Stress non ti temo! // Stress I do not fear you! [ITA - ENG]

in #ita7 years ago (edited)

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Ciao caro amico di Steemit!
Stasera voglio parlarti di un "disturbo" molto comune che, se riconosciuto può anche trasformarsi in qualcosa di positivo....Lo stress!!
Ammettilo, quante volte ti capita in una settimana di pronunciare l'affermazione: "che stress!", quasi come fosse un mantra.
A ben pensarci a volte può servire da giustificazione: se abbiamo scordato una scadenza importante meritiamo un rimprovero per la nostra negligenza, se però siamo stressati e non possiamo fare bene il nostro lavoro quindi meritiamo comprensione.

Quello che comunemente viene chiamato stress, è una risposta complessa del nostro organismo a stimoli esterni o interni che la mente non riesce ad elaborare in maniera funzionale al benessere.
Come sempre per capire bene questo funzionamento dobbiamo fare un salto indietro e tornare ai nostri antenati che vivevano nelle caverne: pensiamo al nostro "Fred Flinstone de'noantri" che si trova una bestia feroce, pochi istanti per prendere una decisione: attaccare o fuggire. In pochi attimii l'organismo di "Fred" si prepara a mettere in atto una delle due scelte: il cuore batte all'impazzata, muscoli di braccia e gambe sono contratti..poi via! Clava in mano o gambe in spalla (ed io opterei per la seconda) il nostro eroe esce dalla situazione di pericolo e può finalmente scaricare quell'attivitá fisiologica dell'organismo che gli ha permesso di prendere la decisione migliore.
Se guardiamo la cosa da questo punto di vista, lo stress che il signor "Flinstone" ha provato, non va visto come un disagio ma come un segnale che la parte più primitiva del cervello invia per avvisare di un pericolo incombente.
Che poi si tratti di una belva feroce o di equitalia la reazione del nostro organismo è sempre la stessa....attivare la modalità "attacca o fuggi per uscire da situazioni di pericolo.
Certo c'è da dire che oggi non sempre è possibile mettere in atto una delle due scelte: non si può certo prendere a testate l'esattore delle tasse; per questo motivo la tensione preparata per scattare rimane innestata, oltretutto non sempre i segnali che il corpo manda sono evidenti.
Altra cosa fondamentale, spesso noi siamo poco abituati ad ascoltarci ed a capire l'origine dei fastidi e dei grandi e piccoli problemi quotidiani; le cose che ci appesantiscono si accumulano e iniziano a creare una tensione che contribuisce a danneggiare l'organismo....lo stress!

Considera anche che agli stimoli esterni va aggiunto lo stress che siamo in grado di autoinfliggerci; capita spesso di porsi obiettivi troppo grandi o aspettative irrealistiche.
Pensiamo, ad esempio, ad una persona che soffre di poca autostima, tenderà a vedere ogni situazione più problematica di quello che è realmente e questo lo porterà ad utilizzare molte più energie di quelle richieste consumando più velocemente le energie a sua disposizione; un tempo infatti, per definire la patologia di chi era colpito da eccessivo stress si usava il termine "esaurimento nervoso", termine sicuramente errato da un punto di vista medico ma che rendeva a pieno l'idea.

Andiamo a vedere ora quali sono i sintomi dello stress, partiamo da presupposto che possono essere diversi e di diversa intensità; sono comunque tutti ugualmente pericolosi perché se trascurati peggiorano.
Quello più diffuso è la stanchezza cronica, che solitamente, si tende ad attribuire ad un periodo intenso di lavoro; anche una cattiva qualità del sonno è un segnale di stress.
La combinazione di queste due situazioni può portare poi a mal di testa, difficoltà digestive, inappetenza o al contrario uso smodato di cibo soprattutto di zuccheri.

Esiste anche una forma positiva di stress chiamata eustress, anche questa è una risposta dell'organismo ad una situazione esterna, funzionale a risolvere un problema: ad esempio di fronte ad una nuova attività lavorativa un collaboratore che non si sente all'altezza, poco capace e che pensa di non essere in grado di portare a termine il compito, si stresserá; un altro collaboratore che vede questa nuova responsabilità come un'opportunità per crescere, una sfida per imparare qualcosa che ancora non sa, si "eustresserá". Una risposta piuttosto che l'altra dipende da una serie di fattori che possiamo accomunare sotto il concetto di resilienza.
Molto spesso lo stress è frutto di confronto tra le immagini più valorizzate da un contesto e la realtà che un individuo sta vivendo: ad esempio per una persona introversa la necessità di lavorare con molte persone può determinare elevate dosi di stress anche in assenza di eventi oggettivamente negativi; anche il rapporto di coppia può diventare fonte di stress quando i partner non riescono a comunicare i propri bisogni, magari proprio per paura di ferire.

