Le reward dovrebbero essere distribuite secondo il valore che i post apportano ad Hive a livello di contenuti.
Su questo punto non sono d'accordo nel senso che su Hive le ricompense ricevute da un post secondo me non devono essere valutate solo in base al contenuto perchè Hive è una dpos e lo stake è importante.
Ovviamente ognuno sceglie i propri criteri per votare ma io considero:
- contenuto + propensione allo stake + interazione
tre elementi importanti su Hive.
Ad esempio se trovo un bel post di un utente che è su Hive da 6 anni e:
- ha ricevuto tante ricompense da autore ma non supporta gli altri
- ha HP vicino allo 0
- non interagisce
Per me può aver scritto anche il post meritevole del premio pullitzer ma io non lo upvoto.
Forse in questa situazione voterei un tutorial utile ma null'altro.
Ho cambiato la mia visione con il passare del tempo e il contenuto è per me solo un fattore da considerare ma non è il più importante perchè considero l'interazione e la propensione allo staking di uguale valore e per questo motivo spesso voto post non di "grande" qualità ma scritti da autori che interagiscono e hanno obiettivi di medio termine su Hive.
I post scritti da AI potrebbero avere solo uno dei fattori che personalmente considero importanti (il contenuto) ma per me non sarebbe sufficiente ed è anche per questo motivo che non considero i post AI utili per Hive perchè se i contenuti ai di garlet sarebbero molto interessanti ce ne sarebbero almeno altri 100 scritti da altri autori solo per farmare HIVE da vendere a qualunque prezzo...
Sugli altri elementi, interazione e propensione allo stake, @libertycrypto27, potrei anche esser d'accordo. Anzi personalmente concordo. Ma non sposta la discussione sull'uso dell'AI.
Cioè si può usare l'AI per scrivere contenuti, ma poi interagire ugualmente con commenti e risposte ai commenti sui propri post. Così come si può non votare un post scritto con AI di un autore che non partecipa esattamente come se l'avesse scritto personalmente. Sono tutte valutazioni indipendenti.
Stesso discorso rispetto alla propensione allo stake. Se un autore scrive manualmente e poi svuota sempre il wallet è più meritevole di chi scrive con AI e lascia quasi tutto lì? Non sono elementi connessi e si possono valutare separatamente in fase di decisione di upvote.
Quello che io contesto è il rifiuto, soprattutto il downvote, aprioristico e automatico, nonché pericolosamente fallace (non esiste la certezza di individuare ciò che è scritto da AI da ciò che è scritto da umano, soprattutto se c'è poi una revisione) come si fa qui attualmente.
Poi ovvio, il downvote fa parte del gioco, qui su Hive, ed ognuno decide se e come usarlo, ma trovo ipocrita usarlo a questo modo e dire che si fa "per il bene di Hive", "perché è giusto così", o peggio "perché queste sono le regole".
Io penso che lasciarle usare e valutarne i prodotti (con tutti i distinguo che vuoi aggiungere su interazioni, propensione allo Stake, condivisione su quanto scritto od altro) migliorerebbe il livello qualitativo medio dei post e attirerebbe più lettori anche dall'esterno. Sicuramente non potrebbe far nessun danno. I danni sono eventualmente solo nell'azione di chi vota.
Ti faccio qualche esempio concreto.
Il prossimo commento è scritto con AI. Ho preso la mia replica precedente, l'ho incollata su chatgpt e gli ho inserito questo semplice prompt:
"Sto rispondendo ad un commento di @libertycrypto27, un mio amico, sulla blockchain di Hive, la piattaforma di blogging legata all'omonima crittovaluta. La piattaforma usa markdown come linguaggio di markup.
Voglio che lo riscrivi in uno stile migliore, correggendo eventuali errori.
Poi devi riscriverlo in inglese e spagnolo."
Nella successiva risposta vedi il risultato: è davvero sbagliato usarla? Tanto a meritare un downvote automatico?