanti si fanno sacrifici ( nessuno ha un super cellulare ma lo smartphone più economico che esiste e solo dopo 14 anni ...per esempio)e si dà importanza alle giuste cose . Mio figlio veterinario non ha pagato mai le tasse universitarie perché aveva la media del 9 ...gli altri dipende ma sicuramente sanno che non si perde tempo . O studi o lavori. Penso che il male che sta in Italia di quello che tu dicevi è colpa delle persone... E si è visto con il Covid cosa è successo... Nei paesi poveri nulla è dovuto e ringrazio la nostra famiglia numerosa e l'Albania per aver dato ai miei figli questa visione del mondo.

Questa dell'i-phone e delle scarpe firmate è una disfatta😣. Il mio primo cellulare (e di modello obsoleto perchè quello che costava meno) l'ho avuto a 21 anni, non a 14, quando quindi ero già universitaria. Lo scopo doveva essere quello di riuscire a comunicare con me, essendo studentessa pendolare, per potermi prelevare alla stazione treni senza che mio padre ci ammuffise per ore nei casi dei frequenti scioperi e guasti al treno di turno. Serviva allo scopo? Allora, benone! A casa mia si ragionava così: i beni voluttuari equivalgono a soldi buttati. Da bambina vedevo i miei compagni di scuola portarsi dietro quei giornaletti con le figurine da incollare (chiedo venia, non ricordo la terminologia precisa per definire quei giornalini, ma per dare un'idea, ti dirò che riportavano la tematica di un anime giapponese oppure calcistici) e le figurine ovviamente andavano comprate con cadenza periodica dal gionalaio di turno. A differenza loro, dovevo accontentarmi dell'elemosina che mi facevano le maestre e i miei giornalini erano sempre zeppi di figurine mancanti. I Topolino e Paperino, anch'essi mi venivano regalati dalle maestre e solo così avevo modo di averne qualcuno. Vestiti dismessi dalle figlie maggiori delle migliori amiche di mia madre, tutte con prole più grande di me. Mentre i miei compagni di scuola giravano con abiti firmati e le ragazze con la borsa abbinata alle scarpe, mi prendevo la mia brava dose di critiche (le mie compagne di scuola non si rendevano minimamente conto che esistevano ancora famiglie dove non erano certo i figli a comandare a bacchetta i genitori, ma l'inverso e dove i genitori non davano denari in mano ai pargoli chiudendo gli occhi). E tanto, pure a dispetto del fatto che ero figlia unica e non pagavamo affitto, nè di casa nè di garage perchè i miei genitori avevano comprato pure quello. Ma proprio e anche grazie a questo stile di vita che eravamo diventati, allora come allora, da famiglia piccolo-borghese a classe media vera e propria. Mentre perfino compagni di scuola promettenti e superdotati finivano a fare gli operai in fabbrica, avevo potuto proseguire gli studi senza pensieri (ok, ok, se fossi stata furba avrei scelto psicologia, anche se comunque mi salvava quello che oggi è diventato il diploma d'oro d'Italia, che potrei a tutt'ora far valere se dovesse capitarmi la sfortuna di rimpatriare) e non soltanto. Poichè mia madre ci teneva particolarmente, mi aveva fatto iscrivere al conservatorio per studiare il violino, poi palestra e viaggi studio (che i miei compagni e compagne di scuola non facevano, niente di niente). Insomma, i nodi arrivarono al pettine anni e anni dopo. Ma pensavo questi fossero benefici raggiunti in concomitanza con le circostanze favorevoli (sia pure contenute e coi loro difetti a partire dagli anni '90) precedenti ai crolli economici del 2008 (il fallimento della Lehman Brothers), avvenuto giusto un anno prima del mio matrimonio, poi il covid. Su Quora leggo geremiadi su geremiadi, anzi, alcuni utenti dicono pure che non basta nemmeno uno stipendio da 1500 euro (beh, un appartamento a Milano città costa pure 2000 e oltre di affitto), che si è dei poveracci, quindi no, non avevo proprio pensato all'i-phone e alle scarpe firmate a tutti i costi che mi parevano più retaggio dei miei tempi che di quelli moderni. D'altra parte avrei pure dovuto fare caso (e non l'ho fatto con la dovuta attenzione, dunque) a chi lamenta (sia pure lo stipendio altrui) includendo tra le spese mensili obbligatorie sine qua non la TV a pagamento (neanche fosse un bene essenziale per la sopravvivenza, ma a casa mia quella non c'è mai stata e non c'è a tutt'ora che sono maritata).

