È esattamente il medesimo motivo per il quale non funzionerebbe neppure una società priva di Stato: ci sarebbero potentati di natura privata (i vari Consigli del Disordine e le varie multinazionali dai panni luridi non sono affatto pubblici) che ne prenderebbero il posto, agendo pure peggio che qualsiasi Stato, ove possibile.
Questo è quello che, instillando paura, continuano a farvi credere. Hai detto bene: "ove possibile". Il punto è che è impossibile.
Quel che descrivi avviene perché lo Stato è una forma di accentramento del potere, la forma di accentramento più ampia. Tutto bene inizialmente, ma poi per un normale qunato ineludibile effetto dovuto all'avidità umana, qualcuno comincia a scalare il potere dello Stato e ad usarlo per i propri interessi, come fanno i despoti, le lobbyes ed altre categorie. Inizialmente il fenomeno è marginale, ma poi man mano cresce, manda in putrefazione lo Stato, sostituito da parvenze di esso, al servizio di chi ha davvero il potere decisionale, nascosto dietro una patina di democrazia esposta al pubblica sotto forma di voto, che in realtà diventa sempre più inutile man mano che passa il tempo.
Si può evitare ciò, la decadenza dello Stato? No, perché è insita nell'animo umano. Ogni nuovo gruppo di potere man mano dovrà esser più forte del precedente e quando sarà arrivato all'apice userà la sua forza per proteggere i suoi interessi, i ripagarsi i costi sostenuti per scalare il potere, costi sostenuti da lui e dalla sua cerchia, in un processo che si spingerà sempre oltre.
L'unico modo per evitare ciò è evitare l'accentramento del potere: cioè lo Stato.
In quel caso certo ci saranno contenziosi e ingiustizie ma saranno di ampiezza limitata. Mai grandi come quelle prodotte dagli Stati.
Mi fa ridere chi sostiene "ma senza gli Stati ci sarebbero molte più guerre". Ma le guerre chi le genera? Infatti mi sembra che da quando ci sono gli Stati non ci siano più guerre vero? Se ne sono fatte solo un paio mondiali e forse ne stanno preparando un'altra, ma sono ... casuali, no?
Certo la situazione è arrivata dove è arrivata, per "smontare" tutto a questo punto occorrerà un salto di mentalità enorme (che attualmente manca) e saranno necessari grandi sacrifici. Ci saranno scosse pesanti da sopportare e qualcuno soffrirà molto, a causa degli squilibri che si dovranno eliminare. Ma perseguire il mantenimento del sistema sarà, alla lunga, ancora più doloroso e fingere di non vederlo non servirà a nulla. Inutile poi lamentarsene. Inutile sperare che a governare sia un Santo che pensi al benessere collettivo. Se ci fosse un Santo simile, che dicesse chiaramente ciò che si dovrebbe fare, non solo non verrebbe eletto ma neanche arriverebbe mai ad esser candidato.
!PGM
Caro amico @garlet, qui si farebbe necessaria La Divina Commedia quale risposta:
Ma purtroppo stavolta tocca a me il rimandarla a tempi migliori perchè mi trovo nella tua stessa barca: tempo ridotto al lumicino e pure lumicino in procinto di spirare🤣:
Rispondo però brevemente alla questione del santo. Si verificherà, eccome, soltanto che la presunta santità sarà alla stregua del lupo vestito da agnello e pure peggio e l'umanità si troverà davanti alla più grande fregatura di cui mai fu vittima nella storia del mondo, cascandoci con tutte le scarpe. Si tratterà nientemeno che della bestia dell'Apocalisse, che apparentemente garantirà pace e benessere mondiali, ma...ma...ma...finirà con l'obbligare l'umanità ad adorarlo come una divinità (esempio banale dei faraoni egizi e imperatori romani), pena la decapitazione. Il salto di mentalità che attualmente manca, si trasformerà in voragine per allora quando sarà, dato che per i più sarà troppo tardi...notte.
!BEER