Fosse poi solo quello. Mai l'avrei detto, mai. Ma comincio a vedere l'Italia come destinazione desiderabile. Avrei preferito un post più leggero, riguardante i miei progressi dCrops e inoltre mandare avanti il mio e-book n.7, ma purtroppo mi sto ritrovando a necessitare raccolta d'info in vista di un possibile (ancora non probabile, ancora no, ma poco ci manca) rimpatrio, purchè bene alla larga dal Piemonte (non certo per mero partito preso, ma a causa dell'elenco di cose amene che chi mi conosce già sa di che si tratta), subordinato però al verificarsi di determinate condizioni (il cui elenco rimando in separata sede se no qui fo notte). Non comunque a brevissimo periodo, si parlerebbe di anni avanti, perchè, in poche parole, la gatta frettolosa farebbe pur sempre i mici ciechi. Andiamo però al dunque.
Come affermato da una utente youtube, nel commentare il nuovo codice civile del mio paese, che entrerà in vigore presumibilmente a dicembre 2024, la signora scrisse di avere 53 anni di età (è più grande di noi della mia coppia) e in tutta la vita mai le era capitato di vedere distruggere un paese in brevissimo tempo (si parla dell'arco di un anno e mezzo nemmeno giusto, praticamente sin dal nuovo governo al quale non si riesce neppure a dare impeachment come in passato era stato accollato ad altri governi e per molto, molto, molto meno del nuovo scempio di codice civile. Da dove iniziare?
1)forse dalle criptomonete sul buon cammino per la dichiarazione di illegalità? Non sazio di avere colpito le attività al di là delle exchange nazionali, questo governo da gennaio 2025 colpirà anche quelle riguardanti le CEX nazionali e perfino più pesantemente, insomma, mi preparo a imparare a compilare una ulteriore burocrazia. Non dico per chissà quali tasse altissime, dato che di tasca mia non sborso nulla, ma ovviamente mi aspetto che questi provvedimenti non si fermeranno qui. Ogni passo avanti nella regolamentazione del settore cripto, è un passo avanti verso il ban. Ciononostante, le questioni cripto sono diventate incredibilmente la meno cosa. Anche se la dichiarazione di illegalità (che di conseguenza farebbe chiudere le exchange nazionali) per me significherebbe la perdita del mio lavoro principale, vale a dire queste piattaforme e qualora nel frattempo alla mia coppia non riuscisse di sistemarci altrimenti, accelererebbe probabilmente l'organizzarmi per un rimpatrio
2)forse da un fattaccio iniziato l'anno scorso? Il Ministero dell'Educazione locale insiste per l'abbattimento di tutti i corsi di laurea telematici abilitanti all'insegnamento, per retrocedere ai tempi del giurassico dei corsi presenziali. Conseguenza? La tanto decantata lotta contro l'analfabetismo e il semianalfabetismo si trasformerà in una lotta per mantenere bene in piedi sia uno che l'altro, perchè per il cittadino medio di questo paese è praticamente impossibile studiare frequentando presenzialmente l'università. Gli atenei pubblici sono pochi e comportano spostamenti che durano ore, considerato il territorio di un paese continentale. Ma porca miseria, al Congresso non si sono accorti che questo è un paese continentale come gli USA e la Russia? Lo sanno che non è il principato di Andorra? La maggior parte degli studenti, poi, sono lavoratori e capita che abbiano pure figli piccoli. A causa delle distanze oppure della difficoltà ad assicurarsi un posto in una università pubblica (chi proviene da famiglie povere, vale a dire oltre il 50% dei cittadini e mi sa che pure così resto corta come le maniche di un gilè, non può permettersi i migliori licei perchè a pagamento e oramai si pagano fin troppo profumatamente, vale a dire le scuole che offrono una preparazione che mette gli studenti in grado di affrontare le dure preselezioni per entrare in una università pubblica) oppure entrambe le paturnie, parecchi studenti ripiegano su una università privata, che fa più presenza territoriale (anche il solo doversi spostare, pur assicurandosi il posto nella pubblica, comunque costa perchè da universitari i trasporti gratis non ci sono più e inoltre si deve spendere per pranzare fuori oppure fare la fame). Ma si sa, i corsi presenziali costano tre o quattro volte tanto i telematici (nelle private, ovviamente). Risultato: retrocesso al secolo scorso, quando se andava bene ci si contentava della quarta elementare, con l'aggravante che i titoli secondari, allora sufficienti per andare ben oltre un incarico da manovale e da donna delle pulizie, ora si fermeranno proprio lì
3)e andiamo al nuovo infame codice civile che avalla ogni immaginabile retrocesso, ma pure scempio, a cominciare dalla copertura a pieno titolo in favore di figliastri e figli snaturati e suoceri discutibili. Considerato che da quest'ultimo punto di vista già non brilla del tutto nemmeno il codice civile attuale. Ma il nuovo supera ogni immaginazione umana per la serie alla vergogna non c'è mai fine:
-i figli adolescenti (quindi si parla di ragazzini minorenni e non di adulti vaccinati) potranno decidere quando e come vorranno di farsi operare per cambiare sesso senza che i genitori potranno assolutamente mettere il becco. Mi astengo di proposito di sollevare la questione nel caso degli adulti vaccinati che non dipendono economicamente dai genitori/nonni, perchè comunque si tratta di tutt'altro paio di maniche (sia pure da un punto di vista meramente materiale). Ma supporrei che perfino i più accesi sostenitori del cambio sesso a piacimento resterebbero perplessi davanti a una decisione tale da parte di un adolescente minorenne, senza che i genitori possano nemmeno mettere il becco.
-i vedovi e le vedove, punto oltremodo polemicissimo, non potranno più ereditare dal coniuge defunto perchè gli unici eredi necessari saranno unicamente i discendenti e in loro mancanza, gli ascendenti del defunto. Immaginate ora una casalinga che per decenni s'è scordata di vivere per far prosperare il marito e prendersi massima cura di figli e figliastri (considerate che nelle latine lande è ordinaria amministrazione per il latino medio il passare per uno standard di tre famiglie, quindi è altrettanta ordinaria amministrazione per un coniuge il ritrovarsi a essere la terza moglie o il terzo marito e a convivere con una caterva di figliastri di primo e secondo letto del consorte) vedersi praticamente cacciata dalla casa coniugale da un figliastro, ma perfino da un figlio snaturato. Giacchè secondo il nuovo codice civile, il vedovo o la vedova sono obbligati a condividere la casa coniugale, che magari è l'unico tetto sulla testa, con gli eredi del defunto che allora potranno rendere al genitore (o matrigna o patrigno) la vita impossibile di proposito per costringerlo a vendere o comunque ad abbandonare il tetto per sfinimento e maltrattamenti psicologici (secondo il vecchio codice, il diritto di abitazione del coniuge superstite senza condivisione con discendenti o ascendenti del defunto è intoccabile, ma secondo il nuovo codice civile non lo sarà più). In mancanza di discendenti del defunto, gli eventuali in vita ascendenti potranno fare idem che figli, figliastri, nipoti e pronipoti. Non parliamo poi di eventuale denaro depositato in banca. Già con l'attuale codice civile perfino il conto bancario personale del vedovo entra nell'inventario per essere eventualmente condiviso con gli altri eredi legittimi (con la beata scusante che è stato aperto in costanza di matrimonio e non parliamo poi dell'inventario che già di per sè solo si porta via una bella fetta di patrimonio dei vedovi). La presenza di un avvocato durante il processo di inventario è obbligatoria per legge e sempre per obbligo di legge, l'avvocato deve (non può, ma deve) attribuirsi un onorario fino a mi pare il 13%, se non oltre e dipende