Vorrei innanzitutto analizzare il “fenomeno” PODIUM con gli occhi e l’approccio di un fisico (quale sono). Per chi non lo sapesse, il fisico (in particolare, la sottospecie dei fisici teorici alla quale appartengo), si occupa giustappunto di:
Analizzare FENOMENI, cioè cose che si vedono nel mondo reale, separando i punti chiave incontrovertibili e verificabili da tutti dalle impressioni personali.
Creare MODELLI, cioè descrizioni semplificate e universali dei fenomeni di cui sopra, basate sui fatti, separando ciò che è rilevante da ciò che lo è meno.
Formulare PREDIZIONI, verificabili da chiunque, su cosa avverrà nel futuro…
Esempio:
Un FENOMENO naturale piuttosto importante che Galileo Galilei analizzò tanto tempo fa è quello della caduta dei gravi. Cioè il fatto che se tenete una cosa in mano, e poi la lasciate cadere senza sostegno… la cosa finisce per terra.
Adesso, per formulare un MODELLO, bisogna identificare i punti chiave (cioè il fatto che TUTTE le cose con un peso cadono verso il basso, che questo comportamento non dipende dal momento o dal luogo dove ci si trova, ancor meno dal colore della cosa, ecc), e tralasciare i dettagli (per esempio il fatto che la cosa, a seconda del materiale di cui è fatta, cadendo potrebbe rompersi) e gli elementi soggettivi (come il fatto che vostra moglie vi cazzierà se si tratta del vaso regalato da sua madre).
Una volta fatto il modello, questo vi permetterà di formulare PREDIZIONI utili (tipo: se mi butto dalla finestra…mi spiaccico), per il bene dell’umanità 😊
Immagine da pixabay.com
Ma che c’entra tutto questo con PODIUM…?
Tutto questo preambolo era per giustificare la mentalità malata dietro all'analisi seguente, che parte ab ovo e forse è un po’ pedante...
Primo punto da analizzare:
Cosa è PODIUM?
Podium è un concorso a premi quotidiano, aperto a chiunque possa e voglia scrivere un post in lingua italiana su Steemit. I vincitori del concorso vengono menzionati in un post di @steempostitalia e ricevono un premio con un valore finanziario, tramite il meccanismo dei voti “pesanti”. Fin qui ho descritto il… FENOMENO!
Quali sono gli obiettivi di PODIUM?
Mentre la domanda di cui sopra ha come risposta un insieme di fatti incontrovertibili, se adesso parliamo di obiettivi entriamo già nel terreno minato dell’opinabile…
Da quello che ho letto e ricordo in merito, mi sembra che l’obiettivo principale di PODIUM (e direi di @steempostitalia nel suo complesso) sia quello di far crescere la comunità italiana su Steemit, sia numericamente, sia in termini di ricchezza dell’ecosistema (diversità di opinioni, confronto con gli altri e crescita personale, crescente peso nell’universo globale Steemit…). Il meccanismo usato è il concorso, che stimola la produzione di post di QUALITA’ in lingua italiana tramite una sana competizione fra autori.
PODIUM sta raggiungendo i suoi obiettivi? Quali sono i problemi? Cosa si può migliorare?
Di nuovo…queste sono opinioni 😊 A me sembra che il problema principale di PODIUM sia una certa litigiosità nella comunità. Da dove viene? Probabilmente da molti fattori, ma io credo, in primis, dalla soggettività della nozione di QUALITA’, per cui ciò che sembra di qualità a me (soprattutto se l’ho prodotto io) magari non sembra di qualità agli altri, in particolare ai curatori. Allora mi sento trattato male, ignorato, magari comincio a vedere oscure congiure contro di me e alla fine, per non farmi il sangue amaro, me ne vado! E quando ciò succede, @steempostitalia e PODIUM non sono “contente”, ovviamente.
Proposta concreta (FINALMENTE!)
Propongo di mettere in piedi dei criteri di valutazione dei post un pochino più formalizzati (ed ESPLICITATI) di oggi.
- Primo passo: FORMA e CONTENUTO. Senza scomodare Ungaretti o altri grandi, ogni opera umana è un mix di forma (il COME lo faccio) e contenuto (il COSA) faccio. Siamo tutti d’accordo che un post da premiare dovrebbe essere soddisfacente sotto entrambi i punti di vista? Cosa conta di più? Io propongo di considerare che la forma debba pesare nella QUALITA’ di un post per il 50% e il contenuto per il 50%. Tiè.