Ps.: l'Albania somiglia tanto, tantissimo a Brasile e Argentina, tranne che per il sistema scolastico diverso (l'istruzione basica da noi comprende 2 anni di materna, non esattamente obbligatoria, ma ultra-desiderabile e consigliatissima dal governo, 9 anni di elementari divisi in 2 segmenti, il primo di 5 anni e il secondo di 4, poi una secondaria identica per tutti in Brasile, della durata di 3 anni). Le differenziazioni tra Brasile e Argentina si notano nella secondaria. Mentre in Brasile per specializzarsi in qualcosa bisogna prima terminarla e iscriversi o a uno dei tantissimi corsi tecnici della durata di un anno e mezzo, o a un tecnologo universitario che dura dai 2 ai 3 anni e mezzo o direttamente a una facoltà universitaria che dal 2018/19 è di minimo 4 anni, in Argentina la secondaria si divide in due cicli, il primo di 2 anni identico per tutti e il secondo di 3 specializzante

Si anche qui la scuola è la nantevjeçare ( 9 anni divisi 5+4) con prima un anno di asilo quasi obbligatorio. Poi 3 anni di liceo unico e università in cui si entra in base alla media dei voti ( a medicina se hai meno del 9.5 non riesci ad entrare a meno che non si vada alle private) ....invece per il resto no il retaggio culturale è pure peggiorato i miei figli spesso dopo le visite estive commentavano la noia degli argomenti italiani ( telefono, serie Netflix, vestiti) cose secondo me lecite se uno può ma non necessarie e sicuramente non importanti da prendere il posto di un figlio. La scusa sono povero non faccio figli è un falso storico provato dal fatto che i figli si fanno nei paesi più poveri .... In realtà sono convinta che con l'economia cresca l'egoismo e non si ha voglia di darsi agli altri. Questo è il punto IO IO IO ....

Diciamo che qui, punto dolente perchè sin da bambina (mi era bastato vedere i miei libri di storia e geografia) seguo un'ideologia che sicuramente non ti piacerà (ma ti assicuro che gli i-phone all'ultimo grido e il lusso sfrenato non ne hanno niente a che vedere). Ovviamente per me vale pur sempre il buon vecchio detto amici come prima, anzi, qui amiche come prima. Perchè si può tranquillamente coltivare un'amicizia senza per forza prendere posizioni identiche. Premetto che rispetto il tuo punto di vista e auguro il meglio possibile a te, marito e figli.
