Ah, l’estate! Sole, mare, gelati che si sciolgono sulle mani e storie d’amore che evaporano più velocemente dell’acqua salata quando esci dal mare. Questa, cari amici di Hive e della comunità di Olio di Balena, è la mia storia d’amore e di delusione, una perla tra le tante del mio curriculum sentimentale mancato. Ma non è solo una banale cronaca di una storia d’amore mancata di qualche anno fa: questa storia mi permette di partecipare al contest #untobisunto numero 14, creata dai mitici @Fedesoxx e @Balaenoptera, che ovviamente ringrazio per darmi l’opportunità di trasformare questa mia brutta esperienza in un post. Ora, mettetevi comodi, perché partiamo per un viaggio tra illusioni, messaggi romantici e una dose letale di false speranze.
Correva l’estate del 2012 e io, giovane e ignaro delle tragedie sentimentali che mi attendevano, mi godevo le serate con il mio gruppo di amici. Serate spensierate, fatte di risate, bagni notturni e quella splendida sensazione di essere sempre nel posto giusto al momento giusto. Ed è proprio in una di queste serate che il destino mi mise sulla strada di una donzella che per comodità chiameremo "C". C era un concentrato di bellezza, simpatia e fascino, il tutto ben condito con un sorriso che poteva far invidia al sole per quanto brillava. Insomma, tutto al posto giusto, nessuna parte anatomica fuori luogo.
Fin da subito tra noi nacque un’intesa pazzesca. Lei era solare, aperta, scherzosa, e cosa ancora più incredibile: sembrava dimostrarmi un interesse mai ricevuto prima da un essere umano di sesso femminile. Parlavamo per ore, ridevamo, c’era quel classico gioco di sguardi che nei film porta inevitabilmente a un bacio sotto le stelle. Ma io, nella mia ingenua gioventù, presi la cosa alla leggera. Non forzai la mano, non affrettai i tempi. In fondo, l’estate è lunga, mi dicevo. E così, quando C tornò a casa alla fine delle vacanze, mi lasciò con un bellissimo ricordo e una promessa non detta.
Ma il bello doveva ancora venire. Perché, cari amici, invece di lasciarci perdere come il 99% delle conoscenze estive, noi continuammo a scriverci. E non quelle conversazioni di circostanza fatte di "Come stai?" e "Che tempo fa lì?", no no! Noi ci scrivevamo davvero, con passione, con entusiasmo. Settembre, ottobre, novembre, ogni stagione passava con i nostri messaggi a colmare la distanza. Parlavamo di tutto, ma soprattutto, come in una di quelle sceneggiature perfette, arrivammo a toccare l’argomento fatidico: l’occasione mancata.
Quanti discorsi su quel bacio che non c’era stato! Quante riflessioni su come, se solo fossimo stati meno stupidi, avremmo potuto vivere qualcosa di incredibile! Ogni chat era un concentrato di nostalgia e aspettativa. E così, con il cuore gonfio di speranze e di certezze anche se non dette, arrivammo a una promessa: l’estate successiva ci saremmo rivisti e allora, sì, fuochi d’artificio! Dopo mesi di messaggi infiniti, dopo un inverno passato a immaginare la scena perfetta del nostro ricongiungimento, il fatidico giorno arrivò. Lo sapevo: Io ero pronto. Lei era pronta. Il destino era pronto. E invece…
E invece C si presentò con la stessa indifferenza con cui si osserva il volantino di un supermercato. Non un sorriso speciale, non uno sguardo complice, nulla di nulla. Fredda, distaccata, come se i mesi passati a scriverci non fossero mai esistiti. Io ero lì, con le mie certezze romantiche, e lei era lì… con il suo disinteresse cosmico. Cosa fosse successo nel suo cervello tra aprile e luglio resterà un mistero insondabile. Forse aveva avuto un’amnesia selettiva. Forse aveva trovato qualcuno di meglio. Forse, semplicemente, le donne hanno un software di gestione emotiva che noi uomini non capiremo mai.
