È che il termine sbagliare è troppo generico e infatti si presta purtroppo sia alla guida in stato di ubriachezza che alla dimenticanza di fotocopiare in tempo utile la circolare aziendale affinchè gli impiegati non si ritrovino obbligati allo straordinario non previsto (per citare due esempi agli antipodi). Per la verità, avevo in mente errori legati a corsi di studi e carriera, che per quanto non possano paragonarsi alla guida in stato di ubriachezza, sono perfettamente in grado di rovinarti per il resto dell'esistenza (e possibilmente pure il futuro economico dei tuoi familiari). Il mio errore del passato è appunto legato al percorso di studi (più che al percorso in sè e per sè, all'indirizzo curriculare) a sua volta legato a motivi apparentemente innocui, ma che al di là della corretta percezione della realtà circostante hanno conseguenze deleterie e a un ulteriore motivo sul quale va steso un velo pietoso. E poichè purtroppo capita spesso e ben volentieri che un errore spinga a commetterne altri (gli errori di questo genere non ne sono affatto esenti), a metà percorso universitario incappai in uno (sia pur legato a una ulteriore percezione errata circostanziale) che assieme a quell'altro sto scontando a tutt'ora e non ho idea di quando finirò di scontarlo (presumibilmente mai). Diciamo che, per farla breve, la serie consecutiva di errori curriculari e a essi legati, direttamente, indirettamente e per interposte circostanze, mi ritrovo esiliata in un paese del terzo mondo nel quale non avevo proprio in mente di andare a vivere. Con tutte le brave conseguenze del caso.
You are viewing a single comment's thread from: