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RE: Opinioni - n. 13 - Il Recovery Fund schiva lo stop

in Olio di Balena4 years ago

Che poi... perché diavolo una corta costituzionale, per altro sollecitata da un tribunale di una città, dovrebbe tenere in scacco un intero continente?
Vorrei vedere se un giudice di Milano, sollecitando la Corte Costituzionale e il Presidente della Repubblica, tenessero in scacco tutta l'Europa cosa diavolo ci viene addosso...

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Perché lo prevede il Diritto.

Non sono contro l'UE, e non ho nessuna posizione sul Recovery Fund, che non mi riguarda vivendo all'estero e fuori dall'UE. Mi sembra giusto che a decidere siano i cittadini coinvolti ed io non lo sono.

Ma le Costituzioni dei singoli Stati, finché ci sono, vanno rispettate. Mi sembra gravissimo non riconoscere questo principio.

Poi io sono un anarchico sempre più convinto dell'inutilità degli Stati, ma finché ci sono non si può ignorarli all'occorrenza quando fa comodo.

Al solito il problema è la mancanza di chiarezza su come si affrontano le situazioni.

eh no... il Diritto della Germania non è il Diritto dell'Italia o della Francia. Le costituzioni sono diverse fra loro. Esiste semmai la corte di giustizia Europea, in quel caso avrebbe diritto sulla questione generale che interessa Italia, Germania eccetera. Era a loro caso mai che si dovevano rivolgere. Qui invece i tedeschi chiedono lumi alla loro Corte Costituzionale, e fino qui può andare bene, ma poi questa avrebbe dovuto cedere la questione al tribunale Europeo. Altrimenti se ognuno decide per i cavoli suoi imponendo agli altri i suoi interessi, viene fuori il delirio.

Quel che dici ha una sua logica che non metto in discussione. Ma non descrive la realtà. L'UE è nata come un compromesso di basso profilo, per la fretta di assecondare gli interessi della finanza. E son state lasciati ampi margini agli stati nazionali. A torto o a ragione, non disquisisco su questo perché la discussione andrebbe allargandosi troppo e ci sono valide motivazioni su un fronte e sull'altro, i Governi nazionali e le rispettive Costituzioni hanno ancora un ruolo predominante sul Diritto Europeo in moltissimi ambiti. D'altra parte se così non fosse stato l'UE non sarebbe arrivata all'epoca, ma si sarebbe ulteriormente rimandata, alla ricerca di un compromesso di più alto livello e più ampia condivisione. Come si dice: "La gatta frettolosa fece i mici ciechi".

Avevo sintetizzato questo nel precedente commento con questa forma: "Al solito il problema è la mancanza di chiarezza su come si affrontano le situazioni." probabilmente criptica.

Ora però la situazione è questa. Ed il Diritto tedesco, come quello italiano e quello ungherese, deve esser rispettato. Una fuga in avanti per questioni di opportunità è un rischio ancor più avventato all'ordine democratico, oltre che all'obiettività. Il fatto che gli italiani non abbiano mai saputo proteggere i loro interessi come fanno gli altri non è una giustificazione, semmai una colpa in più alla classe dirigente italiana.

Beh hai appena descritto il neo-nazismo, se i tedeschi impongono la loro visione e i loro interessi al continente e gli altri devono starsene zitti, non trovo altra parola più adatta. Di sicuro i tedeschi del diritto italiano se ne sbattono, e non per modo di dire, lo hanno già fatto.

Però non mettermi in bocca parole che non ho detto.

Non mi risulta di aver scritto da nessuna parte che gli altri, inclusi gli italiani, debbano "starsene zitti".

Dovrebbero come tutti proteggere i loro interessi, ma se non lo fanno non è che possano pretendere che, nel rispetto delle regole pattuite e che governano l'UE (contestabili e modificabili, ma attualmente queste), gli altri facciano altrettanto. L'Italia ad esempio non ha mai posto il veto, potere che pure detiene, in moltissime situazioni. Non ha mai preteso, con le dovute modalità, il rispetto di tutti i parametri economici alla Germania, compreso quello previsto sulle bilance commerciali.

Per quale motivo non lo fa? Incapacità? Davvero è da tanto tempo che ho smesso di credere all'incapacità di chi governa, o almeno di chi governa davvero. E' semplicemente la volontà di proteggere altri interessi che non quelli pubblici nazionali. L'incapacità semmai è quella degli elettori che non comprendono appieno questo e non si impegnano maggiormente a modificare la situazione.

Per questo son diventato anarchico. Son stanco di combattere contro l'indolenza delle persone nella generalità. Non credo che lo Stato faccia, di sua spontanea iniziativa e soprattutto se non è pressato dall'elettorato attento, l'interesse della popolazione e pertanto voglio uno stato più debole possibile, che non possa impormi scelte fatte con la legittimazione ottenuta da una massa incosciente.

No no non lo stai dicendo tu, lo stanno dicendo a noi europei i tedeschi, ma non da oggi. Quando la Merkel e Hollande/Macron si riunivano in bilaterale e decidevano per tutti, anche li i giornaloni nostrani a incensarli invece di dire "embè". Concordo che poi a conti fatti la classe politica è quella che è, ma non è tutta colpa dei cittadini. Se i giornali sparano balle o mistificano la realtà è chiaro che poi chi vota lo fa in base alle informazioni a cui può attingere. Però qualcosa sotto la cenere c'è. Il referendum patacca di Renzi bocciato, prima ancora quelli sul nucleare e acqua. Insomma anche con tutta la stampa a favore poi i cittadini hanno deciso nell'altro verso. Quindi non è che sia tutto perduto. Ora ci vuole un Presidente della Repubblica meno europeista, e qualcuno con le palle che propone un referendum sull'euro.

Sarò il primo ad esser contento di sbagliarmi, ma temo che tu sia troppo ottimista ;)

Spero vivamente di esser smentito ma appena l'emergenza pandemia sarà dichiarata conclusa cominceranno a saltare i tappi. No, non quelli di spumante, ma quelli che stavano chiudendo i buchi. Sarà per quello che provano a tirarla per le lunghe e non vedo davvero impegno ad affrontarla?

Per quanto riguarda il referendum sull'euro, sempre per una questione di Costituzioni, non ci sperare proprio. L'hanno già detto e ripetuto: non è possibile, stavolta per "colpa" di quella italiana di Costituzione.

E, detto fra noi (ma scolpito nella blockchain 😂), non saprei se esser contento o no di uscire dallo scudo che l'euro garantisce, se fossi in Italia. Ero contrario ad entrare nell'euro all'epoca, subdorando la fregatura, ma non sarei (uso il condizionale perché come detto non mi riguarda non vivendo più nell'euro-area) così esaltato dall'uscirne ora.

Sempre per una questione di qualità della classe dirigente. Non nego che un'uscita ben gestita possa portare ad alcuni vantaggi oltre agli svantaggi. Ma temo che in mano alla classe politica attuale i primi evaporeranno mentre i secondi si materializzeranno in toto. E non vedo all'orizzonte leader migliori, che se mai esistono si tengono alla larga dall'idea di governare gli italiani.