E così finì la mia storia d’amore mai iniziata. Con una lezione chiara: mai dire "gatto" prima di averlo nel sacco, e mai dire "fidanzato" prima di avere la prova empirica che lei sia davvero interessata. Perché, amici miei, il mondo è pieno di illusioni e nulla è più illusorio di un’idea d’amore che esiste solo nella nostra testa.
E voi? Avete mai vissuto una storia d’amore che vi ha lasciati con un palmo di naso? Raccontatemelo nei commenti! Un saluto a Hive e alla fantastica comunità di Olio di Balena!
Le immagini che vedete sono state create grazie all’intelligenza artificiale appositamente per questo post.
*Solo le ragazze? Sicuro sicuro al 100%?***** Perchè di ometti voltaggabbana, in vita mia ne ho conosciuti eccome. Te ne racconto solo una. Erano i bei tempi del Conservatorio. Avevo stretto amicizia con una ragazza che suonava l'arpa (magnifico strumento musicale😍). Contemporaneamente, tra i miei compagni di solfeggio c'erano due ragazzi, fratello e sorella, di una simpatia comica e goliardica da fare rotolare dal ridere🤣. Stretta amicizia anche con loro due. Poichè si trattava di un ambiente contenuto in una città provinciale del nord, il mio comico amico e la mia amica arpista avevano finito per conoscersi anche loro e fidanzarsi (occhio, da parte mia ne ero contenta: lui non mi interessava minimamente se non come amico fraterno, che i ragazzi goliardici allora come allora non mi trasmettevano nulla di che e per giunta m'interessava un altro🤣). Ebbene, dopo alcuni mesi, il mio amico era partito per un viaggio negli USA con sua sorella e i genitori per visitare i parenti e da allora la mia amica arpista non aveva avuto più notizie di lui. Il dubbio: non sia mai negli USA si fosse interessato a una gringa. Allora, a una gringa no, ma la scoperta che facemmo io e la mia amica arpista fu ugualmente micidiale. Per distrarsi, un pomeriggio esce con me in centro città e orrore, pizzichiamo il mio amico in tenero atteggiamento con una bionda mozzafiato, non gringa, ma presumibilmente della nostra stessa città. La mia amica arpista scoppia immediatamente in lacrime. Insomma, lui nemmeno il coraggio di dirle a quattr'occhi che così, s'era innamorato di un'altra e molto probabilmente per il futile motivo dei capelli biondi e il fisico più appariscente rispetto a quello della mia amica (perchè lei caratterialmente era semplicemente meravigliosa e comunque per niente brutta,anche se non appariscente come quell'altra). E l'aveva pure ghostata. E la questione della fredda indifferenza dall'oggi al domani, a seguito di un'intesa magnifica e una fervida corrispondenza, già, ho visto pure quella. I motivi? In base alle mie esperienze di mondo, il raggiungimento di uno status più elevato (che poteva essere rappresentato da voti altissimi all'università, quindi lo status di universitario brillante mentre la fidanzatina andava ancora a scuola, ma la cosa avveniva pure tra amicizie, in questo caso femminili, dalle mie parti, tipo l'amica che si laurea con lode e menzione e accede a posizioni lavorative ragguardevoli per poi fare finta di non conoscerti quando prendete lo stesso treno, ecc., ecc., ecc.). Impossibile però azzardare un'ipotesi riguardo a cosa potesse essere accaduto nel caso della tua fidanzatina. Ma capisco perfettamente quanto brucia. Capisco.
!BEER
Grazie per il tuo post di un commento. Questa storia avrebbe assolutamente meritato di essere scritta in un articolo dedicato per partecipare al concorso. Dunque, quello che ti posso dire è che è vero forse ho generalizzato un po’ troppo non si tratta solo delle ragazze, si tratta in generale di tutte le persone. Nel tuo caso, per esempio, l’aspetto fisico di un’altra ragazza ha fatto accendere nel tuo amico una passione che è andata oltre ai valori base di una relazione, come per esempio la sincerità.