Quanto alla mia posizione, è vero che so che nei paesi più poveri fanno troppi figli, ma so altrettanto che proprio in quei paesi troppi bambini muoiono per fame ogni santo giorno. Sono decenni che non solo i media (verso i quali la mia diffidenza resta quella che è), ma pure i libri di scuola di geografia e storia ci fanno vedere bimbi africani ridotti pelle e ossa. Vivono studiandosi come fare per ottenere il prossimo pasto e non tutti ci riescono. In quei paesi fanno troppi figli perchè la scolarizzazione, specie in Africa, è poco diffusa e ci si sposa in età adolescenziale (cosa che trovo più che mai errato). La vita che si fa nei villaggi africani è spesso grama e la contraccezione pressochè inesistente. Per chi sta lottando per portare la scolarizzazione in parecchi posti dell'Africa e diritti alle donne (anche quelli, tutto un tema), da parte mia tanto di cappello. Ma volendo tralasciare pure i libri di storia e geografia che ci hanno fatto studiare (almeno ai miei tempi negli anni novanta era così che si faceva), posso riportare l'esperienza diretta di quello che ho visto con gli occhi miei in Brasile e Argentina. Ragazze di venti, ventuno anni, già al terzo figlio. Ovviamente famiglie povere. La famiglia del marito di mia cugina (Buenos Aires) era una famiglia con dieci figli che letteralmente non aveva niente da dare da mangiare a questo ragazzo (allora erano ancora fidanzati con mia cugina), che doveva allora ringraziare i miei parenti per avergli dato un tetto sulla testa e pane sulla tavola tutti i giorni (ma lui per fortuna era un ragazzo grato e non appena trovò lavoro, portava lo stipendio a mia cugina ancora fidanzata). Lui viveva con loro già da fidanzato, visto che i genitori s'erano messi dentro pure una figlia sposata, il genero e i due nipoti (che avevano messo su famiglia pur da disoccupato lui e disoccupata lei). Vuoi poi sapere come viveva la famiglia di mio marito in Brasile, più o meno nello stesso periodo in cui il ragazzo di mia cugina era stato accolto dai miei parenti? Famiglia di dieci persone, senza casa (vivevano letteralmente in mezzo ai prati), che capitava rimanessero una settimana senza mangiare. In una settimana di queste, mio marito e i suoi fratelli, ragazzini allora, si erano imbattuti in un cane con un pane in bocca (avevano capito che quel cane s'era fregato un pane da una panetteria), glielo avevano strappato di bocca per mangiarselo loro😭. In condizioni come queste, ovviamente non avevano potuto studiare e a dispetto dell'istruzione gratuita (sia in Brasile che in Argentina). Se fai parte di una famiglia numerosa, spesso non puoi studiare perchè sebbene l'istruzione sia gratuita, devi spendere le ore da dedicare allo studio per lavorare a tempo pieno e portare uno stipendio in casa. Se sei un bimbo e sei fortunato, finisci a casa di altre persone perchè i tuoi genitori non possono nemmeno mantenere se stessi e così era andata a finire a una mia cognata (ma la famiglia che l'aveva ospitata era gente sudicia e lei aveva finito per prendere una brutta malattia). Un altro mio cognato era finito in orfanatrofio causa eccessiva povertà della famiglia di origine, anche se non era orfano. Mio marito si potè diplomare in un corso tecnico soltanto grazie alla carità di una zia che stava bene economicamente e che quando era morto mio suocero se l'era preso in casa e a carico per parecchio tempo. Ma non potè raggiungere il suo più grande sogno, quello di laurearsi e la cosa spesso gli pesa non poco. Quanto al marito di mia cugina, pure lui, tutto quel che riuscì a ottenere fu di diventare un operaio e punto. Mia madre in vita sua raramente riuscì a vedere una famiglia povera potersi permettere di fare studiare i figli oltre la quinta elementare (ai suoi tempi in Italia era obbligatoria solo la licenza elementare) e mia nonna lo stesso. Perfino i prezzi dei quaderni erano alle stelle e le tasse scolastiche in Italia si pagavano profumatamente, dato che ai loro tempi, agevolazioni zero o quasi. Dopo avere