In effetti quel che dici è in parte vero per tutto il mondo. La guerra è capitata (?) come un alibi perfetto per "giustificare" l'inflazione che probabilmente dipende in particolar modo dalla stampa di denaro da parte delle Banche centrali di tutto il mondo nell'ultimo decennio e che finora era rimasto ad accumularsi nei mercati finanziari incluso quello delle crittovalute ed ora sta man mano uscendone per riversarsi nell'economia della strada.
La disoccupazione che indichi però non è una giustificazione valida per l'inflazione. Anzi alti tassi di inflazione in genere tendono ad abbassare l'inflazione, perché i consumatori sono portati, avendo meno soldi disponibili mediamente, a ridurre i consumi e quindi far calare la domanda di beni e servizi e di conseguenza l'inflazione.
Questi cali dei consumi sono più frequenti in Europa, ma non troppo nei paesi latini, dove al pari degli angloamericani hanno la tendenza a indebitarsi fino al collo. Te ne dico una, per es.: individui che lavorano a malapena in nero, ma capacissimi di spendere l'equivalente di cinquemila euro per una festa di compleanno, infischiandosene bellamente di quale che sia il tasso di inflazione. E l'indomani è una nuova avventura, anche se non sanno se e come pagheranno tasse e bollette (tasse? Qua non fanno nemmeno la dichiarazione dei redditi perchè in tanti non conoscono nemmeno l'esistenza del fisco, basta che ti allontani a un'ora di distanza da una capitale) l'indomani. Ok, ok, dieci anni fa questo era ordinaria amministrazione: si spendeva come se non esistesse un domani e ci sono amici di mio marito che vivono così a tutt'oggi, o almeno ci vivevano fino all'ultima volta che li avevo visti, cioè mesi fa. Diciamo che l'uso massiccio delle carte di credito qui è identico agli USA. E con la nascita delle fintech, c'è chi vive azzerando una carta di credito che magari poi non paga e subito via con la prossima carta della prossima fintech. Tanto qua iniquitalia è inesistente e il massimo che ti può succedere è il nome sporco (= nome sujo) presso un organismo che si chiama SPC SERASA, con l'unica conseguenza che non puoi più comprare a credito per 5 anni.
In buona sostanza: l'italiano medio non si azzarderebbe mai a vivere al di sopra delle sue reali possibilità economiche, cosa che nel continente americano è norma e regola. E nemmeno i filippini di certe zone scherzano, quanto a consumi, secondo quanto mi ha raccontato un collega filippino (gli eventi sociali dalle loro parti, almeno nella città di questo mio conoscente, sono considerati questioni di Stato e mi ha detto che i denari scorrono come fiumi per quel motivo).
Dev'esser divertente vivere così :D
Ma non ho capito come possa succedere. Se non paghi il debito di una carta trovi un'altra istituzione che ti permette di avere una nuova carta? Se è così fanno benissimo: la responsabilità è delle Istituzioni finanziarie che concedono le nuove carte ;)
Comunque oramai il modello americano di sovra-indebitarsi sta pian piano prendendo piede ovunque: per questo l'inflazione è per molti una via di salvezza, diventando l'unico modo per riuscire a pagare i debiti. Vale per tutti i debitori che hanno modo di aver comunque entrate in qualche modo agganciate all'inflazione stessa: in primo luogo per gli Stati. Per questo le Banche Centrali sono tutt'altro che sollecite a contrastare l'inflazione. Ovviamente il tutto avviene a spese di chi invece non si è indebitato ma ha risparmiato e si vede impoverire il risparmio accumulato. In economia non esistono pasti gratis ed i debiti alla fine vengono sempre pagati: non sempre dai debitori però.
Divertente...aspèèè...purtroppo esiste pur sempre la parolina antipatica dipende. Dunque: è una gran figata se sei un pensionato (comprese le pensioni d'invalidità di una nipote e una cognata o se sei il classico operaio o impiegato dipendente nine to five. Ci può stare pure se sei un imprenditore con CNPJ (a occhio e croce, il corrispondente di una p. IVA, ma le condizioni non c'entrano un fico con la p. IVA italiana, semmai piuttosto con la VAT americana), compresa la mia microimpresa individuale. Per i lavoratori autonomi non imprenditori, sia pur micro, non conosco ancora la disciplina giuridica, che me la devo studiare per quando andrò avanti con il diritto previdenziario. Purtroppo però, sempre se esci fuori delle capitali, la norma e regola è il lavoro in nero, in cui si includono le miriadi di imprese prive di CNPJ, quindi praticamente e formalmente illegali. Ovvio che tutti questi qui non possono nemmeno fare richiesta di una carta di credito, perchè all'istituzione di turno devi mostrare il comprovante di reddito (fosse l'ammontare della busta paga o della pensione, fosse la dichiarazione dei redditi d'impresa). Se ti trovi sotto una certa cifra, non hai diritto a nulla. Se invece puoi contare su una pensione o stipendio sia pure minimo sindacale, hai diritto a tutto e così pure se hai un CNPJ.
Ma, ma, ma...ora arriva il bello: se per vivere hai soltanto il minimo sindacale, sei giunto alla terza età la tua famiglia è numerosa, ti può accadere di essere costretto a vivere così perchè hai a carico um bando de folgados, encostados (oppure vividores nella variante argentina).
Il risparmio, nei paesi latini poi lo devi assolutamente vincolare: qui esistono titoli federali indicizzati all'inflazione in cui viene versato tutto l'ammontare di appunto l'inflazione più un extra che al momento gira intorno al 5% pulito. Ovvio che ci va un minimo di conoscenze finanziarie e di studio per non fare casino con i risparmi, cosa niente affatto scontata dove vivo. Lo standard fuori delle capitali è però quello di ritrovarsi privi di risparmi per tutti i motivi di cui sopra. E il vincolo a termine serve pure onde evitare di ritrovarti appunto amici e parenti tutti che vivono despreocupados e poi ti chiedono immancabilmente prestiti (alcuni addirittura, come marchio culturale latino, chiedono o chiedevano fideiussioni, che sapevo comuni fino ad almeno 10 anni fa) ai quali gli uni o gli altri finiranno per cedere sia pure per sfinimento. Se invece hai vincolato il denaro, chi s'è squagliato fino all'ultimo cent non di sua proprietà tra festeggiamenti, shopping sfrenato, unghie e capelli posticci che qui vanno alla grande, si attacca al treno e fischia.
Ahaha sì, bhe, quando dicevo divertente intendevo per chi si può permettere di continuare a chiedere carte di credito senza mai dover pagare i debiti ;)
Diciamo che è lo stesso sistema che permette affari del genere. Il cittadino brasiliano è molto meglio tutelato rispetto al cittadino italiano, fuor di dubbio.