Ci sono dei periodi specialmente quando si è molto giovani in cui possiamo essere travolti dalle più grandi passioni in termini d’amore che possono derivare da un’idea, l’aspetto fisico, dalla caratteristica di una certa persona.
Queste passioni sono così veloci e così potenti quanto a volte effimere e ci portano a vivere spesso in una tempesta di emozioni che tra l’altro Crea problemi e suscita delle emozioni negative in altri.
Poi quando si cresce e si ha la maturità per capire queste dinamiche abbiamo di fatto una scelta: quella di continuare a comportarsi in modo infantile, e quindi farsi travolgere da queste emozioni (magari con la scusa che bisogna essere felici a tutti i costi);; oppure capire che in realtà la relazione e soprattutto l’amore è una delle cose più impegnative e che fa più soffrire di tutte. Sì, perché stare con un altro essere umano e dico uno solo coi suoi pregi e i suoi difetti, cercando di comportarsi sempre nel migliore dei modi è molto difficile ma questo significa coltivare l’amore per una persona essere attivi nella propria relazione sentimentale.
Il caso che mi hai raccontato è esattamente uno di quei casi che si ricordano con amarezza, specialmente se si tratta della prima storia d’amore, anche io fra l’altro se dovessi raccontare la mia prima storia d’amore e perché questa mi ha portato a non voler più soffrire per nessun altra persona, la storia che avrei raccontato su odio di balena sarebbe stata piuttosto triste, anziché quasi divertente.
Chiudo questo commento, ringraziandoti ancora per ciò che hai scritto, perché mi hai dato l’opportunità di vedere anche il mio pensiero con altri occhi e quando questo succede sicuramente è un arricchimento per tutti grazie. Per curiosità, che strumenti sonori quando studiavi musica?
Vediamo di rispondere a ogni cosa senza scordarmi nulla🤣:
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1)violino, pianoforte complementare e flauto dolce (quest'ultimo però non in Conservatorio, dove si studiava il traverso, ma me lo ero portato per tutto il periodo scolastico avendo scelto l'Istituto Magistrale per secondaria, quello del diploma ante 2002). Il violino lo suono a tutt'ora, avendolo ripreso 2 anni fa dopo ben 16 anni di ruggine (pure a malincuore, ero stata costretta a vendere il mio prezioso violino da piccoli concerti a seguito di vicissitudini dovute a una recidiva di cancro di mia madre e la morte di entrambi i genitori che purtroppo ho perso piuttosto presto, più svariati altri casini), ma non so dire se riuscirò a tornare alla gloria di un tempo: non sono più adolescente da tempo immemore🤣
2)nel mio articolo in proposito, anche nel rispetto della privacy della mia amica (sebbene mi sia astenuta da nomi e cognomi e ci manca solo, il timore che da un post non sia mai possa risultare riconoscibile potrebbe farsi concreto e la cosa non sarebbe affatto divertente: come non piacerebbe a me, ovviamente neppure a lei), ho preferito di gran lunga una delle mie solite storie a tema distopico😆. Da scrittrice (è la mia seconda attività), non ho potuto fare a meno di stilare una mostruosa fiction:
3)ci sarebbe da dire che le passioni giovanili (che finiscono spesso in un triste epilogo) nulla hanno a che vedere con l'amore. Si tratta di infatuazioni spesso ingannevoli (come ingannevole è più di ogni altra cosa il cuore umano, secondo il Libro di Geremia), tra l'altro alimentate dalla pietosa cultura occidentale che ammorba le generazioni a partire dalla X (forse pure gli ultimi boomer) con improponibili serie e opere cinematografiche marchiate innanzi tutto made in USA. Dopotutto, a psicopoli si racconta che la realtà è una costruzione sociale. Non posso che concordare, altrimenti non si spiegherebbe il perchè gli adolescenti asiatici e africani non sono gravati dalle stesse effimere grivie e paturnie...