dalla singola federazione, di ciascun bene, fosse immobile, fosse mobile (quindi anche del valore di un'auto, che già in queste zone funge da sanguisuga, come in separata sede già illustrato, una vecchia moto, ma pure di gioielli, quadri e ora come ora pure criptomonete e NFT). Fuori dell'altissima tassa di successione, che già è il triplo o il quadruplo che in Italia. E fuori delle spese processuali obbligatorie, perchè si deve per forza andare in tribunale quando vi è contesa tra gli eredi, ma anche no, basta che vi sia un minorenne in famiglia o un disabile o un anziano troppo in là con gli anni che l'inventario si deve fare in tribunale per obbligo di legge. Non ho poi idea di come questa norma si possa conciliare con l'intimazione di abbandonare il paese in 90 giorni del vedovo o della vedova senza figli, specie se casalingo o casalinga, che per avventura fosse straniero e quindi perde il diritto a risiedere, specie se si fosse sposato sotto la nuova legge migratoria del 2017. L'inventario in sede giudiziaria infatti non è solito durare meno di un anno e se la famiglia di turno è particolarmente litigiosa oppure la disabilità di un incapace è palesemente grave, dura pure decenni. Un famosissimo inventario oltremodo litigioso è riuscito pure a superare il secolo. Conseguenza: il vedovo è costretto a lasciare il paese con una mano davanti e l'altra dietro a causa di un inventario incompiuto che non gli permetterebbe di toccare questo e quel bene e per aggiungere beffa al danno, nel suo paese di origine, qualora europeo o gringo, deve dichiarare e pagare le tasse sopra un immobile, un'auto/moto, magari pure quadri, gioielli, criptomonete e NFT per lui/lei inaccessibili che terriorialmente si troveranno per forza di cose qui. Queste amenità sono già in vigore sotto il vecchio codice civile, figuriamoci il nuovo. Vale mettere in risalto che ho appena scoperto che ignorare l'inventario e non procedervi, oltre alle salatissime multe statali e all'impossibilità di alienare, ma pure affittare immobili, auto, ecc., comporta l'impossibilità per il vedovo o la vedova di risposarsi. Nero su bianco già nell'attuale codice civile.
Ok, ok. Nella zona disagiata dove vivo, l'inventario non l'ho mai visto fare a nessuno, nei fatti, nè mai ne ho sentito parlare. Eppure di decessi e funerali ne ho visti e sentiti a bizzeffe, durante anni e anni, da quando sono qui. La stessa vedova di mio cognato non ha mai proceduto ad alcun inventario, a dispetto del fatto che il defunto, giusto pochi giorni prima di andarsene, aveva acquistato un'auto nuova fiammante (la qual cosa già di per sè sola comporta obbligo d'inventario). E la coppia possedeva due case, sebbene nè una nè l'altra fossero registrate al catasto locale (altra peculiarità comunissima in queste zone disagiate). Ma mia cognata a tutt'oggi non ha potuto accedere alle somme depositate in banca dal defunto marito. C'era stato anche un suo tentativo di risposarsi, fallito a causa del fallimento del fidanzamento. Ma fosse arrivata all'anagrafe, mia cognata si sarebbe ritrovata con la splendida sorpresa dell'impedimento al rimatrimonio per mancanza dell'inventario, che diciamocelo, le avrebbe portato via una centomila tra avvocati, tribunale (a causa della figlia maggiore gravissimamente disabile, sia mentale che fisica dalla nascita, non ne sarebbe uscita più). Se prossimamente dovesse capitarle di fidanzarsi di nuovo, non posso che augurarle un uomo ricco (benestante non basterebbe, considerato che ha tre figli di cui la prima molto malconcia, come illustrato previamente) che le voglia bene abbastanza da farsi carico di tutte le dovute spese ed eventualmente, pure della salatissima multa che a lei toccherebbero per non aver proceduto all'inventario entro 60 giorni dal decesso del marito e di conseguenza non aver mai pagato la bastonata della tassa di successione.
