In merito allo specifico, la riflessione alla quale mi sento più vicino è quella di @fidelio81.
In termini più generali, la mia impressione è la seguente.
Ai poteri economici USA e Putin fa comodo un'Europa debole. Anzi: fa comodo che l'Europa non esista proprio. E, a questo scopo, vedi quanto è stato fatto per l'elezione di Trump e per favorire la Brexit. E in merito alle questioni NATO, Iran, Israele,...
Salvini, nel suo piccolo, che se ne accorga o meno, fa il gioco di Putin.
Ma l'Italia è la terza potenza dell'Unione Europea e non potrà uscirne fuori senza contraccolpi. Non foss'altro per il grande debito pubblico che lasceremmo "non solvibile". Dunque l'Italia non potrà uscire dall'Euro. Se uscirà, sarà la catastrofe. Ma non per l'Italia, per tutti.
Ma, proprio per questo, per scongiurare tale eventualità, compreso che la situazione si è fatta critica, l'Europa allenterà i cordoni della borsa, concederà sconfinamenti, ...e magari rivedrà finalmente alcune sue politiche comprendendo che l'interesse del capitale non può essere difeso e garantito ad oltranza senza cedere e concedere nuove misure.
E' la volta che qualcosa si muoverà, a mio avviso.
In realtà agli USA fa comodo che le nazioni europee, unite o no in un'entità come l'UE, siano forti e “alleate”, cioè sue subordinate, in modo da arginare la Russia (e in modo che gli USA possano usare meno energie e spendere meno soldi per la “sicurezza” dell'Europa). Simmetricamente alla Russia farebbe comodo qualcosa di simile, che i paesi dell'Europa diventino sempre meno “atlantisti”, ma per vicende storiche e altre cose i paesi europei sono sbilanciati a favore degli USA. Berlusconi aveva scombinato un po' le carte in Italia, ma gli è andata male: l'Italia, più di altri paesi europei, deve rimanere nella sfera d'influenza USA per le cose che contano.
Non so, @xinta,...
L’ipotesi che alle potenze economiche faccia comodo “disgregare” è avanzata dall’Economist, dal New York Times e ne ho letto anche su Liberation e El Pais. E, per quanto riguarda la stampa italiana, su Limes e Micro Mega. Mi è sembrata convincente...
Non penso che sia la questione centrale, come ho scritto («unite o no in un'entità come l'UE»), ma naturalmente la situazione attuale per ora può essere tale da fargli preferire la disgregazione.
Non so, @xinta,...
L’ipotesi che alle potenze economiche faccia comodo “disgregare” è avanzata dall’Economist, dal New York Times e ne ho letto anche su Liberation e El Pais. E, per quanto riguarda la stampa italiana, su Limes e Micro Mega. Mi è sembrata convincente...
Gli USA non ci vogliono nè troppo forti da poterci ribellare, nè troppo deboli da non contare nulla nella loro strategia aggressiva nei confronti della Russia
Stessa cosa dall'altra parte del mondo gli USA "usano" paesi come Giappone, Australia ecc... in funzione anti-Cina. Gli americani sono bravi nel dividi ed impera