Per il rientro in Italia c'era la cosiddetta legge del rientro dei cervelli, in realtà mi pareva di ricordare che l'ambito fosse parecchio ampio, per cui di fatto bastava rientrare e beccarsi una tassazione agevolata per un certo numero di anni.
Se il goal è la vicinanza con la Croazia.. ma Croazia o Slovenja? (occhio però che quei pistolotti di tedeschi hanno sospeso Shenghen l'anno scorso a tempo indefinito) sicuramente l'area del goriziano è quella giusta, più che l'area triestina.
Nelle vicinanze di Fiume o Pola (che dovrebbero trovarsi in Croazia). Diciamo che la zona dove ho un poco di familiarità è Udine (area montagne) perchè ci avevo lavorato e quanto a Trieste, la conosceva bene mio padre per averci vissuto almeno un anno e mezzo. Trattandosi di una città plurilingue, supponevo mi fosse più facile svolgerci le mie attività, ma speriamo pure a Gorizia e dintorni. Inoltre, a causa della salute di mio marito, dovrò orientarmi in un posto di mare (se non vado errata, oltre al triestino, pure Gorizia dovrebbe a tratti affacciarsi sul mare).
Se gli insegnanti che lavorano in autonomia (qui a mezzo di un'impresa di micro dimensioni) rientrano nella legge di agevolazione, speriamo di stare dentro, ma nei prossimi anni ci sono svariate cose che possono cambiare...
a Grado (provincia di Gorizia) è una città di pescatori, ma ora più turistica balneare con le terme e i fanghi per le cure. Ma negli ultimi dieci anni è diventato via via un posto un po' elitario. A parte Lignano e Trieste c'è poi Porto Nogaro e Monfalcone, ma sono porti industriali.
Grazie per le info. Grado sembrerebbe l'ideale per la salute di entrambi, ma vedremo.