Manifestazioni di stress trascurate possono trasformarsi in crisi d'ansia e nei casi più gravi anche in attacchi di panico.
In questi casi le strade che si possono praticare sono due: far sparire i sintomi o capire cosa li ha causati.
Nel primo caso si otterrà un effetto immediato ma con un rischio molto altro di ritrovarsi nella stessa situazione molto presto; nel secondo caso ci vuole più tempo ma si imparerà a conoscersi meglio in modo da evitare di ricadere nella vecchia situazione; vediamo allora i passi da compiere per mettere in atto questa "rivoluzione emotiva":

  • La prima cosa da fare è assumere la consapevolezza di avere un problema.....inutile spaventarsi per i sintomi vediamo di capire invece cosa li causa.
  • Il secondo passo è quello di prendersi del tempo per analizzare la propria vita sotto tutti gli aspetti: amore, famiglia, lavoro e amicizie; è importante capire quali situazioni appagano a quali invece causano eccessive sensazioni negative; fondamentale nel fare questa analisi è il ricordare che la responsabilità di ogni cosa che succede e nostra, e che siamo noi a decidere il ruolo che gli altri anno nella nostra vita.
  • È bene concentrarsi su piccoli e duraturi cambiamenti, imporsi piccoli obiettivi verificabili poiché ogni traguardo raggiunto rinforza la nostra autostima; sarebbe bene cominciare anche a dire qualche no ed a renderci meno disponibili.
  • Altra cosa importante pensa positivo; dobbiamo imparare a trovare in ogni nostra giornata almeno una cosa positiva, questo per quanto all'inizio potrà risultare faticoso ci permetterà nel tempo di fare un'inversione di marcia e di vedere le cose da una prospettiva diversa.
  • Infine bisogna iniziare a pianificare e mettere in atto quei cambiamenti più difficili, magari scomodi o dolorosi che però possono permetterci di vivere una vita più serena.

Siamo quasi giunti alla fine di questo articolo, prima di salutarti però, voglio lasciarti con una lista di azioni antistress:

  • Fai una doccia
    L'acqua calda elimina le contratture muscolari ed aiuta a rilassarsi.
  • Passeggia
    Camminare aiuta a produrre endorfine che sono i neurotrasmettitori del benessere che riducono il cortisolo, l'ormone dello stress; oltretutto una bella passeggiata aiuta sempre a schiarirsi le idee.
  • Confrontati
    Condividere i propri problemi aiuta a diminuire lo stress, inoltre, più teste insieme possono dar vita a soluzioni fantasiose ed inaspettate.
  • Respira
    Un paio di respiri profondi rallentano la frequenza cardiaca, abbassano la pressione sanguigna e fanno diminuire il cortisolo.
  • Pianifica
    Fa un elenco delle cose indispensabili da fare e concentrati solo su quelle.
  • Visualizza
    Chiudi gli occhi ed immagina una scena rilassante....mare, sole, spiaggia e palme!
  • Spegni il cellulare
    Inutile dare spiegazioni, soprattutto quando sei sotto pressione staccare il cellulare ti consente di concentrarti meglio sul compito che devi portare a termine.
  • Mangia
    Fa uno spuntino e concentrati solo su ciò che stai mangiando, vedrai che questo allenterá lo stress.
  • Allontanati dal Pc
    Ogni due o tre ore di lavoro alzati ed allontanati dal monitor del tuo computer, in questo modo riposi gli occhi e ti rilassi anche.
  • Guarda un film divertente
    Ridere riduce il cortisolo e favorisce la produzione di endorfine, ergo....guardati Fantozzi!

Bene amico, anche per oggi siamo giunti al termine del nostro viaggio; spero che questo articolo ti sia piaciuto e possa tornarti utile in qualche modo....aspetto di sapere cosa pensi nei commenti.
Ci si legge presto!