Queste sono rogne che personalmente non mi dovrebbero toccare per ragioni che non sto a spiegare se no faccio l'alba, ma per l'andazzo che ha preso il paese, che oramai somiglia a ogni anno che passa sempre meno con il paese che avevo conosciuto da fidanzata e nei primi tempi di matrimonio, oramai mi aspetto a ogni tre per due una novità legislativa o amministrativa che possa precludermi di lavorare (dato che il mio modello imprenditoriale è dall'anno scorso sotto perenne attacco sia da parte degli economisti di punta che dallo stesso organo governativo che l'aveva creato nel 2006) oppure ancora peggio. Esempio banale (no, direi che banale proprio non è), date le modifiche codicistiche, mettiamo che in base all'ennesima modifica, mettiamo caso nel 2025 o 2026 quel quadro di Picasso che mia madre mi aveva regalato in occasione della laurea, se non riesco a dimostrare che si tratta davvero di un vecchio regalo perchè non posso esibire davanti alle autorità la fattura e lo scontrino dell'opera d'arte (per forza di cose, essendo stati in possesso di mia madre unicamente: in fin dei conti era un regalo) che mamma s'era portati alla tomba, per nuova legge successoria sarò obbligata a venderlo per consegnare la metà del ricavato alla trisavola di mio marito, che beata lei, sta sopravvivendo a tutti i familiari giovani, seppellendoli uno a uno, mentre a lei si prospettano altri centosessant'anni davanti come alla Nona de Roberto Cossa, perchè per legge è l'erede legittima di metà di un bene che si presume acquisito in costanza di matrimonio del propronipote. Dunque la metà che la nuova legge presume di proprietà di mio marito, se purtroppo non mi dovesse sopravvivere. SE NON LO FACCIO, RISCHIO PURE LA CARCERAZIONE PER REATO DI FRODE, quand'anche in extremis, perfino ai sensi delle leggi attuali, se venissero applicate al pie della lettera anche nelle zone geografiche piu arretrate del paese. Ok, non ho in realtà un Picasso e quella descritta è la verificazione dell'ipotesi peggiore, ma non è un'ipotesi troppo distante da una realtà che già colpisce chissà quanti residenti, specie nelle capitali. Quanto comunque starebbe di fatto accadendo in fatto di modifiche codicistiche, secondo una corrente di pensiero che presumo del tutto azzeccata, è un accordo tra il governo e il Consiglio del Disordine degli Avvocati di questo paese. Che siccome non si vedono arrivare sufficienti clienti che commissionino inventari e pianificazioni successorie (gli avvocati intascano cifre ragguardevoli per questa materia, ma per forza che quando un cittadino muore, a dispetto delle multe salatissime per omissione inventario e mancato pagamento dell'altrettanto salatissima tassa di successione, al familiare latino medio non danaroso mancano innanzi tutto conoscenze giuridiche minime al punto da non avere idea dell'esistenza di tali istituti e che questi ultimi, inventario e tassa di successione, sono obbligatori nella quasi totalità dei casi, nè si sogna di procedere a testamenti in atto pubblico oppure holding familiari perchè costano una fucilata e qui solo i ricchi hanno i mezzi e la cultura per sapere come, dove e quando procedervi), avrà ben pensato di costringere la popolazione ad acquisire questi servizi legali praticamente a mezzo di forza bruta, inducendo il governo a elaborare tale scempio di nuovo codice civile. Infatti, quest'anno le consulenze e pagamento e i testamenti fioccheranno proprio a causa del nuovo codice civile e già gli avvocati dallo studio bene avviato sentono il profumo di carta sonante in dirittura d'arrivo.
Sinceramente, ho oramai le tasche piene di:
-vedere il mio lavoro perennemente sotto attacco e in forse
-burocrazia pressochè impossibile da adempiere
-perenne insicurezza legislativa
E sono interessata a raccogliere quante più info possibili sulla vivibilità della regione Friuli. Aree di frontiera marine, con presenza di terreni coltivabili, ove possibile. Prossimamente, che qui ho già postato la Divina Commedia, vi spiegherò il perchè proprio il Friuli e non altrove (con qualche riserva comunque delle zone in cui vivono i miei cugini di parte di padre, ma è tutto ancora da vedere) e perchè proprio aree di frontiera e non altrove. Già ho affermato che in Piemonte non tornerei neppure sotto minaccia di ghigliottina🤣, sempre causa cose amene che svariati di voi già sanno e mi fanno desiderare di starmene bene alla larga.
