Schiavi del Mondo dalla Nascita

in #ita7 years ago

Schiavi del Mondo dalla Nascita:


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Salve ragazzi, oggi vorrei parlarvi di una questione di cui penso siamo tutti "vittime" inconsapevoli, o almeno la maggior parte.

Questa discussione è nata da una semplice domanda che mi ha posto mio padre:
"Perchè pensi che il tuo nome e cognome sia scritto in maiuscolo sui documenti ufficiali dell'anagrafe, passaporto, carta d'identità, patente, etc. ?".


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Onestamente, non lo sapevo, così l'ho guardato aspettando una risposta, e lui ha subito aggiunto
"è una tradizione che proviene dall'antica Roma, ed in quel contesto storico loro indicavano su carte ufficiali i nomi degli schiavi in lettere maiuscole".

Inizialmente ho pensato che fosse una casualità, un dato irrilevante ed allo stesso tempo interessante, ma poco dopo ha aggiunto un'altra verità di cui io non ero a conoscenza: nel momento in cui un bambino viene dichiarato all'anagrafe, il governo lo scrive in questa maniera perchè lui diviene un suo atto di proprietà. Dunque i genitori, firmando quelle deliberatorie di riconoscimento del figlio, lo cedono come proprietà al governo.

In altre parole siamo tutt'ora schiavi effettivi della società. Noi siamo considerati come dei "beni" per il governo.



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"Ma come?", direte voi, beh facendo varie ricerche a seguito di queste notizie, ho scoperto che il governo italiano è una corporazione, ed agisce come tale.

Al battesimo di un bambino gli viene assegnato un nome fittizio, legale, ma che al posto di identificare la persona nuova nata, crea un "uomo di paglia", "uno spaventapasseri" o "Simulacro" ("Strawman").

Nel momento in cui però il genitore fa richiesta per l'iscrizione all'anagrafe, richiedendo così il certificato di nascita, è come se cedesse legalmente la proprietà di suo figlio alla corporazione italiana.


Vi chiederete a questo punto "Perchè tutto questo?, A cosa serve?, Se siamo realmente delle proprietà del governo, come ci usano per dei profitti?"

Partiamo dal presupposto che non solo il governo italiano sia strutturato in questo modo, ma tutti i governi del mondo, ed andiamo a parlare in particolare del governo americano.

Il certificato di nascita è in realtà una "Bank note" , ovvero un titolo di valuta, un pagamento.
Questo una volta registrato viene inviato allo stato ed il "nato vivo" viene così registrato (anche questa definizione "Nato vivo" è di tradizione romana).

lo stato fa una copia di autenticazione che manda al Dipartimento del Commercio, Washington dc.
Da questa se ne fa un'altra copia che a sua volta viene inviata al Fondo Monetario Internazionale (FMI) in Belgio a Bruxelles (il centro del mondo della International Banking).


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Dopo ciò il Bank note o certificato di nascita viene poi classificato come un "bene collaterale" per gli stati uniti in qualità di corporazione. Così la società può richiedere prestiti utilizzando il nostro certificato di nascita come garanzia.

(Ritengo che avvenga la medesima cosa con i certificati di nascita italiani, ovvero che vadano tutti a finire al FMI a Bruxelles.)


Riflessione Personale:

Ho provato rabbia alla scoperta di queste cose, perchè essendo io studentessa di legge, avendo studiato "storia del diritto e delle istituzioni Romane", "Storia del diritto medievale e moderno", ed infine stando studiando "diritto privato uno", mi aspettavo come minimo di trovare queste cose nei libri.
Sicuramente ci saranno, ma saranno scritti in modo tale da non far capire al lettore la realtà dei fatti.

Sotto quest'aspetto ogni autorevolezza della nostra costituzione che sostiene il cittadino in quanto "libero", viene meno. Ovvero appare tutto come una grandissima presa in giro.

Perchè effettivamente siamo delle proprietà, siamo dei beni della corporazione dello stato italiano, e tutto ciò fa parte di una cosa mondiale.
Questo vuol dire che non siamo realmente liberi, che tutta la realtà in cui crediamo si basa su una grandissima bugia.


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E soprattutto che nonostante i secoli in cui le società sono state basate su forme di schivismo di parte della popolazione, tutt'ora è così, solo che essendo cambiato l'assetto istituzionale della società moderna in cui viviamo, è anche cambiato il modo di praticare e denominare lo schiavismo.

Tuttavia ci sono modi legali per non essere riconosciuti come dei beni della corporazione italiana, e dunque per dissociarci da questa realtà di essere schiavi. Ciò consisterebbe nel riconoscere in nostro nome come un ente a sè stante. Ora come ora non saprei bene come spiegare questa cosa, onestamente dovrei studiare a riguardo ed approfondire, ma vi farò sapere.

A presto.

Sort:  

well done ceciliagiordano!

Francamente non ti seguo.

Mi dispiace...

Fulvia, L'idee espresse provengono direttamente dalla legge romana ed esistono ancora sotto la legge internazionale marittima. Per maggiori informazioni, mi piacerebbe che lei vedesse i seguenti termini: capitis diminutio; capitis diminutio minima; capitis diminutio media e capitis diminutio maxima. Secondo me, le aprirebbero la vista ad una verità a lei, magari, sconosciuta.