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Hi dear friend of Steemit!
Tonight I want to talk to you about a very common "disturbance" that, if recognized, can also turn into something positive .... Stress !!
Admit it, how many times in a week you say the statement: "what a stress!", Almost like a mantra.
If you think about it, it can sometimes serve as a justification: if we have forgotten an important deadline we deserve a reproach for our negligence, but if we are stressed and we can not do our work well, we deserve understanding.

What is commonly called stress is a complex response of our organism to external or internal stimuli that the mind can not process in a functional way to well-being.
As always to understand this well we must jump back and return to our ancestors who lived in caves: we think of our "Fred Flinstone de'noantri" that there is a ferocious beast, a few moments to make a decision: to attack or flee. In a few moments the body of "Fred" is preparing to put into action one of the two choices: the heart beats like crazy, muscles of arms and legs are contracted .. then away! Clava in hand or legs on the shoulder (and I would opt for the second) our hero comes out of danger and can finally download that physiological activity of the body that allowed him to make the best decision.
If we look at it from this point of view, the stress that Mr. "Flinstone" has tried must not be seen as an inconvenience but as a signal that the most primitive part of the brain sends to warn of an impending danger.
Whether it is a fierce beast or equitalia, the reaction of our body is always the same .... activate the mode attack or flee to exit dangerous situations.
Of course it must be said that today it is not always possible to put one of the two choices into action: the tax collector can not be taken for granted; for this reason the tension prepared to shoot remains engaged, moreover the signals that the body sends are not always evident.
Another fundamental thing, we are often not used to listening to and understanding the origin of the annoyances and the big and small daily problems; the things that weigh us down accumulate and start to create a tension that contributes to damaging the body .... stress!

It also considers that the stress that we are able to self-inflict must be added to external stimuli; It often happens that we set ourselves too big goals or unrealistic expectations.
Think, for example, of a person who suffers from low self-esteem, will tend to see every situation more problematic than it really is and this will lead him to use much more energy than those required by consuming more quickly the energies at his disposal; once, in fact, to define the pathology of those suffering from excessive stress, the term "nervous exhaustion" was used", a term surely mistaken from a medical point of view but that made full the idea.

Let's see now what are the symptoms of stress, we assume that they can be different and of different intensity; however, they are all equally dangerous because if they are neglected they get worse.
The most widespread is chronic fatigue, which usually tends to be attributed to an intense period of work; even a bad quality of sleep is a sign of stress.
The combination of these two situations can then lead to headaches, digestive difficulties, loss of appetite or, on the contrary, excessive use of food, especially of sugars.

There is also a positive form of stress called eustress, this too is a response of the organism to an external situation, functional to solve a problem: for example in the face of a new work activity a collaborator who does not feel at all height, not very capable and who thinks he is not able to complete the task, he will be stressed; another collaborator sees this new responsibility as an opportunity to grow, a challenge to learn something that does not yet know, yes "eustresserá". One answer rather than the other depends on a series of factors that we can unite under the concept of resilience.
Very often, stress is the result of comparison between the images most valued by a context and the reality that an individual is experiencing: for example for an introverted person the need to work with many people can determine high stress doses even in the absence of events objectively negative; even the relationship of the couple can become a source of stress when the partners can not communicate their needs, perhaps because of fear of injury.

Neglected stress manifestations can turn into anxiety crises and in severe cases even in panic attacks.
In these cases there are two ways to practice: to make the symptoms disappear or to understand what caused them.
In the first case an immediate effect will be obtained but with a much more risk of finding oneself in the same situation very soon; in the second case it takes more time but you will learn to know each other better in order to avoid falling back into the old situation; see then the steps to be taken to implement this "emotional revolution":

  • The first thing to do is assume the awareness of having a problem ..... needless to be scared for the symptoms let's see instead what causes it.
  • The second step is to take time to analyze your life in all respects: love, family, work and friendships; it is important to understand which situations give satisfaction to which instead cause excessive negative feelings; fundamental in making this analysis is to remember that the responsibility of everything that happens and ours, and that we decide the role that the other year in our lives.
  • It is good to focus on small and lasting changes, impose small verifiable objectives because every goal achieved reinforces our self-esteem; it would be good to start also to say some no and make us less available.
  • Another important thing thinks positive; we must learn to find at least one positive thing in our every day, this, at the beginning it can be tiring, will allow us to make a reversal of time and to see things from a different perspective.
  • Finally, we must begin to plan and implement those changes that are more difficult, perhaps inconvenient or painful, but which can enable us to live a more peaceful life.