Scusate se non traduco la filippica, ma dato il genere di info che mi serve di raccogliere riguardo a un'area geografica specifica (forse al massimo ci starebbe il tedesco, dato che si tratta di una delle lingue parlate in Friuli, ma chiedo venia perchè allora lo dovrei rispolverare per bene, per riuscire a correggere gli strafalcioni dei traduttori online come non manco mai di fare quando ne faccio uso per velocizzare il lavoro di pubblicazione), quantomeno per ora, suppongo l'italiano basti e avanzi e purtroppo qui nemmeno portoghese e spagnolo hanno ragion d'essere (la prima non ne può avere per forza di cose amene che richiedono di passare inosservate).
Vi anticipo soltanto che un eventuale rimpatrio non sarebbe programmato nè a cuor leggero nè sarebbe men che mai foriero di ricerca di impiego alla cieca. Dopo aver constatato che su Quora mi avevano contato balle sul mio caro vecchio diploma che per un paio di quorani di turno sarebbe stato invalidato nel 2022 (nonostante quei colleghi le avessero raccontate in perfetta buona fede), ma per il proprio Ministero dell'Educazione e i portali istituzionali dei concorsi pubblici è invece validissimo e quindi a tali concorsi posso tranquillamente partecipare (si tratta di scuole), contando pure su altre qualifiche, linguistiche comprese, che mi alzano il punteggio, l'idea principale sarebbe proprio quella dei concorsi. Sia per prove che per titoli. Ci sarebbe qualche ulteriore opzione, ma mi sono già dilungata parecchio. Ulteriori dettagli alla prossima, dato che mi sa che la filippica continua. E chiedo venia per non aver potuto postare un argomento più ameno (qui ameno nel vero senso della parola, non ironico come fino a poco fa).
Approfitto dell'occasione per chiedere al mio amico @garlet, che sicuramente leggerà questo post, qual è il suo punto di vista sulla questione dell'assistenzialismo statale in presenza di disabili specie gravi, specie disabilità che non solo precludono al disabile di poter lavorare, ma disabilità che richiedono la presenza costante di minimo un familiare che quindi a sua volta deve abbandonare il lavoro per fare da caregiver 24h. Ok, lo so che non c'entra (quasi, quasi...) un fico con questo post🤣. Ma era una questione rimasta sulla punta della lingua tempo fa...
Ps.: immagine Pixabay royalty free, dato che qui si va indietro come i gamberi, autore OpenClipart-Vectors (https://pixabay.com/it/vectors/cartone-animato-gambero-aragosta-2027717/)
!discovery 30
Grazie, !LUV
Ciao @pousinha, mi dispiace leggere tutto ciò, ma invece che rispondere alla tua domanda direttamente, che richiederebbe tempo che purtroppo continuo a non avere, come testimonia il mio prolungato silenzio qui su Hive, dove non per mia volontà sono sempre meno presente, lo faccio indirettamente ma non credo comunque in maniera meno efficace.
Tutto ciò che hai scritto a me sembra dimostrare in maniera chiara ed evidente che lo Stato è sempre più spesso un vampiro. Che per nutrire i suoi appetiti sempre crescenti deve succhiare dosi di sangue sempre maggiori dall'economia prodotta dai cittadini. Poi sicuramente, quando lo fa, adduce sempre valide e legittime, quasi indiscutibili, buone ragioni. Ma chissà come mai per quelle buone ragioni alla fine i fondi raccolti sono sempre inferiori e le colpe ricadono sempre su evasori, approfittatori ecc... mentre le inefficienze in realtà sono sempre riconducibili allo Stato (leggi complesse e spesso inapplicabili, mancati controlli, abusi e corruzione). Mentre per altre voci di spesa trovano sempre capienti fondi a disposizione che sembrano compaiano dal nulla. Chissà come mai gli amici degli amici hanno sempre disponibile la sovvenzione opportuna, il contributo ad hoc. Certo si vive in democrazia: le persone hanno la responsabilità di scegliere da chi farsi governare. Dalle mie parti si dice: "Contenti e coglionati", che penso non abbia bisogno di spiegazioni. Alla fine la colpa di tutto è dei cittadini, anzi ancor di più di quelli che non votano: la propaganda continua a ripeterlo.