- Secondo passo: definire FORMA. Per me, nel quadro di Steemit, la FORMA è il modo di “confezionare” (impaginazione, allineamento, ecc) un post più la qualità e la correttezza della lingua italiana. Propongo che all'interno del 50% dedicato alla FORMA, la confezione pesi per il 20% e la correttezza della lingua per il 30%.
- Terzo passo: definire CONTENUTO. Questo forse è il più complicato, quindi proviamo a farla semplice. Per me la qualità del contenuto del post può essere legata o al valore artistico (se parliamo di letteratura, poesia, arti figurative…), o al valore informativo (se parliamo di criptomonete, politica, tecnologia, cucina…). In ambo i casi, abbiamo detto che il contenuto potrebbe pesare per il 50% della valutazione.
Sintetizzando: propongo che ad ogni post in concorso per PODIUM venga attribuito un voto, da 1 a 5, ottenuto come media pesata di tre voti:
- Confezione (20%)
- Italiano (30%)
- Contenuto (50%)
Propongo anche che tali voti vengano pubblicati. Esempio: il post xxx vince col punteggio di 4,42 perché ha preso 4,1 sulla confezione, 4,5 sull'italiano, e 4,5 per il contenuto. Un vantaggio di questo schema è che fra i curatori ci sarà chi è più competente a valutare l’impacchettamento, chi l’italiano, e chi il contenuto (a seconda dell’area tematica…).
Mi fermo qui. Buon weekend a tutti!
Bravo, interessante come proposta, e secondo me può essere un modello utile da seguire, anche se le polemiche ci sono sempre state prima, durante e dopo Podium. Pensare di arginarle o addirittura eliminarle a mio parere è utopistico.
Ricordiamoci che ci sono polemiche su premi letterari, premi cinematografici e pure premi Nobel... Credo che la cosa migliore sia che ognuno faccia il proprio dovere al meglio e si senta a posto con la propria coscienza...Augurandosi che scontenti, polemici e arrabbiati trovino gioie che restituiscano loro il sorriso !
Dobbiamo ricordarci che solo noi abbiamo il podium, gli altri utenti di steemit continuano a guadagnare molto poco, ad eccezione di pochi.
Concordo @amara14
Esattamente!
Hai perfettamente ragione!!
Apprezzo moltissimo il tentativo di approccio scientifico a una questione che è obiettivamente delicata. Concordo su tutto tranne su un punto: la correttezza linguistica a mio parere dovrebbe avere un peso decisamente maggiore rispetto a un testo giustificato o a foto ben allineate. Capisco la necessità di scorporarla dal contenuto, ma almeno le assegnerei un rapporto di 4/1. E' come se comprassi il Corriere della Sera e stessi a guardare com'è ordinata la pagina.
Hai ragione, però anche l'impaginazione è importante, io ad esempio preferirei premiare un post interessante e impaginato molto bene anche se ha degli errori grammaticali, rispetto ad uno che è impaginato male e non ha nessun errore.
Gli errori li puoi anche riferirli in chat privata e modificare il post.
Anche io non mi eccito molto per le foto ben allineate...parliamone, magari si può trovare un compromesso soddisfacente per tutti :-)
Prendila come una risposta personale di marcodobrovich e non (ancora) come la risposta ufficiale del coordinatore di Podium, @pataxis: non sono del tuo stesso parere. Podium non deve insegnare a scrivere ai partecipanti e tanto meno l’italiano. E, in ultima analisi, è in discussione anche il fragile tema della qualità! Podium deve aggregare, creare consensi e attrarre investimenti. Per questo lo abbiamo inventato e, con soddisfazione, abbiamo visto che ha funzionato. Ovviamente, lo abbiamo strutturato in modo che i vantaggi economici (e di immagine) venissero distribuiti nel modo più equo possibile.
Qualcosa lo abbiamo azzeccato (direi molto), qualcosa svegliato (direi poco), qualcosa non si poteva fare diversamente e qualcosa prevedeva, ahimè, un certo margine di arbitrarietà. Margine che, a mio avviso, possiamo sforzarci di ridurre, ma resterà sempre e continuerà ad alimentare le polemiche. Non il dibattito, che è salutare. Ma le polemiche. Così com’e stato fin’ora: dibattito e polemiche.