raccontato affari simili, specie quelli che trattano di vita vissuta vera, spero non ci rimarrai male poichè sto nella frangia dei pro contraccezione (no pro aborto, sia ben chiaro: contraccezione pura e semplice, comunque non intendo dire contraccezione forzata per chi come te vuole fare scelte consapevoli riuscendo ad andare avanti),sono contrarissima ai matrimoni in età infantile e adolescenziale che comportano ovviamente l'abbandono scolastico, sempre e quando si stesse frequentando una scuola e contrarissima all'abbandono scolastico in sè e per sè. E non certo affinchè si riesca a pagare netflix (lascio al mouse quel che penso di certe TV a pagamento🤣) o vestirsi Armani o peggio, costruirsi l'idromassaggio in auto. Ma per fare un figlio e non riuscire a pagargli nemmeno il dentista (come accadeva ai miei suoceri) o peggio (ero pure venuta a sapere di una bimba del villaggio di mia suocera morta di meningite fulminante in 24 ore perchè la famiglia era priva di auto per portarla in pronto soccorso, che bontà loro, in città ancora non c'era quando mi ero appena sposata e bisognava andare all'unico ospedale pubblico che serve una zona dalle dimensioni di metà Italia settentrionale, ma un intero villaggio di 200 persone contava sull'unica auto di mio cognato che giusto in quel momento era a lavorare in un altro Stato, distante mezz'ora di aereo e sei i auto e ovviamente s'era portato la macchina), anche no. Ovviamente la famiglia della bimba non aveva l'assicurazione medica perchè non se la poteva permettere economicamente. Se poi dovessi pure raccontare la saga di mio cognato con quella sua auto che era l'auto di tutti, starei tutta la notte a scrivere e nemmeno tutta la notte mi basterebbe. Magari il problema fosse soltanto IO, IO, IO. Magari. Certo, ci sarà pure quello che non vuole una prole perchè preferisce vivere nel lusso, anche se in fin dei conti è affar suo. La sua è una decisione personale che ritengo vada rispettata tanto quanto le nostre diverse posizioni. Ok, m'è uscita una filippica e tra poco ho pure un video di circa un'ora dell'attuale specializzazione, ihhh😁...notte...

Si è interessante avere scambi di opinioni anche se non sono d'accordo praticamente su nulla . La povertà non è data dal numero dei figli che anzi è una ricchezza e lo è sempre stato anche da un punto di vista pratico ( forza lavoro,aiuto reciproco ecco) tu parli di povertà ma la prima povertà è quella dell'animo non per vivere nel lusso ma perché non si vuole dedicare tempo agli altri...fossero anche dei figli. Questa è la realtà perché il figlio unico ( tu lo sei ma non conosco la tua realtà,mio padre lo è ,mia madre erano due ) è comune...io a scuola ( sono del '75 quindi più o meno anni 80/90) ero l'unica da famiglia con 4 figli tutti erano figli unici o in due e non vivevano nel lusso... Poi la storia di ogni persona è diversa ma dire che i bambini muoiono di fame perché sono tanti è un luogo comune insopportabile....i bambini in Africa muoiono di fame ( non solo in Africa) perché gli stati europei, la Cina e l'America sono felici che l'Africa rimanga così ,la depredano di tutto e non creano ricchezza ( è un paese ricchissimo di tutto e lo dimostra il fatto che gli africani sono tanti e in aumento nonostante malattie e cibo) . Agli stati occidentali e alla Cina fa piacere che lì ci sia quella situazione perché così possono continuare a fare quello che vogliono. Ci sono cose che di sì possono sistemare in pochissimo tempo ma non interessa e anzi non sia mai! Quindi questo binomio tanti figli perché hai tanti soldi altrimenti schifo no ...quanti milionari con 10 figli conosci? Io pochi... E di solito è uno per ogni moglie. La vita è ricchezza. Io sono una donna ricca perché sono circondata da vita . Non ho una casa e nessuna proprietà né in Italia né qua ma sono ricca. Nella mia casa è sempre festa ( compleanni onomastici ecc ecc) e mai non ci si annoia. Se uno soffre si cerca di aiutare e si soffre un po'con lui , se uno si rallegra si fa festa...
