Questa piccola ed intrigante storia era nel cassetto da quasi due anni.
Dopo le avventure del Duca di Reynwald dopo il tetro mondo di Paura dell'Ignoto ed il fantasioso Galeone, incontreremo nuovi ambienti e nuovi personaggi.
Questo racconto intreccia tre storie in un unico racconto ed è un tentativo di concorrere all'iniziativa promossa da @libertycrypto27 con il contest sulla pagina dell'account @odb-contest
Spero di leggere i vostri commenti numerosi.
Il Generale: 2 di 3.
Il Generale era stato colpito! Per sei mesi non si vociferava d'altro. I soldati stanchi e nelle proprie trincee osservavano i campi di battaglia pieni di morti ma nessuno osava mettere il naso fuori dalle buche nel terreno per paura di beccarsi una pallottola.
Il Generale è caduto! Alex l'aveva visto come aveva visto cadere anche il suo amico e fratello Robert. Dopo dieci anni passati a combattere, il mondo era definitivamente crollato sotto i suoi piedi. Il suo condottiero probabilmente era morto, nessuno sapeva dove fosse ed il suo amico giaceva sul campo di battaglia ad alcuni metri dalla trincea. Il soldato si sentiva sull'orlo dell'abisso ma non voleva condividere il suo sgomento con nessun commilitone per paura di scoppiare in lacrime. Non sarebbe stato affatto onorevole.
Il Generale è morto! Dopo sei mesi dalla sua caduta, i commilitoni iniziarono a ripetere questo mantra di continuo. Ormai erano abbandonati a se stessi, non ricevevano alcuna comunicazione dal comando centrale e non sapevano dove fosse il loro condottiero. Era più che lecito immaginarne la morte e tutti attendevano la prossima mossa del nemico che, tuttavia, tardava ad arrivare.
A distanza di tre mesi dall'accaduto, in un giorno d'estate, Alex sentì un rumore provenire dall'alto. Istintivamente girò lo sguardo nella direzione dalla quale proveniva il rumore e si accorse di un treno che passava. Era trainato da una locomotiva diesel da 800 cavalli di ultima generazione e le carrozze erano in ottimo stato e molto pulite: sembrava che la guerra non fosse arrivata in cima a quella montagna. Il treno rimase alla vista per circa venti secondi e poi sparì dietro un declivio che costeggiava la montagna.
Non riconosceva le forme e nemmeno i colori di quelle carrozze. Sembravano di un paese lontano ed un po' avvenieristiche.
Per diversi mesi il treno passò a più riprese. Alex immaginò i viaggiatori che si accingevano ad andare al lavoro oppure a tornare a casa dalle proprie famiglie. In entrambi i casi li invidiava profondamente. Il movimento del treno faceva da contraltare all'immobilità della guerra che sembrava ormai terminata sebbene nessuno osasse nemmeno sussurrarlo.
Dopo circa sei mesi Alex avrebbe voluto disertare e andare via da quel luogo di oscurità e terrore. All'ennesimo passaggio del treno si chiese chi fossero costoro e dove stessero andando quando il Generale apparve all'improvviso nel campo. Sembrava invecchiato e raccontò loro di cosa fosse successo. La scheggia di un cannone gli aveva perforato un polmone ed era stato portato via dai barellieri. Per molte settimane aveva lottato tra la vita e la morte ma adesso era di nuovo insieme al suo esercito.
Il Generale riprese il polso della situazione. Come sempre vestiva la sua divisa blu dell'esercito sudista. Le medaglie sul petto raccontavano il suo coraggio in battaglia e le mostrine con le greche sulle spalle risaltavano il suo grado militare.
Fece raccogliere i morti e fece arrivare nuovi uomini in sostituzione. Dopo aver rimpolpato le fila ripresero gli scontri con l'esercito avversario. Anche il nemico sembrava aver rimpiazzato i suoi morti con nuovi soldati e i combattimenti tornarono ad essere cruenti sebbene intervallati da lunghi momenti di stasi dove l'unico movimento consisteva nel treno che passava in lontananza.
Dopo due anni anche i commilitoni smisero di ossservarne i passaggi; tutto sembrava essere tornato alla normalità. Ma arrivò il grande inverno che tutto bloccò.
Il treno si fermò proprio davanti alla loro vista. I battaglioni amici e nemici si fermarono. Il sole non splendette più. Per tre anni l'esercito rimase nella trincea ad aspettare che la guerra finisse. Si vociferava che i fondi fossero finiti o forse perchè il Generale questa volta era morto davvero ma che la notizia veniva tenuta segreta.
Nessuno sapeva con certezza cosa fosse accaduto. L'unica cosa certa fu che dopo quei tre anni di totale immobilità, finalmente capirono cosa era successo. E non fu nulla di buono. Era il 5 aprile 1864.
NB:
- l'immagine di copertina: ferrovia
- l'immagine di copertina: esercito
- l'immagine di copertina: la morte
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@tipu curate
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STOP
Eccoci, sia pure di corsa, ma eccoci, !BEER
Grande!! Sono molto contento che stai riuscendo a leggere tutta la storia.
Prossima settimana ultimo episodio e si scoprirà cosa che dietro ai tre personaggi
Dai, speriamo🐣