Il fatto che Podium premiasse la qualità era un pretesto strumentale. Con una sua logica e, finché è durato, con una sua coerenza, anche se con molti limiti.
Se Podium è funzionale alla crescita serve. Se non contribuisce non serve. Se disgrega va abolito.
Se per crescere ci accorgeremo che è funzionale la provocazione Podium cavalcherà quell’onda. Se sarà funzionale l’incirsione (in altre comunità?), sceglierà quella strada. Se raggiunge l’obiettivo resta in piedi altrimenti muore.
Dell’italiano, perdonami, non so più come dirlo, dunque ti provoco: nun ce ne pò fregà de meno!”
Ovviamente, questa è la mia opinione. Di uomo che ha lavorato tanti anni nell’elaborazione di progetti strategici, nel marketing e nella comunicazione.
Ma è giusto che tu sappia che, all’interno del gruppo dei curatori e dei big della comunità c’è chi non la pensa come me e crede che ristrutturare Podium in modo da premiare la qualità, l’italiano, la lunghezza dei post ed evitare il plagio sia l’obiettivo è non, eventualmente (com’e statovfin’ora, ma non è detto che sarà domani) lo strumento.
Questo nodo di commenti riassume esattamente quello che avevo previsto nel mio commento.
Concordo pienamente sulla tua valutazione. Farei solo una modifica sul peso assegnato all'italiano, inteso come grammaticalmente corretto con annesse punteggiature. Questo perchè, essendo Podium una competizione basata su lavori scritti in italiano, credo sia più giusto dare almeno un 5% in più alla correttezza del linguaggio.
Dimenticavo... buon week end anche a te!
Ci sta. Forse anche un 10 in più, per quanti mi riguarda...
Io ti rispondo da quello che so, i curatori vanno a fasce orarie, e quindi non possono leggersi 100 post al giorno per valutare solo un aspetto.
Ognuno si legge 33 post al giorno e dire quale per lui risulta il migliore, oppure se non c'è, dirlo.
Per quanto riguarda il punteggio, si potrebbe fare, perché no? E i pari merito che fanno?
Per quanto riguarda il punteggio del contenuto, se il post parla di cripto, e il curatore ne capisce poco, che fa?
Però alla fine il punteggio che si darà sarà comunque soggettivo e non cambierebbe le cose.
Questo è quello che penso, ditemi se ho fatto qualche errore e, se vi va, le vostre opinioni.
Se il curatore capisce poco dell'argomento di un post che gli sembra buono, secondo me dovrebbe consultare via Discord un altro curatore esperto in materia. In questo modo, con un po' di flessibilità da parte di tutti, nessuno andrebbe (credo) in sovraccarico e l'accuratezza della curation potrebbe aumentare. Forse anche persone fuori dal giro dei curatori potrebbero dare una mano "spot" su post specifici quando necessario. Io sarei pronto a dare una mano "spot" su scienza, tecnologia e cripto, se utile, ma SENZA diventare un curatore ufficiale :-)
Corretto @claudiop63. Questo già si fa, infatti. Purtroppo, evidentemente, non è sufficiente...
Bell'idea, mentre scrivevo la domanda era venuta in mente anche a me, tutto questo dipende però dai curatori, e alla loro disponibilità. Forse quello che stiamo dicendo lo stanno già facendo.
Non male come proposta,scientifica come da premessa, anche se forse non facilissima da mettere in pratica. Potrebbe essere una base da cui partire per cambiare le regole, anche se, a mio modesto parere, Podium va già bene così. Complimenti @claudiop63, le buone idee sono sempre da apprezzare.
Ottime osservazioni, io proporrei anche di incrementare il numero di curatori dato che leggere più di 30 post a testa sicuramente risulta pesante e a parer mio si incorre nel rischio di non dare la giusta attenzione e di conseguenza valutazione
È uno dei problemi in discussione. Uno dei temi che si sta tentando di risolvere...
Dalla prima parola del tuo post all ultima parola dell ultimo commento, non c è nulla su cui essere in disaccordo.
Ho scritto un articolo sullo stesso argomento il mese scorso e sono certa che sia sempre utile stimolare nuove riflessioni, punti di vista e soluzioni.
Da scienziato sociale, sono pratica di analisi di variabili qualitative, la cui valutazione risulta un pp piu complessa e meno definitiva, ma ciò nonostante utile e valida.