We are almost at the end of this article, but before saying goodbye, I want to leave you with a list of anti-stress actions:

  • Take a showe
    Hot water eliminates muscle contractures and helps relax.
  • Walking
    Walking helps produce endorphins that are the neurotransmitters of well-being that reduce cortisol, the stress hormone; moreover, a good walk always helps clearing up your ideas.
  • Comparised
    Sharing your problems helps to reduce stress, more heads together can create imaginative and unexpected solutions.
  • Breathe
    A couple of deep breaths slow your heart rate, lower blood pressure and decrease cortisol.
  • Schedule
    Make a list of the indispensable things to do and concentrate only on those.
  • View
    Close your eyes and imagine a relaxing scene .... sea, sun, beach and palm trees!
  • Turn off your cell phone
    Needless to give explanations, especially when you're under pressure to detach or cell phone allows you to better focus on the task you have to complete.
  • He eats
    Snack and focus only on what you are eating, you will see that this will bring stress.
  • Move away from the PC
    Every two or three hours of work up and away from the monitor of your computer, in this way, you rest your eyes and even relax.
  • Watch a funny movie
    Laughing reduces cortisol and promotes the production of endorphins, ergo .... look at Fantozzi!

Good friend, even today we have reached the end of our journey; I hope you enjoyed this article and can be useful in some way ... I'm waiting to know what you think in the comments.
Read it soon!

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.....Del mio meglio! Pikkio82


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Io opterei per Jim Carrey 😂. Bel lavoro Pikkio, purtroppo ho un amico che soffre di attacchi di panico ed è dura. Non sempre possiamo o abbiamo le forze per contrastare lo stress che ci opprime. Ma i piccoli gesti che hai elencato sono gratuiti e facili da attuare. A presto 😉

ciao Sara!!! anche Jim Carrey è forte poi a lui devo uno dei miei soprannomi, alcuni amici mi chiamano "Ace" perchè di cognoma faccio Ventura dehihihi :-) A parte l'ironia comunque so quanto sia dura affrontare degli attacchi di panico, ma ti assicuro che si possono sconfiggere; capisco che non sempre se ne abbiano le forze, ma bisogna cercare di trovarle ed aggrapparsi ad amici e famiglia pur di trovarne perché la vita è una ed unica e dobbiamo riuscire a viverla bene; io sono una persona che fino a qualche tempo fa accusava lo stress, pensa che per un periodo sono dovuto andare a farmi curare dal dermatologo perchè l'eccessivo stress mi aveva portato a degli sfoghi cutanei e prurito, ricordo che il dottore mi disse "per sei mesi devi stare in vacanza totale!", era il periodo in cui per vivere giocavo a poker e quella era probabilmente una delle fonti di stress più grandi, mi disse anche "e soprattutto niente poker, e anche poco pc e tecnologia varia" puoi immaginare la tragedia!! Però alla fine sono riuscito a trovare me stesso anche grazie a quel periodo, ho passato tanto tempo alla casa al mare che ho in un paesino sperduto qui in calabria; a volte sulla via marina del paese nelle case ci stavamo solo io ed altri due signori; mi sono goduto la natura, il mare e soprattutto la lentezza, ho allontanato lo stress; poi in seguito ho fatto anche un percorso per imparare come vivere al meglio per evitare che i problemi tornassero.Comunque non voglio scrivere un post nel post; ti ringrazio per esser passata di qua e per i complimenti, sei sempre gentilissima! A presto!!

Wow cavolo non lo sapevo. Deve essere stata dura, son contenta che alla fine tu abbia ritrovato la serenità perduta. L'amico di cui parlo ha molta pressione sulle spalle, avendo famiglia ed essendo l'unico lavoratore ha molti problemi.. e non solo economici.
A presto 😉

Sempre lavori molto curati e corredati da interessanti notizie, con numerosi e scrupolosi approfondimenti, non è un'esagerazione ma sono mini-trattati quelli che tu scrivi sugli argomenti da te prescelti, non posso non farti i miei complimenti per quello che ho appena letto

Grazie mille, sei sempre gentilissimo! Questi complimenti sono per me grande soddisfazione e mi ripagano sempre dell'impegno profuso. Felicissimo di scrivere qualcosa che possa piacere e risultare utile ed approfondita! A prestissimo!