No grazie, io non legittimo più nessuno a rappresentarmi, a parlare in mia vece, a fissare delle regole. Accetto alcune leggi di mia spontanea volontà, anzi in certi ambiti sono più severo dello Stato nel pormi limiti comportamentali, ma subisco tutte le altre, o almeno quelle che non riesco ad aggirare valutando pro e contro, che alla fine è quello che fa, senza ammetterlo, ogni cittadino nelle situazioni quotidiane: esempio banale quando parcheggia in divieto di sosta.
Sono fermissimamente convinto che in assenza di Stato il cittadino medio saprebbe organizzarsi per supportare le persone bisognose che conosce direttamente e che ritiene meritevoli di supporto. Accadeva così un tempo, accade così anche con gli animali: è praticamente una legge di natura. Certo ci sarebbero disparità, squilibri, financo ingiustizie. Ma non accade comunque in presenza dello Stato, che non è, e lo sarà sempre meno, in grado di garantire uguaglianza e buona gestione, come i fatti che racconti dimostrano?
Non accade solo in Brasile, accade ovunque, con sfumature diverse, ma il quadro generale è lo stesso identico altrove. E' solo il risultato di una situazione in divenire che richiede tempo per evolversi nel suo percorso. Ogni corpo morto richiede tempo per putrefarsi e decomporsi: siamo nella fase in cui ciò sta avvenendo. Ed ogni parte del corpo richiede tempi diversi, qualcuno completa il percorso prima, qualcuno dopo, ma il percorso è segnato.
Gli Stati hanno avuto il loro ruolo nella storia, con i loro meriti che all'epoca superavano i demeriti. Ora però il loro processo evolutivo è giunto al punto che i secondi sono superiori ai primi, come un edificio che dopo continue ristrutturazioni diventa più conveniente abbattere piuttosto che non continuare a ristrutturare con interventi sempre meno efficaci e duraturi. Non accettare ciò significa, a mio modo di vedere, negare la realtà, volendo rimanere legati ad un passato che non può, per definizione, permanere. E ciò implica che si guarda al futuro con animo spaventato piuttosto che intraprendente e carico di determinazione a volerlo costruire in maniera migliore. La volontà di chi vuol mantenere a tutti i costi lo status quo putrescente impedisce alla società di evolvere in maniera positiva, di cogliere le opportunità, di dibattere e scegliere nuove forme di aggregazione e convivenza pacifica su basi più giuste ed egualitarie. Lo Stato giustifica la sua presenza, sempre più invadente e possessiva compulsiva, spaventando i cittadini sulla sua eventuale dipartita. La paura sta diventando la catena con cui si trattengono le persone.
Concludo con un pensiero che ho più volte espresso qui ed in privato: per quanto riguarda le crittovalute è NORMALE, per quanto detto sopra, che verranno prima o poi rese illegali o impraticabili legalmente. Perché levano una leva di potere insostituibile agli Stati: il potere di stampare e disporre a piacimento dei soldi che sei obbligato ad aver per vivere. Quindi i fatti sono due: o ci si prepara a resistere a ciò o si accetta di soccombere ad angherie sempre crescenti.
Sono convinto che man mano che gli Stati stringeranno la morsa sulle crittovalute sempre più persone, sicuramente all'inizio una minoranza sparuta, comincerà ad usarle in maniera clandestina come moneta di scambio. E, mi sembra banale che sia così, a parte alcuni "visionari" che hanno capito per primi l'evoluzione, i primi ad adattarsi saranno coloro che già non hanno problemi ad opporsi alle regole dello Stato: anarchici e criminali. Io mi considero nella prima categoria e consiglio vivamente a molti di cominciare ad abbracciare questa filosofia.