Sapevo già qualcosa del genere, ma non l'avevo mai considerata da questo punto di vista. Curiosa la cosa delle lettere maiuscole del nome...ma non sarà anche per comodità? Perché si legga più facilmente?

Sicuramente si leggerà più facilmente, ma non è una questione di comodità visiva ahahah

Io la so diversamente. Mentre in passato il rapporto di schiavitù veniva mantenuto dalla forza, oggi viene mantenuto dal salario. Il tutto dipinto dal discorso sulla libera scelta di rimanere senza lavoro e da altro. Quindi la maggior parte dei popoli rientra nella categoria schiavi salariati. Più di popolo si parla di classe.

In antica Roma dalla definizione di "schiavo" che era appunto considerato un bene, un oggetto, i romani stessi definirono il concetto di "uomo libero". Chiaramente esistevano varie forme di schiavi e non erano tutti uguali. Ora quello di cui parlo io nel post é stato ricercato, ed oltretutto in passato, in antica roma agli schiavi veniva dato vitto ed alloggio perché costituivano una forza lavoro per il padrone ed erano considerati parte integrante della società. Addirittura potevano anche diventare liberi, tramite alcuni servizi, ovvero dunque riuscire a prendere la cittadinanza romana.
Non si parla di classe se tutta la popolazione è definita dalla nascita in questo modo, non esistono persone che non siano state scritte così alla nascita. Oltretutto non rimarresti senza lavoro per esserti dichiarato un ente e per mettere i diritti sul tuo nome, questo fenomeno avviene spesso nel mondo. Pensa al fatto che tutto nel mondo si rapporta a corporazioni ed enti, perché togliere il lavoro ?.
Gli schivi del passato non sono mai stati una questione di soldi, venivano mantenuti in ottimo stato per poter lavorare bene. Non so tu oggi con "schiavi salariati", cosa possa intendere, ma se pensi al fatto che siamo schiavi del lavoro e quindi dei soldi stai pensando il termini sbagliati, dato che la definizione di lavoro dovrebbe essere una cosa che ti "libera dalla povertà" (parlando tramite concetto giuridico).

Spero di avere la sua opinione in risposta c:

Anche il lavoro minorile, secondo i repubblicani negli USA, aiutava le famiglie ad uscire dalla povertà. Non si può secondo me prendere come base il concetto giuridico, proprio perché si tratta di un ambiente con un'influenza borghese (solito discorso della struttura che influenza la sovra-struttura). Preferisco non dilungarmi.

Gli schivi del passato non sono mai stati una questione di soldi, venivano mantenuti in ottimo stato per poter lavorare bene.

Questo mi sembra un falso storico o qualcosa da contestualizzare.

Ho studiato queste definizioni di schiavitù sui miei libri di "storia del diritto Romano". Pensa, se tu comprassi un auto (ad esempio), cercheresti di trattarla al meglio perché così funzioni più a lungo, non la lasceresti sotto le intemperie e sporca, la cureresti, perché avresti un rientro.
Se tu possiedi qualcosa, sarebbe stupido maltrattarlo, verrebbe di meno il suo servizio ed il guadagno che ne potresti trarre. I romani pensavano nella stessa maniera riguardo gli schiavi. (Per quel che riguarda il lavoro minorile negli stati uniti, non so di cosa parli, dato che le leggi degli americani si basano su leggi emanate in inghilterra, soprattutto quelle riguardo il lavoro minorile, che dopo la seconda rivoluzione industriale, è stato man mano tolto. Inizialmente ridussero il lavoro minorile ad otto ore di lavoro, e successivamente nei nostri giorni lo hanno proprio eliminato. Se con lavoro minorile intendi che i ragazzi di 16 anni possano lavorare e mantenersi gli studi, in america, è una questione diversa, e tuttavia se la vogliamo proprio dire tutta oggi con la buona scuola anche i ragazzi minori italiani, vanno a fare ore di lavoro nei negozi e ristoranti, eppure loro non vengono pagati, anche se prestano lo stesso servizio dei dipendenti che percepiscono lo stipendio.)

Oltretutto la tua visione della società strutturata a classi è evidente che faccia riferimento al pensiero marxista. Beh la sua era una teoria. La si può confutare semplicemente dicendo che una persona può nascere "povera", studiare ed arrivare a percepire uno stipendio superiore alla media, dunque "salire nella scala sociale". Quindi in realtà non esistono le classi, non siamo ancorati ad una classe dalla nascita. Anche un uomo nato "ricco", può diventare "povero". Il concetto di borghesia, per come lo intendi tu, nasce nell'umanesimo, e sta ad indicare un uomo che dal nulla, essendo povero, scala la vetta sociale, migliorando la sua vita creando un business. La definizione ufficiale di "uomo borghese" è "self-made-man", "l'uomo che si fa da sé".

Quando leggo queste cose rimango perplesso..

Anch'io sono rimasta male nel sapere queste cose. Ho preparato il prossimo post sulla Capitis Deminutio, che sarebbero le origini di questa concezione in epoca romana. Se ti interessa sapere di più a riguardo, fammi sapere cosa ne pensi quando lo pubblicherò :).