4)spero non aver dimenticato nulla😂
È interessante come la musica sia una di quelle cose che nella vita ritorna, puoi abbandonarla anche per mesi, anni, a volte anche decenni… Però lei prima o poi tornerà nella tua vita, se in un qualche tempo l’hai amata, lei si fa presente con la stessa forza di prima.
È toccante anche la tua storia, in primis la tua ricca carrirea musicale, e poi anche la tua storia personale, ovviamente sono dispiaciuto di quanto descrivi…
Tralasciando tutte le varie trascendenza del rapporto di coppia che derivano dalla attuale organizzazione sociale occidentale, in un senso più puro della cosa sono d’accordo con te… Quello che si vive in giovane età molto spesso è la fase dell’amore che si chiama innamoramento, una fase che capita a volte senza che tu te ne accorgi… Magari un giorno incroci lo sguardo della tua compagna di classe e ti fai 1000 viaggi. Quello di cui parlo io invece nel mio commento è l’amore non come sentimento, ma come atto di consapevolezza, come verbo… se dovessimo dirla come Eric Fromm: non esiste l’amore ma esiste amare!
Forse mi sto facendo prendere troppo da questi commenti 🥹
Commentare in queste piattaforme è importantissimo: sapevi che è il n.1 per costruirsi una buona reputazione (con tutte le conseguenze positive🤗)? Ovviamente, oltre al fatto che porta a stringere amicizie, sia pure virtuali (il che non impedisce che diventino amicizie vere e sincere: a me ne sono capitate parecchie così, a botta di lavorare online da oramai 15 santi anni). Sapessi poi come è ritornata la musica nella mia esistenza! Sembrerebbe una fiction, ma è la pura verità😂. Ero sicura che dopo 16 santi anni fosse un capitolo chiuso, avendo poi dovuto trasferirmi in America latina, oltretutto (nel paese nativo di mio marito). Il che ha comportato il dovermi riqualificare con gli studi perchè per forza di cose qui non si accede alle stesse opportunità europee a parità di lauree, master e specializzazioni. Avevo allora iniziato un percorso di Lettere (che qui è stato una mezza ripetizione e continuità con l'Istituto Magistrale) più psicopedagogia (in Italia non esiste: il lavoro dello psicopedagogo è demandato allo psicologo) che mi attirava come una calamita. Tra il materiale da studiare, c'era stato uno stralcio del film Copying Beethoven. Ovviamente mi ero data da fare per vederlo per intero (cosa facilissima da ottenere se cerchi in spagnolo e portoghese, dato che il tubo dalle nostre parti non è pignolo quanto in Europa🤣) e da lì non avevo resistito ai cari vecchi ricordi musicali, ordinando, appena potuto permettermelo, un violino nuovo nel più gigantesco megastore online del Mercosur (nella mia zona geografica stavo fresca offline, dato che un violino qui lo vedono si e no in TV quando va bene). Certo, non è il violino di lusso che avevo un tempo, ma era stato ben sistemato dal liutaio di fiducia della casa della musica che vende a mezzo di megastore e per quel che serve a me va più che bene.
Bene, mi fa piacere! Io tempo fa, ormai più di 10 anni, avevo conosciuto una ragazza che lo suonava e mi ero appassionato tantissimo, una volta dovevo uscire con lei per comprarmi delle scarpe e invece siamo andati al negozio di musica e ho acquistato un violino. Molto base, per principianti… però ci ho provato…
Ho preso anche qualche lezione ma… poi ho chiuso in fretta sia con il violino che con la ragazza ahahah 🤣
Ma spiegami un attimo qual’è il ruolo dello psicopedagogo? Cosa fa nello specifico? Da quali età del bambino può essere utile?
