Sugli altri elementi, interazione e propensione allo stake, @libertycrypto27, potrei anche esser d'accordo. Anzi personalmente concordo. Ma non sposta la discussione sull'uso dell'AI.
Cioè si può usare l'AI per scrivere contenuti, ma poi interagire ugualmente con commenti e risposte ai commenti sui propri post. Così come si può non votare un post scritto con AI di un autore che non partecipa esattamente come se l'avesse scritto personalmente. Sono tutte valutazioni indipendenti.
Stesso discorso rispetto alla propensione allo stake. Se un autore scrive manualmente e poi svuota sempre il wallet è più meritevole di chi scrive con AI e lascia quasi tutto lì? Non sono elementi connessi e si possono valutare separatamente in fase di decisione di upvote.
Quello che io contesto è il rifiuto, soprattutto il downvote, aprioristico e automatico, nonché pericolosamente fallace (non esiste la certezza di individuare ciò che è scritto da AI da ciò che è scritto da umano, soprattutto se c'è poi una revisione) come si fa qui attualmente.
Poi ovvio, il downvote fa parte del gioco, qui su Hive, ed ognuno decide se e come usarlo, ma trovo ipocrita usarlo a questo modo e dire che si fa "per il bene di Hive", "perché è giusto così", o peggio "perché queste sono le regole".
Io penso che lasciarle usare e valutarne i prodotti (con tutti i distinguo che vuoi aggiungere su interazioni, propensione allo Stake, condivisione su quanto scritto od altro) migliorerebbe il livello qualitativo medio dei post e attirerebbe più lettori anche dall'esterno. Sicuramente non potrebbe far nessun danno. I danni sono eventualmente solo nell'azione di chi vota.