Amico mio @garlet, qui però, come ho rilevato, sta accadendo un fattaccio di natura di parecchio più grave della guerra alle criptomonete (che perfino paesi seri come la Norvegia portano avanti per motivi d'inquinamento dovuti al mining🤔, ma c'è da dire che grazie alla struttura amministrativa della Norvegia, i residenti non hanno bisogno di nemmeno un centesimo in fatto di cripto): la riforma infame del codice civile. Dove il governo, è poco ma sicuro, è stato solleticato a praticarla dal Consiglio del Disordine degli Avvocati, ci metto la testa sulla ghigliottina che l'eliminazione dei vedovi dagli eredi necessari è opera al 100% di giuristi i quali il governo non osa contraddire, perchè alla stregua delle multinazionali dai panni luridi, taluni Consigli del Disordine sono più potenti di Congressi e Parlamenti e in grado di rovesciare le sorti di questo e quel politico. È esattamente il medesimo motivo per il quale non funzionerebbe neppure una società priva di Stato: ci sarebbero potentati di natura privata (i vari Consigli del Disordine e le varie multinazionali dai panni luridi non sono affatto pubblici) che ne prenderebbero il posto, agendo pure peggio che qualsiasi Stato, ove possibile (eccettuati veri e propri cancri di marchio nordcoreano). Dove c'è l'essere umano, ci saranno sempre avidità e invidia a impedire il vivere civile. Impossibile sfuggire a tanto. Le persone bisognose/disabili/troppo in là con gli anni per essere produttive verrebbero gettate dalla rupe Tarpea e consimili come si era usi nell'antica Sparta. Perchè verrebbero considerate un ingombro sociale, un intoppo, un fardello. Quantomeno, il rischio che accada non mi parrebbe indifferente. Uno scenario simile al distopico Divergent, dove nella fazione degli Intrepidi nessuno supera le poche decadi di vita e chi diventa disabile entra automaticamente a fare parte degli Esclusi, non è forse troppo campato in aria.
Avrei comunque evitato di nominarlo, il Brasile e infatti, come puoi vedere, non vi è menzione di alcun paese specifico in tutto il post🤣:
Quanto alla questione disabili che necessitano di caregiver 24h, avrei capito che secondo te funzionerebbe il modello societario di una volta (correggimi se sbaglio), specie tipico di determinate zone geografiche, specie nel sud del pianeta, quando le famiglie facevano fronte comune. Ma purtroppo non era tutto rose e fiori nemmeno lì (dove c'è l'essere umano...purtroppo è sempre la solita musica). Tanto avveniva perchè più che di nuclei familiari, si parlava di clan, di grandi e numerose famiglie patriarcali dov'erano spesso le donne a sobbarcarsi la peggio (ma nelle famiglie povere, nemmeno gli uomini facevano una gran vita), rinunciando a qualsiasi attività lavorativa fuori casa per essere 24h a disposizione del familiare disabile. Con le dovute conseguenze del caso, con l'aggravio di tutto il carico sul capofamiglia, con le dovute conseguenze del caso anche lì, perchè venivano perpetuamente sottratte ingenti e preziose risorse ai bambini che quindi non potevano andare a scuola e venivano mandati lavorare nelle botteghe da analfabeti quando andava bene e nelle fabbriche e nelle campagne da operai, anzi manovali e braccianti agricoli, sempre ovviamente da analfabeti, quando andava male. Ai tempi di mia nonna funzionava così. E nemmeno si doveva arrivare al familiare gravemente disabile per tanto. L'assenza dello schema Ponzi previdenziale costringeva le coppie relativamente giovani (spessissimo genitori di numerosa prole) a sobbarcarsi il mantenimento di genitori che non ce la facevano più a lavorare, degli zii anziani e senza figli, degli zii single, dei nonni e dei prozii in mancanza di altri parenti. A farne le spese più alte erano sempre i bambini, figli di queste coppie. Mia madre raccontava, raccontava, raccontava. Non era un grande affare.
Ora, in ogni caso, l'ultima cosa che intendo fare è stare a guardare a braccia conserte la distruzione di un paese per le vie codicistiche civili. A seconda dell'evoluzione della situazione, prenderò in considerazione l'idea del rimpatrio e resterei dove sono soltanto se mi si prospettasse di dover tornare per forza in Piemonte (piuttosto allora raggiungo la zona frontaliera con il Venezuela: richiedono l'obbligo di una doppia vaccinazione covid e il certificato ce l'ho) o se per lo stato di affari del momento del levare le tende non sia mai non dovessimo più avere fondi sufficienti per mantenerci in un'eurozona fino a quando non ci sistemiamo con il lavoro, che per me sarebbe nel campo dell'insegnamento. Per il momento, c'è da dire che è molto più temibile una ulteriore riforma del codice civile al di là di quella a tutt'ora in elaborazione, perfino molto di più del ban delle cripto.