Le situazioni che tu descrivi sono conseguenza di un disastro culturale non del fatto che sono tanti bambini. I giovani sono il futuro e infatti l'Europa è morta perché è un continente di vecchi fra poco sarà sostituito da altre culture, culture che hanno famiglie numerose... Comunque grazie per lo scambio. Alla prossima ✌🏻

Figurati🐣 Lo scambio di opinioni va benone e poi si dice che il mondo è bello perchè è vario🤣. So che non sarai per nulla d'accordo con quel che più avanti seguirà, ma restando sempre nello scambio di opinioni, il nero su bianco ci può pure stare. Sono consapevole del disastro culturale e del colonialismo occidentale. Ma siccome non si potrà aggiustare entro la presente era (c'è chi dice che ci vogliono le rivoluzioni, ma, ma, ma...non serviranno a una benemerita ceppa, proprio a nulla di nulla se non a creare disordine pubblico, dato che chi prenderebbe il posto degli attuali dittatori diventerebbe uguale a loro: qua ci va un cambio di DNA, o meglio, un trapianto di cervello per diventare come i governi virtuosi dei paesi dell'estremo nord e magari pure oceanici, dove le amministrazioni hanno davvero a cuore il benessere dei loro concittadini), si dovrà aspettare il termine degli eventi apocalittici, quando il globo terrestre come lo conosciamo, non sarà più. Stando così le cose, da parte mia mi sentirei una grande egoista a mettere al mondo un figlio in un paese che non presenta neppure un minimo livello accettabile di decenza. Non lo voglio fare crescere in un postaccio dove rischia la morte quasi sicura per colpa di una mina vagante (l'America latina vede tassi di criminalità in cima alla scala mondiale, le sparatorie sono all'ordine del giorno e basta un nonnulla per entrarti un proiettile in casa solo perchè hai la finestra aperta ed è così che muoiono pure bimbi piccolissimi), per malattie che in paesi come la Svizzera o la Norvegia sono facilmente curabili, ma in Colombia no perchè vige un terribile mercantilismo della salute o di prendere una meningite fulminate che se lo porta via perchè non ho i mezzi per portarlo in un pronto soccorso a un'ora di auto dalla mia città o doverlo mandare a lavorare anzichè a scuola perchè alla famiglia serve il suo stipendio anche se ha solo sei anni di età. Occhio, non è affatto una critica al tuo stile di vita, al quale auguro ogni bene. Ed è del tutto evidente che chissà quanto ti sarai disposta a sacrifici per fare studiare i tuoi figli anzichè mandarli a lavorare subito in mansioni ingrate prive di qualsiasi qualifica. Purtroppo non in tutti i paesi vi si riesce, pure a fronte dei più abneganti sacrifici, come i miei suoceri non riuscirono a fare studiare mio marito e i suoi fratelli (qualcuno di loro finì per sudare sette camicie di cuoio da adulto e padre o madre di famiglia per prendere quantomeno il diploma di secondaria, due cognate hanno poi potuto proseguire anche oltre, mentre per mio marito ci pensò la zia e io dopo di lei, pagandogli un corso per diventare tecnico informatico), dato che non riuscivano nemmeno a dargli da mangiare. Quanti milionari con dieci figli conosco? Beh, dieci magari anche no, ma con prole numerosa si (ovviamente non in paesi europei, ma nel continente americano, da nord a sud in qualcuno ti imbatti (come l'ex di una mia cognata, non milionario, ma il miliardario della città che ha una caterva di figli che vanno dagli uomini adulti ai ragazzini adiolescenti).
Ma senza casa, dove vivete? Non per farmi i fatti tuoi (se non vorrai rispondere, sentiti pure libera di non farlo😊), ma siccome i miei suoceri con tutti i figli vivevano letteralmente all'addiaccio, nei prati (e non oso pensare quando pioveva, dato che nei paesi tropicali e subtropicali spesso si trasferisce la foresta pluviale e diventano peggio di Oxford), mi sorge la domanda. C'è almeno qualcuno che vi ospita, dato che nelle foto in cui preparavate le mozzarelle comunque una casa si vedeva? Anche qui, sentiti pure libera di non rispondere se così preferirai. Buon mercoledì🐣