I metodi per costruire scale di valutazione anche piu complesse ci sono, ma ovviamente sono dispendiose in termini di tempo ed energie, e un impegno in tal senso è comunque relativo anche agli obiettivi generali del podium in termini di costi/benefici. @marcodobrovich
Ad ogni modo, se dovesse servire mi metto a disposizione per la costruzione della scala di valutazione ( un lavoro in cui dovrebbe cmq essere coinvolta tutta la comunità italiana x esempio attraverso un contest in cui si invita a descrivere con 3 aggettivi la qualità dei post di propria competenza; @gabriele-gio raccogliere da qui gli aggettivi piu quotati e significativi e costruire una scala a punteggi da 1 a 5 da utilizzare x ogni post letto e valutato).
Ovviamente ciò comporterebbe maggior tempo e attenzione da dedicare a ogni post, ma senza dubbio una valutazione più oggettiva.
Ulteriore conseguenza sarebbe non riuscire in un giorno ad occuparsi di più di 30 post, ma magari condividere la mole di lavoro potrebbe non risultare male neanche per i curatori. @cryptofarmer
Infine, per chi si offende, si arrabbia o quel che sia x non essere sul podium... be, non può che essere un esercizio educativo, spirituale e di crescita: che ognuno impari a riconosce i propri meriti e demeriti aldilà dell approvazione del gruppo. @amara14
Anche questo è utile e può rappresentare una spinta a far meglio per se stessi in primis.
Buona giornata a tutti
scusami @cryptofarmer ! volevo citare @casperway per il suo commento non te... dal cellulare l'immagine è simile e iniziate entrambi con la C e mi sono confusa XD ahahah XD mi sono accorta adesso che sono al Pc! ;P
Da quanto ho capito mi sembra che proponi un argomento su cui gli statistici si scannano spesso e volentieri: i pesi. Non mi stupirebbe vedere pareri discordanti sui pesi che hai assegnato.
I "pesi" sono una cosa di cui si può discutere in modo concreto.
All'infinito, come vedo fare in alcuni casi accademici?
Uno può anche rinunciare in partenza a discutere, o ad accendere il cervello..so' scelte 😀
Concordo. Ma come sceglieresti se esistono N gruppi che propongono pesi diversi? Mediana? Media? Quantili?
Ciao @claudiop63,
per quanto apprezzi la dovizia di particolari e la complessità in cui hai strutturato la tua proposta, dubito che possa risolvere un problema che non è solo di PODIUM, ma di tutte le competizioni nelle quali il giudizio viene espresso da persone e non da regole concrete (nel mio post sulla qualità parlavo appunto di una partita di calcio, tennis ecc che hanno nel punteggio finale la loro certezza del risultato).
Seppur si possa cercare di confinare in un angolino la parte spettante al giudizio "umano" (con punteggi assegnati a grammatica, impaginazione o altro) questo rimane e sarà sempre importante nella scelta dei vincitori, vanificando tutti gli sforzi.
Sono curioso di vedere come la storia del PODIUM si evolverà, ma secondo me ci si sta prendendo un pò troppo sul serio..
Interessante. Temo che nella concretezza applicare un principio di ponderazione, come si fa per esempio nella valutazione dei progetti, rischi di risultare un filo oneroso. Ma si potrebbe anche provare. La domanda è: pensi davvero che il giudizio numerico susciti meno polemiche?
Concordo.. non penso che un numerino messo accanto ai vincitori aiuterebbe a mandare giù il boccone amaro a chi non è sul podio.
Non lo so... ma fare polemica su numeri è secondo me più produttivo che farla su aggettivi o sul... nulla! In più, separare le aree di valutazione permette di chiarire l' oggetto del dissenso. Se qualcuno contesta la valutazione, per esempio, della qualità dell'impaginazione, ma si è tutti d' accordo sulla qualità del contenuto... magari alla fine se ne esce 😀
Ottimo contributo, @claudiop63. Lo apprezzo molto, grazie.
Ottima analisi Claudio ;-)
Non sono un grande "fan" di Podium. Non mi piace il concetto di classifica, podio, premi, menzioni, etc. ... ma mi fermo qui, anche perché al momento non ho proposte concrete.
Salutoni plasticosi dalla Svizzera
Steemitri The Mannequin
P.S. dai almeno non sei partito dal Big Bang ;-)
informative post :)