Detto alla spiccia, lo psicologo e (quando ci sta pure🤣) lo psicanalista dei disturbi e difficoltà nell'apprendimento. Si pone dunque in un cammino di mezzo tra psicologia, psicanalisi e istruzione. È una professione esistente in Portogallo (ma nata in Francia, quanto a Europa) e nei big del Mercosur. Età del bambino sin dalla scuola dell'infanzia fino a tutto il percorso scolastico. Ma anche gli adulti di qualsiasi età con difficoltà e disturbi dell'apprendimento possono usufruire delle consulenze di un/a psicopedagogo/a. Nelle sessioni, si valutano la storia familiare del paziente, gli eventuali incidenti durante il parto (che potrebbero aver causato disabilità intellettuali), l'ambiente sociale e scolastico frequentato dal paziente e quant'altro può risultare utile. La funzione si suddivide in psicopedagogia istituzionale e clinica. La istituzionale si esplica in ambito scolastico e valuta i conflitti tra il personale sia docente che ausiliario, con l'intuito di risolvere. In parole povere.
Ps.: motivi della chiusura sia con il violino che con la ragazza, se è lecito domandare?🤣
Ah, l'estate delle disillusioni amorose! 😄 La tua storia di "C" e dei messaggi infiniti mi ha fatto ridere e riflettere su quanto spesso le nostre aspettative siano più romantiche della realtà. Grazie per aver condiviso questa perla del tuo curriculum sentimentale e per partecipare al contest #untobisunto! Un abbraccio e in bocca al lupo! 🌊🐳
Grazie a te della lettura e del commento! A presto
Questa mi ha stesa! Sto ridendo troppo a leggere le vostre avventure 🤣
Eh… adesso ci si ride sopra, ma allora veramente non sapevo capacitarmi del perché…. È come se tu fossi certa al 100% di una cosa e poi… Puff! Sembra che questa cosa cosa sia esistita sempre e solo nella tua mente… Voi ragazze avete questo potere 🤣
E noi uomini, che siamo programmati per cercare una ragione logica in qualsiasi cosa, ci cominciamo a fare 10000 domande:
A parte gli scherzi, c’è una parte della storia molto cringe che ho omesso volutamente, però ti assicuro che questa ragazza aveva un software di intelligenza emotiva molto strano.
Ahahah!! Posso solo immaginare per fortuna 🤣 grazie per aver condiviso con noi questa avventura 😁
Quale uomo non ha mai vissuto una storia d'amore che lo abbia lasciato con un palmo di naso? Forse Brad Pitt o Richard Gere... ma agli altri è capitato a tutti.
Hai proprio ragione! Forse sarebbe meglio essere Brad Pitt
Aggiungo.. chissà se “C” abbia ora la più pallida idea di cosa si è persa?! Chissà?! Meglio non dirglielo perchè le probabilità di un pentimento certo sono davvero tante
Ahahah ma era una roba di tanti anni fa… Sono in tante ad avermi perso, e non lo sanno! Una per esempio si chiama Scarlett Johansson… non so se la conosci… 🤣🤣🤣
Mi dispiace tanto per Scarlett che aveva già trovato un super eroe prima di fare i film della Mervel e non se ne era accorta
Eh amico mio, siamo nello stesso club 🙌🏻
Questa è diversa dalla tua storia ma se vogliamo stare in tema "due di picche": una volta stavo uscendo con questa ragazza. Siamo usciti ben tre volte. La terza era casualmente la festa della donna e quindi le ho regalato un mazzetto di mimose. Le ho messo una ballad dei Motley Crue che entrambi adoriamo e così abbiamo passato un piccolo momento romantico. Prima di salutarci mi dice "scusa ma non possiamo andare avanti, tu sei troppo bravo, io sono troppo acida per te"... What? 😅
Ahahah! Per caso sai che PH aveva? 😝
Comunque anche quello di essere “troppo bravi è un problema”.
Grazie della tua condivisione! A presto!