!BEER
Ps.: qualsiasi info sul Friuli zona di frontiera è benvenuta🤣
Questo è quello che, instillando paura, continuano a farvi credere. Hai detto bene: "ove possibile". Il punto è che è impossibile.
Quel che descrivi avviene perché lo Stato è una forma di accentramento del potere, la forma di accentramento più ampia. Tutto bene inizialmente, ma poi per un normale qunato ineludibile effetto dovuto all'avidità umana, qualcuno comincia a scalare il potere dello Stato e ad usarlo per i propri interessi, come fanno i despoti, le lobbyes ed altre categorie. Inizialmente il fenomeno è marginale, ma poi man mano cresce, manda in putrefazione lo Stato, sostituito da parvenze di esso, al servizio di chi ha davvero il potere decisionale, nascosto dietro una patina di democrazia esposta al pubblica sotto forma di voto, che in realtà diventa sempre più inutile man mano che passa il tempo.
Si può evitare ciò, la decadenza dello Stato? No, perché è insita nell'animo umano. Ogni nuovo gruppo di potere man mano dovrà esser più forte del precedente e quando sarà arrivato all'apice userà la sua forza per proteggere i suoi interessi, i ripagarsi i costi sostenuti per scalare il potere, costi sostenuti da lui e dalla sua cerchia, in un processo che si spingerà sempre oltre.
L'unico modo per evitare ciò è evitare l'accentramento del potere: cioè lo Stato.
In quel caso certo ci saranno contenziosi e ingiustizie ma saranno di ampiezza limitata. Mai grandi come quelle prodotte dagli Stati.
Mi fa ridere chi sostiene "ma senza gli Stati ci sarebbero molte più guerre". Ma le guerre chi le genera? Infatti mi sembra che da quando ci sono gli Stati non ci siano più guerre vero? Se ne sono fatte solo un paio mondiali e forse ne stanno preparando un'altra, ma sono ... casuali, no?
Certo la situazione è arrivata dove è arrivata, per "smontare" tutto a questo punto occorrerà un salto di mentalità enorme (che attualmente manca) e saranno necessari grandi sacrifici. Ci saranno scosse pesanti da sopportare e qualcuno soffrirà molto, a causa degli squilibri che si dovranno eliminare. Ma perseguire il mantenimento del sistema sarà, alla lunga, ancora più doloroso e fingere di non vederlo non servirà a nulla. Inutile poi lamentarsene. Inutile sperare che a governare sia un Santo che pensi al benessere collettivo. Se ci fosse un Santo simile, che dicesse chiaramente ciò che si dovrebbe fare, non solo non verrebbe eletto ma neanche arriverebbe mai ad esser candidato.
!PGM
Caro amico @garlet, qui si farebbe necessaria La Divina Commedia quale risposta:
Ma purtroppo stavolta tocca a me il rimandarla a tempi migliori perchè mi trovo nella tua stessa barca: tempo ridotto al lumicino e pure lumicino in procinto di spirare🤣:
Rispondo però brevemente alla questione del santo. Si verificherà, eccome, soltanto che la presunta santità sarà alla stregua del lupo vestito da agnello e pure peggio e l'umanità si troverà davanti alla più grande fregatura di cui mai fu vittima nella storia del mondo, cascandoci con tutte le scarpe. Si tratterà nientemeno che della bestia dell'Apocalisse, che apparentemente garantirà pace e benessere mondiali, ma...ma...ma...finirà con l'obbligare l'umanità ad adorarlo come una divinità (esempio banale dei faraoni egizi e imperatori romani), pena la decapitazione. Il salto di mentalità che attualmente manca, si trasformerà in voragine per allora quando sarà, dato che per i più sarà troppo tardi...notte.
!BEER
@tipu curate
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Grazie 1000, !LUV