E qui torniamo ad un altro punto del mio post: ignoranza + libertà di espressione + facebook (o altri social) = potenziale pericolo.
Ma nell'era di internet è difficile bloccare certi comportamenti, e ancora più difficile spegnere i focolai di disinformazione. Fino a quando una fake news ha un nome ed un cognome (e su internet è tutto fuorché scontato) puoi fermare l'origine e far partire la denuncia, ma spesso è difficile, se non impossibile, risalire alla fonte. E anche fare "Debunking" contro chi ormai è indottrinato spesso è inutile (Dunning-Krueger).
Qual'è la soluzione allora? Beh bisogna partire dal basso: come dici tu, bisogna stimolare il senso critico, insegnare alle persone ad usare google per la verifica delle fonti, far capire al "Leone da tastiera" che, prima di condividere idiozie, dovrebbe fare un respiro profondo e andare a controllare. Evitare di fare scalpore o spaventarsi per ogni pinco pallo che parla del virus sui social.
Cercare di bloccare la fonte di tutte le fake news è come cercare di chiudere la perdita di un tubo con le dita; per questo bisogna lavorare su chi recepisce l'informazione, piuttosto che su chi le mette in giro. Un folle seguito da milioni di persone può diventare un santone, ma senza seguaci resta solo un folle...
Certo, rimane la domanda: perché certe persone mettono in giro queste informazioni?
Citando il buon Alfred nel Cavaliere Oscuro:
Certi uomini non cercano qualcosa di logico, come i soldi. Non si possono né comprare né dominare, non ci si ragiona né ci si tratta. Certi uomini vogliono solo veder bruciare il mondo.
Perché certe persone mettono in giro queste informazioni?
In tanti in questi giorni si stanno interrogando su questo tema in effetti; perché se alcune bufale come quelle su determinati giornali o canali YouTube hanno chiaramente lo scopo di generare guadagni, altre, come quelle via Whatsapp, restano proprio incomprensibili.
Avrà poi ragione il buon Alfred, ma traendo spunto dalla sue parole... Potremmo bruciare queste persone prima che loro facciano bruciare il mondo. Ovviamente scherzo... Forse...